Maceo e il Che cavalcano sempre con «l’ampia mano tesa», quando di nuovo la nostra notte sembra più oscura.
Un titano di pelle mulatta e spirito di bronzo venne al mondo lì sulle colline che circondano la cubana citta di Santiago.
Quando Mariana lo vide giurare–era sua madre, e madre della Patria, sul destino del precoce giuramento: morire per lei o liberarla, lui era solo Antonio, non il Titano. Ma il ragazzo, che era figlio di un leone e una leonessa, aveva in sé l’eroicità che emana da virtù ben formate.
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Il Presidente Miguel Díaz-Canel ha commemorato oggi i combattenti considerati decisivi per l’indipendenza di Cuba, Antonio Maceo (1845-1896) ed Ernesto Che Guevara (1928-1967), negli anniversari dei loro compleanni.
Continue reading Il Presidente Díaz-Canel evoca figure decisive nella storia di Cuba
L’esempio di Maceo divenne gigante e il suo atteggiamento esemplare trascinò i capi ufficiali e i soldati nell’amore per la Patria. Non è invano che Martí gli espose in una lettera, prima della Guerra necessaria: «Ho precisamente davanti agli occhi la protesta di Baraguá, il fatto più glorioso della nostra storia.
René González Barrios www.cubadebate.cu
Poco più di tre anni fa, parlando con un cubano d’onore, cameraman per un’agenzia di stampa straniera dell’Avana, che sembrava uno straniero, mi raccontava con amarezza e tristezza un’esperienza vissuta all’Avana Vecchia. Due giovani gli si sono avvicinati e gli hanno detto: “… yuma; se ci paghi 10 CUC a testa gridiamo contro il governo, quello che vuoi, così puoi filmarci».
Da un leone e una leonessa venne quel 14 giugno, 176 anni fa a Santiago di Cuba, il Titano che tracciò da Oriente a Occidente, di fronte al giogo coloniale spagnolo, una scia di valore, dignità e patriottismo, che da allora illumina quest’Isola irredenta davanti a mondo.
Continue reading Cuba nella vocazione di resistenza di Maceo
Nel 143° anniversario della Protesta di Baraguá, Cuba evoca lo spirito dell’insurrezionalista Maggiore Generale Antonio Maceo (1845-1896), protagonista di quel rifiuto di accettare una pace senza indipendenza dalla metropoli spagnola.
Continue reading Cuba evoca lo spirito patriottico e rivoluzionario di Baraguá
Cuba venerava ieri il ritorno, 31 anni fa, dei resti dei suoi figli caduti in missioni internazionaliste; l’86° anniversario della nascita di Frank Pais Garcia e il 124° della morte in combattimento di Antonio Maceo
Il Maggiore Generale Antonio Maceo Grajales, uomo al quale basterebbe, per renderlo immortale, la sua virile Protesta di Baraguà o la geniale conduzione dell’invasione dall’Oriente ribelle all’estremo occidentale del paese, ha ricevuto ieri 14 giugno, a Santiago di Cuba gli onori per i 175 anni dalla sua nascita in questa città.
Ottantatre anni separavano la nascita di uno dall’altro.
Il primo era già un personaggio leggendario quando il secondo venne al mondo. Se uno affermò che chi avesse tentato d’appropriarsi di Cuba, avrebbe raccolto solo la polvere del suo suolo intrisa di sangue se non fosse morto nella lotta, e l’altro affogò con il suo sangue il suolo della Bolivia cercando d’impedire che l’impero s’impadronisse dell’America.
Ronald Suárez Rivas http://www.granma.cu
Carlos Manuel de Céspedes, «il padre della Patria»
Si dice che davanti alla domanda di alcuni patrioti, su come ottenere le armi per la lotta, Carlos Manuel de Céspedes rispose fulminante “le armi le hanno loro”, cioè, i soldati spagnoli, in un appello a strapparle al nemico.
Ed in effetti, quella sarebbe stata la strategia che le forze cubane avrebbero ripetutamente assunto nella lotta che stava per iniziare, e in quelle che sarebbero giunte posteriormente.
Cuba, piccola terra ribelle, è padrona di una storia ricca in avvenimenti che hanno marcato generazioni intere di suoi concittadini.
Sulle labbra e nella mente di bambini, giovani e adulti, sono presenti i nomi dei loro eroi e martiri, così come i giorni, i mesi e gli anni di maggior significato. Quale cubano non conosce quel che avvenne il 26 di luglio del 1953, il 10 ottobre del 1868 o il 7 dicembre del 1896, solo per citare alcuni momenti importanti della nostra storia.
Continue reading Aprile nella storia di una piccola isola ribelle
Dalla fine del XVIII secolo furono espresse le intenzioni del potente vicino nordamericano sull’isola di Cuba per voce delle sue principali figure politiche.
Così, dal 1805, Jefferson espresse le sue intenzioni di impadronirsi di Cuba per ragioni strategiche. Nel 1823, il segretario di stato USA, John Quincy Adams, enunciò la sua teoria della “frutta matura”: “(…) Cuba, separata dalla Spagna, cadrà necessariamente nel grembo USA…”.
Quando il 25 maggio del 1893 José Martí scrisse al maggiore generale Antonio Maceo «precisamente ora ho davanti agli occhi la Protesta di Baraguá che è uno dei fatti più gloriosi della nostra storia», realizzava una delle prime e più certe valutazioni sul fatto che senza dubbio fu una pietra miliare nella Storia di Cuba.