Un’eterna fonte d’ispirazione: Chavez ora e sempre!

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Il Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel,  ha sottolineato che il Comandante Hugo Chávez sarà un’eterna fonte d’ispirazione nella continua difesa della sovranità i valori e la storia dell’America Latina e i Carabi.

“Chávez è un esempio immortale di dedizione alla lotta rivoluzionaria, d’amore per il suo popolo e di volontà e coraggio infiniti”, ha detto Díaz-Canel, presente ieri all’affollatissima manifestazione a Caracas per celebrare il 60º anniversario della nascita del gigante venezuelano.

Il Vicepresidente cubano ha realizzato un percorso tra le grandi trasformazioni realizzate in Venezuela dopo il sollevamento storico-militare del 4 febbraio del 1992, guidato da Chávez, la sua vittoria elettorale alla fine del 1998 e l’inizio della Rivoluzione Bolivariana.

“Le nostre esperienze sono diverse, ma i nostri cammini conducono alla stessa meta. I rivoluzionari siamo obbligati a trionfare in qualsiasi circostanza, lavorando uniti per il benessere dei nostri popoli”, ha riferito, ed ha aggiunto che gli straordinari risultati realizzati dall’ALBA, frutto dell’eccezionale visione di Chávez e Fidel, confermano che la solidarietà e la fraternità sono le armi più efficaci per affrontare le minacce e le aggressioni dei nostri poderosi nemici.

Díaz-Canel ha assicurato che il processo  bolivariano avanza inarrestabile con la guida della direzione politica e militare di Nicolás Maduro.

“La sua integrità politica, la lealtà, la conoscenza della realtà venezuelana, la passione, la fermezza e il senso di giustizia sono stati dimostrati di fronte alle prove dell’ultimo anno”, ha affermato ancora.

Poi l’alto politico cubano ha ratificato le parole del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri,  pronunciate nel recente Vertice del Gruppo G-77 in Bolivia. “Il Venezuela merita l’appoggio più risoluto, ha detto Raúl,  perchè l’imperialismo e gli oligarchi pensano che è giunto il momento di distruggere la Rivoluzione Bolivariana, utilizzando metodi di guerra non convenzionali. Difendendo il Venezuela, difendiamo la Bolivia e tutta Nuestra America. Il Venezuela è la striscia avanzata della difesa  della nostra indipendenza, libertà e dignità”, ha assicurato Raúl nell’occasione.

Díaz-Canel ha riaffermato l’impegno senza limiti di Cuba con la Rivoluzione Bolivariana e il legato di Chávez, ed ha segnalato l’importanza del lavoro del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv).

Erano presenti dirigenti politici e presidenti di vari paesi dell’America Latina e dei Carabi, che hanno condiviso le sue affermazioni sul legato di Chávez.

L’ex presidente dominicano Leonel Fernández  ha risaltato la solidarietà del leader bolivariano con il suo paese in occasione di un grande incendio, mentre Gaston Browne, primo ministro di Antigua y Barbuda, ha detto di sentirsi sicuro che Maduro e i venezuelani continueranno il legato del Comandante Chávez.

Il presidente Evo Morales ha dichiarato che Chávez e la Rivoluzione Bolivariana sono arrivati in un momento in cui solo Cuba sventolava le bandiere della lotta in America Latina e nei Caraibi.

Il presidente di El Salvador, Salvador Sánchez Cerén, ha detto che è il momento di consolidare un progetto giusto, solidale e umano in Venezuela e in America Latina.

Il presidente de Nicaragua, Daniel Ortega, ha assicurato che Chávez è in ogni militante rivoluzionario e che il popolo del Venezuela ha la responsabilità con tutta la regione di continuare la sua opera.

Il presidente Nicolás Maduro ha chiuso la manifestazione ed ha assicurato che, anche se il suo paese ha una popolazione modesta numericamente, non permetterà mai che si  macchi il sacro onore della Patria.

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