Denunciata la complicità tra Temer e Macrí

temer-macriUn senatore dell’opposizione  del governo di Michel Temer  ha presentato la richiesta di un rapporto al Parlamento, perché si obblighi il Ministero di Giustizia locale a spiegare perché ritarda la consegna di informazioni sollecitata da un giudice argentino sulla possibile esistenza di vincoli tra imprese che operano  in Brasile.


La richiesta è stata presentata dal legislatore Roberto Requião, che si è fatto eco della denuncia inviata al Palazzo di Planalto dal giudice federale Sebastián Casanello, che sta investigando i vincoli tra Mauricio Macrí, presidente dell’ Argentina  con imprese   offshore.

Il quotidiano argentino Página 12 ha segnalato che il magistrato aveva inviato al ministro di Giustizia e Cittadinanza , Alexandre de Moraes (ex avvocato di Eduardo Cunha, il  deputato  destituito e architetto politico del colpo di Stato contro Dilma Roussef), una richiesta di dati su  Fleg Trading, Global Colección e Owners do Brasil Participações.

L’obiettivo è determinare se esiste una relazione commerciale tra queste firme e il capo dello Stato argentino. La risposta è stata un mero No, dopo il quale Casanello ha inviato un’altra richiesta di cooperazione con ulteriori dettagli. Non ha avuto risposta.

Il senatore  Requião ha presentato il 24 dicembre la domanda di un rapporto per far sì che si spieghi  in che imprese brasiliane aveva partecipazioni Mauricio Macri.

Di fronte al continuo silenzio del governo di Temer,  il legislatore ha esposto una lamentela presso il Senato Federale che ora dovrà decidere se si obbligherà De Moraes a dare una risposta.

temer-macri-alIl legislatore oppositore non solo ha chiesto di sapere qual’è il contenuto esatto della richiesta di cooperazione internazionale fatto da Casanello, ma anche  su quel che coinvolge Macri, suo padre Franco, suoi fratelli  Mariano e Gianfranco, e i funzionari del Gruppo Macri.

Alcuni giorni fa a Buenos Aires i fratelli del titolare della Casa Rosada hanno chiesto alla banca tedesca UBS Deutschland AG di chiudere il conto della loro società  offshore BF Corporation aperto in questa entità e che si distrugga tutta la corrispondenza che si trova nelle loro mani.

Dopo questa richiesta  i dirigenti di questa compagnia si sono rifiutati di rispondere  sulle operazioni per vari milioni di dollari ed hanno chiesto il trasferimento di fondi di questa firma all’entità svizzera  J Safra Sarasin.

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