Convocati dalla Rivoluzione di Fidel

Un messaggio del capo della Rivoluzione Cubana, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, inviato ai partecipanti al  IV Plenum del Comitato Centrale del Partito, che si è concluso ieri mercoledì 27 nel Palazzo della Rivoluzione, è stato trasmesso dal Primo Segretario e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, che ha assicurato che Rául ha seguito i dibattiti e che il 1º maggio starà in Piazza.


L’economia è stata al centro delle analisi della seconda e ultima giornata della riunione dell’organizzazione del Partito.

Su questo tema si è insistito che l’impresa statale socialista necessita un’analisi differenziata e una trasformazione profonda basata in un’autonomia responsabile  con quadri attivi e sensibili, insoddisfatti di fronte ai problemi e con alti valori etici.

Joel Queipo, membro della Segreteria del Comitato Centrale e Capo del suo dipartimento economico produttivo ha detto che l’attenzione agli attori economici è profondamente ideologica e risulta  trascendentale per il presente e il futuro della nazione.

Poi ha aggiunto che ricade nel Partito la capacità di unire per coordinare e poi esigere il compimento delle azioni che si disegnano.

Il Primo Segretario ha detto che per comprendere l’importanza dei temi dibattuti si deve considerare il contesto nel quale ci sviluppiamo: un mondo nel quale si pretende di costruire un’egemonia – quella degli USA – nel quale si combatte una perversa guerra della comunicazione che provoca alienazione.

Díaz-Canel  ha dettagliato che con gli effetti dannosi della pandemia, il blocco indurito ha avuto un impatto sociale ed ha convocato  a parlare di più di questo, a comunicare meglio, a dare un volto a questa politica e ai danni che genera nella famiglie cubane, nei bambini. le bambine e i giovani.

Poi ha assicurato che il 1 maggio sarà il più bel quadro di un’epopea che ha già  63 anni di resistenza, non passiva, non accomodata, non disfattista.

Andiamo a dipingere insieme il paesaggio dell’unità e della continuità di una Rivoluzione al potere.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.