Iroel Sanchez http://espanol.almayadeen.net
Che cosa può unire la vita di uno dei più famosi giornalisti di tutti i tempi, alle vittime del più terribile incidente nucleare mai conosciuto, con la carriera di una stella del balletto internazionale?
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Che cosa può unire la vita di uno dei più famosi giornalisti di tutti i tempi, alle vittime del più terribile incidente nucleare mai conosciuto, con la carriera di una stella del balletto internazionale?
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación
“Yuli”, il film di Icíar Bollaín presentato di recente al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian, ritrae la vita di Carlos Acosta (1).
Ci avvicina all’infanzia di un ragazzo cubano che, senza alcuna vocazione iniziale, diventa uno delle principali figure del balletto internazionale in compagnie come il Balletto Nazionale di Cuba, il Houston Ballet, l’Opera di Parigi o il Royal Ballet of London (2).
Lo sceneggiatore britannico Paul Laverty, che ha vinto il premio per la sceneggiatura nel festival San Sebastián, in Spagna, con la pellicola /Yuli/, ispirata alla via del ballerino e coreografo cubano Carlos Acosta, ha definito il blocco imposto a Cuba «una vergogna che deve finire».