Disciplina, organizzazione e integralità

ARTEMISA – « A lavorare  per il processo di recupero con disciplina, organizzazione e soprattutto con molta integralità, ha esortato Miguel Díaz–Canel Bermúdez, membro del Burò Politico del Partito e primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri durante uno scambio sostenuto  con le autorità di questa provincia.

José Antonio Valeriano Fariñas, presidente del Consiglio della Difesa Provinciale, ha offerto i dettagli sulla situazione attuale del territorio.

Díaz-Canel ha insistito prima di tutto sulla necessità di cancellare le tracce che restano dopo il passaggio di Irma e di ristabilire il servizio dell’energia elettrica e dell’acqua alla popolazione. Inoltre ha segnalato che si deve lavorare piano piano al recupero agricolo e nelle case e le installazioni danneggiate.

La mattina di ieri, martedì: «Su 210 circuiti della provincia 195 erano pronti a ridare il servizio e durante giornata è stata terminata la riparazione di tutti per ristabilire l’elettricità… Dipendiamo dalla disponibilità di energia», ha informato Martín de la Concepción Cordero, direttore dell’Impresa Elettrica di Artemisa, che ha chiarito che sino al momento avevano circuiti d’energia nella maggioranza dei municipi, ad eccezione di Güira de Melena e San Antonio
de los Baños.

Il primo vicepresidente –accompagnato da Ulises Guilarte de Nacimiento, membro del Burò Politico e segretario generale della Centrale dei  Lavoratori di Cuba– ha visitato la Centrale Termoelettrica (CTE) Máximo Gómez, di Mariel.

Leonardo Valdés Almenares, direttore generale dell’impianto ha detto che i danni dell’uragano si sono concentrati nel tetto della sala dei motori  e sulla cancellata perimetrale che confina con la costa. Le due sottostazioni elettriche su cui conta la centrale non sono state danneggiate.

Quando si sono conosciute le possibili traiettorie del ciclone,  sono state eseguite le prime azioni e «è stata realizzata la prova dei sistemi d’emergenza che permettono di dare sicurezza alle installazioni  tecnologiche della termoelettrica. Il risultato è che le tecnologie della generazione sono state poste fuori servizio e protette durante il passaggio di Irma, quando non è stato possibile continuare ad offrire il servizio elettrico ai clienti», ha spiegato Roberto Manuel Pigueiras Fernández, il direttore tecnico, parlando a Granma.

«Nella notte di domenica siamo riusciti a ridare il servizio elettrico alla provincia di  Artemisa, partendo dalla generazione dei motori fuel oil della CTE. Alle sette di mattina di lunedì si è sincronizzata l’unità termica Nº 7  al Sistema Elettroenergetico Nazionale, e un’ora dopo si è sommata la 5 e le due apportano  130 megawatt (MW)», ha precisato.

Poi è stato incorporato il blocco nº 8 e questo rende possibile, con i 51 MW apportati dai quattro motori di fuel oil, che l’impianto possa apportare alla generazione del paese circa  250 MW.

MAYABEQUE.– «Nella misura in cui le risorse lo permetteranno, ripareremo i danni provocati dall’uragano Irma alla popolazione e alle entità che garantiscono i servizi di base», ha segnalato Miguel Díaz-Canel Bermúdez nella riunione del Consiglio della  Difesa Provinciale di Mayabeque.

«Questo territorio ha incidenza nel recupero de L’Avana per il gas, l’acqua, l’elettricità e la produzione agricola, che da qui s’invia alla capitale», ha precisato.

«Le informazioni che avete offerto sono una garanzia di quanto si lavora e si avanza nel compito del recupero e come ogni azione è precisata e qual’è la soluzione»,  ha detto.

Come alternativa sono stati creati punti di vendita di cibi elaborati che funzionano là dove la situazione è sempre complessa, anche se i servizi di acqua e di elettricità si stanno stabilizzando.

L’agricoltura ha perso più di 1.400 ettari di banane, oltre al mais, la yucca e altri prodotti, che si raccolgono dov’è possibile e si distribuiscono alla popolazione.

