Nel Consiglio dei Diritti Umani che si svolge in Svizzera, l’ambasciatore Pedro Luis Pedroso Cuesta, Rappresentante Permanente di Cuba a Ginevra, ha chiamato a porre fine alla politica d’aggressività degli Stati Uniti contro Cuba ed ha reclamato la restituzione del territorio occupato illegalmente della Base Navale a Guantánamo.
Ugualmente, dal Forum Sociale Mondiale che si svolge a Salvador de Bahía, in Brasile, i movimenti sociali e sindacali hanno approfittato dell’occasione per esigere la fine del blocco ed hanno reiterato l’importanza del sostegno internazionale in questa giusta domanda.
Rispetto al blocco hanno protestato indistintamente altre piattaforme a livello internazionale, così come l’Unione Europea, che mantiene il suo avvicinamento all’Isola, mentre il governo degli USA sostiene la sua ostilità.
«La nuova tappa di cooperazione tra Cuba e l’Unione Europea sta cominciando a generare effetti positivi», ha affermato l’Alta rappresentante per i temi esteri del blocco comunitario Federica Mogherini.
Durante un intervento nel Parlamento Europeo, la Mogherini si è riferita al periodo iniziato dopo l’entrata in vigore in maniera provvisoria dell’Accordo di Dialogo Poltico e di Cooperazione (ADPC) nel novembre scorso, ed ha affermato che nella sua visita all’Isola agli inizi di quest’anno, ha potuto constatare i primi risultati.
Rispetto al Primo Consiglio congiunto previsto per il mese di maggio, l’Alta rappresentante ha segnalato che sarà propizio per consolidare e ampliare il lavoro ed ha anticipato che si pianifica di stabilire una serie di dialoghi in nuovi ambiti della cooperazione.
«In questo appuntamento si toccheranno temi come il blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti a Cuba, un flagello che la UE condanna e reitera che non sta realizzando l’obiettivo di migliorare la vita dei cubani, ma al contrario l’unica cosa che consegue è danneggiarli e pregiudicare l’economia», ha sostenuto la Mogherini.