Ancora una volta gli odiatori abbaiano

Al comando del padrone, gli odiatori dell’impero abbaiano di nuovo. Questi mercenari sono pronti a mordere, non solo con le fake news nella guerra mediatica contro di noi, ma anche con il terrorismo di Stato sviluppato dal loro padrone con i servizi speciali dell’impero.

Cosa li affligge ora? Beh, si avvicina la settimana del trionfo della prima rivoluzione socialista nell’emisfero occidentale, di cui ricorre il 65° anniversario: 65 anni di lotte e vittorie, di resistenza e di vittorie.

“In politica, resistere vale quanto attaccare”, diceva il nostro José Martí a La Opinión Nacional, Caracas, il 29 novembre 1881.

Oltre al mucchio di menzogne e travisamenti che inondano le reti sociali, le azioni terroristiche contro il nostro Paese sono ora di nuovo in aumento. Dico aumento perché i cinici che inseriscono il nostro Paese in una spuria lista di sponsor del terrorismo non hanno mai cessato i loro tentativi. I terroristi si arrogano il diritto di accusare le loro vittime di essere terroristi e di chiamarsi democratici e patrioti, come la cosiddetta Fondazione Patriottica, una cellula controrivoluzionaria con sede a Miami, che ha ricevuto il mandato di organizzare azioni armate contro Cuba.

Secondo i loro stessi portavoce, da diverse settimane nelle reti “antisociali” del Nord, gli odiatori, questi merquechifles, invitano a intensificare le azioni sovversive di natura violenta contro Cuba. Si tratta di azioni sponsorizzate da istituzioni governative statunitensi, con l’obiettivo di generare un’esplosione sociale prima dell’anniversario della Rivoluzione. Riderei di questi idioti che ripetono le stesse cose da 65 anni, se non fosse che con tali azioni hanno assassinato migliaia di coraggiosi figli e figlie del nostro popolo.

Gli odiatori e i loro padroni non possono vedere un popolo libero, indipendente, sovrano e pacifico che celebra un nuovo anno di lotte e vittorie. Non sopportano che la nostra isola sovrana sia fallita, ma solo per le transnazionali statunitensi che in passato hanno schiavizzato il nostro popolo e lo hanno sottoposto a una repressione atroce. Quello era davvero uno Stato fallito e repressivo, gestito dalle mafie.

Ora, questi miserabili bugiardi, odiatori, intendono continuare con le ricette del terrorismo, del terrorismo di Stato, essendo pubblico e noto il numero di tali azioni condotte contro il nostro Paese da diversi governi del Nord, sia repubblicani che democratici, durante tutta la nostra vittoriosa Rivoluzione, ma come sempre si schianteranno contro le trincee delle idee, che sono più forti di quelle della pietra, secondo le parole del nostro José Martí. Contro il morale del nostro popolo, che segue l’esempio immortale del nostro Comandante in Capo Fidel, che li ha tenuti a bada per più di mezzo secolo.

Continuate ad abbaiare, odiatori, con le vostre campagne mediatiche, qui non c’è paura. C’è un popolo felice per questi 65 anni di Rivoluzione, che celebra ogni vittoria e protegge ciò che è stato conquistato in questi anni di vero potere popolare, perfezionando il nostro socialismo, superando le avversità e affrontando l’escalation terroristica.

Saranno condannati dalla storia, la stessa storia che ha assolto il nostro imbattuto Comandante in Capo. Ogni volta che Fidel faceva un bilancio degli orrendi crimini commessi contro il nostro popolo, li vantava in una sola frase: cinici e criminali, capaci di fare le cose più orrende, pur di incolparci, dall’assassinio del loro presidente, all’esplosione di aerei di linea in pieno volo… quanto hanno fatto e quanto intendono fare. Ma, come disse Fidel: “Señores imperialistas, non abbiamo assolutamente paura di voi”. Sappiamo con quali criminali abbiamo a che fare, quello che l’impero statunitense sta facendo oggi in Palestina, con il suo cane da preda Israele, è più che noto di questa perversione.

Fidel un giorno ci disse: “Non possono perdonarci di aver fatto una rivoluzione socialista sotto il loro naso”. Per questo le loro campagne di odio e le azioni terroristiche mirano a rovesciare la Rivoluzione e a impadronirsi delle nostre terre in America, come ha detto l’Apostolo.

Ecco perché usano tutte le armi a loro disposizione, accompagnate da questa campagna di odio e da azioni di ogni tipo, senza scrupoli, per cercare di seminare il caos, l’incertezza, dare un’immagine negativa del Paese e dei suoi cittadini, l’ingovernabilità, e ottenere così l’agognata esplosione sociale.

Sappiate, signori odiatori, che voi e i vostri padroni non riuscirete mai a sconfiggere la determinazione di questo popolo a essere libero, sovrano, indipendente e socialista. Non ci sarà nessuna resa e nessuna sconfitta. Queste parole sono state cancellate da tempo dal nostro dizionario. Vinceremo e celebreremo il 65° anniversario del trionfo della Rivoluzione, nonostante le vostre minacce.

Fonte: Razones de Cuba

Traduzione: italiacuba.it


De nuevo los odiadores ladran

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