Díaz-Canel ha detto che all’inizio della campagna del freddo, questo mese permetterà di recuperare i danni, mentre per la canna da zucchero la situazione similare obbliga a riorganizzate la strategia del raccolto.

Il trasporto pubblico è stato ristabilito. Nella Vía Blanca c’è stato uno smottamento di 400 metri al KM 44 e lì lavora una brigata di manutenzione nella provincia che depositerà 900 metri cubi di ripieno nel luogo, un lavoro che per la sua complessità richiede diversi giorni.

Díaz-Canel e Ulises Guilarte de Nacimiento hanno visitato la centrale termoelettrica di Santa Cruz del Norte  e un punto  petrolifero, dove hanno apprezzato i passi avanti per il recupero.

Nella  mattina di ieri i membri  del Burò Politico del Partito Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, e il generale di corpo d’Esercito Leopoldo Cintra Frías, ministro delle FAR,  hanno partecipato al Consiglio della Difesa Provinciale.

Lazo  ha fatto i suoi complimenti ai membri dell’organo di direzione ed ha percorso il tratto della Vía Blanca in ricostruzione, accompagnato da Juan Miguel García Díaz, membro del Comitato Centrale del Partito e presidente del Consiglio della Difesa a Mayabeque, e da altre autorità.


Avanza ripristino elettrico a Cuba

 

Il processo di ripristino del servizio elettrico avanza in tutto il paese, assicurò a Cubadebate Jorge Armando Cepero Hernandez, direttore di distribuzione dell’Unione Elettrica. Secondo il dirigente, attualmente già è interconnesso tutto il Sistema Elettro-energetico Nazionale e si incorporarono le principali unità generatrici, eccetto la Guiteras per il grado dei danni causati da Irma.

“I principali generatori del paese stanno funzionando e sono interconnessi al Sistema Elettrico Nazionale (SEN), benché non si incorpori Guiteras per i grandi danni che ha sofferto. Siamo riusciti nel pomeriggio di ieri ad allacciare il sistema attraverso la rete di 110 mila volt ed oggi rimane ristabilito attraverso la rete di 220 mila volt”, informò.

Il dirigente spiegò che rimane in attesa allacciare la linea Guiteras-Santa Clara col quale rimarrebbe restituita completamente la rete di trasmissione nazionale.

“Il paese ha un 70% di recupero, ed è per ciò che ha cominciato il trasferimento degli operai delle province che hanno già il servizio in buone condizioni come Pinar del Rio, Santiago di Cuba e Granma”, segnalò Cepero Hernandez.

Nel caso della capitale alle tre del pomeriggio di oggi si trova ad un 77% di recupero delle linee di distribuzione principale, cifra che deve aumentare nelle prossime ore.

“Tutte le reti principali di distribuzione sono ristabilite, come le sottostazioni che le alimentano; rimangono solo casi gravi e soprattutto di assicurare la generazione che appoggi il consumo che si genererà. Esistono anche difficoltà in alcune reti secondarie”, delimitò.

Cepero Hernandez ha messo in chiaro che le province centrali, soprattutto nella loro porzione nord risultarono molto danneggiate dopo il passaggio dell’uragano. Nel caso di Nuevitas, Esmeralda, Puerto Padre, Bolivia, Chambas, Yaguajay e Caibarien si lavora intensamente per offrire al più presto possibile il servizio.

L’uragano Irma colpì 2300 circuiti di distribuzione primaria dei quali rimangono in attesa di essere aggiustati ancora 644.

Stato di ripristino

Pinar del Rio 99%
Artemisa 94%
L’Avana 77%
Mayabeque 82%
Matanzas 34%
Villa Clara 30%
Cienfuegos 72 %

Sancti Spiritus 47%
Ciego de Avila 20%
Camagüey 73%
Las Tunas 74%
Holguin 92%
Granma 100%
Santiago de Cuba 99,9%
Guantanamo 99,4%

di Oscar Figueredo Reinaldo

da Cubadebate traduzione di Ida Garberi

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