Il Presidente Díaz-Canel evoca figure decisive nella storia di Cuba

Il Presidente Miguel Díaz-Canel ha commemorato oggi i combattenti considerati decisivi per l’indipendenza di Cuba, Antonio Maceo (1845-1896) ed Ernesto Che Guevara (1928-1967), negli anniversari dei loro compleanni.

Entrambi sono nati il 14 giugno, quindi “è una data di risonanza patriottica e rivoluzionaria; un giorno di ricordo e omaggio”, ha scritto il presidente sul suo account Twitter ufficiale.

Ha sottolineato che Maceo e il Che sono “uniti dalla storia, dal coraggio, dalla dignità, dalla lotta per la giustizia, dal radicalismo, dall’antimperialismo, da Cuba, dalla Patria Grande”, e le loro “vite esemplari ci ispirano sempre”.

In particolare, il Capo dello Stato ha sottolineato che il Maggiore Generale Antonio Maceo, considerato un maestro nell’uso delle tattiche militari e un leader di alto prestigio nelle gesta per l’indipendenza: la Guerra dei Dieci Anni (1868-1878) e la Guerra Necessaria (1895-1898), è un simbolo del guerriero che non si arrende mai.

Si stima che il leader degli insorti (noto come il Titano di Bronzo) abbia preso parte a più di 600 azioni di combattimento, di cui circa 200 di grande importanza.

Nel 1878 guidò la cosiddetta Protesta di Baraguá, in opposizione al Patto di Zanjón, un trattato che poneva fine alla Guerra dei dieci anni senza garantire la realizzazione dei principali obiettivi del conflitto: il raggiungimento dell’indipendenza e l’eliminazione della schiavitù.

Allo stesso modo, Díaz-Canel ha ricordato una frase del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, che ha descritto il guerrigliero di origine argentina.

“Il Che ha riunito nella sua straordinaria personalità virtù che raramente appaiono insieme; si è distinto come uomo di azione insuperabile, ma il Che non era solo un uomo di azione insuperabile: il Che era un uomo di pensiero profondo, di intelligenza visionaria”, ha sottolineato Díaz-Canel.

Ernesto Guevara sbarcò a Cuba con Fidel Castro e altri 80 spedizionieri sullo yacht Granma nel 1956 per iniziare la guerriglia contro la dittatura di Fulgencio Batista (1952-1958).

Dopo il trionfo rivoluzionario del 1° gennaio 1959, fu presidente della Banca Nazionale e Ministro dell’Industria.

Guevara fu tra i fondatori dell’agenzia di stampa latinoamericana Prensa Latina (il 16 giugno 1959), in un momento in cui il Paese caraibico aveva bisogno di difendersi dalle campagne mediatiche contro la nascente Rivoluzione.

Fonte: Prensa Latina

Traduzione: italiacuba.it

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