«Patrocinare il terrore», l’arguzia nella mano di un patrocinatore

Nell’arsenale delle aggressioni contro Cuba, il Governo degli USA ha messo in pratica un centinaio di variabili che vanno dal sabotaggio degli aerei civili, alla guerra biologica e al blocco economico

L’uso del terrore e la violenza indiscriminata contro i civili, sferrata dalle forze militari, non è una risorsa nuova per disgrazia perché gli esempi abbondano nel mondo.

Nell’arsenale delle aggressioni contro Cuba, il Governo USA ha messo in pratica un centinaio di variabili che vanno dal sabotaggio degli aerei civili, alla guerra biologica e al blocco economico.

L’Avana esibisce un curriculum impeccabile di collaborazione internazionale nella lotta contro il terrorismo, accompagnata dal prestigio che le offre l’esercizio di una solidarietà militante riconosciuta dalla maggioranza delle nazioni.

Ma anche così il Governo che mostra al mondo il maggior inventario di azioni violente della storia, accusa Cuba di patrocinare questo flagello.

In un breve percorso per la storia, ci sono troppe evidenze che permettono d’apprezzare chi utilizza il terrore indiscriminato in forma sistematica, agendo contro quelli che considera i suoi avversari.

Il 24 marzo del 1965, aerei skyriders, della Forza Aerea USA, lanciarono un attacco con bombe di fosforo bianco contro popolazioni indifese del Vietnam del Nord, che restarono coinvolte in un vero inferno L’8 giugno del 1972, l’ esercito USA bombardò con napalm la popolazione vietnamita di Trang Bang.

Un’immagine dantesca di quel giorno è divenuta un’icona della guerra: la piccola Kim Phuc (la bambina del napalm), che si strappa di dosso i resti del suo vestito in fiamme.

Il fosforo bianco, considerato un’arma chimica, è stato usato contro la città irachena di Faluya, durante la «conquista» della città nel 2004, da parte dell’esercito USA.

Le forze nord americane usarono durante l’attacco anche un’arma nota come Mark-77, che provocò un inferno di fuoco chimico sulla città e fuse sino alla morte uomini donne e bambini.

Si utilizzarono anche munizioni di uranio impoverito e la radioattività provocata per l’uso di quest’arma provocò elevati indici di cancro nella popolazione e la nascita di bambini con malformazioni congenite.

Decine di civili siriani sono morti, nel giugno 2017, nella città di Al-Raqa, per le incursioni con fosforo bianco realizzate dalla Coalizione guidata dagli USA.

L’uso del napalm e di agenti similari contro civili e contro forze militari, in vicinanza di civili, è stato proibito dalle Nazioni Unite nel 1980.

Con tanti terribili elementi, è deplorabile il senso manipolatore con cui gli USA usano l’arguzia prefabbricata del patrocinio al terrorismo come strumento di coazione e assedio, per giustificare l’aggressione dei loro avversari.

Nella doppia facciata dell’imperialismo c’è uno scoglio enorme che impedisce all’umanità di conquistare la pace e che prevalga la giustizia.

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