Cuba condanna la risoluzione OSA contro il Venezuela

Il Ministero delle Relazioni Estere  (MINREX) di Cuba, ha espresso ieri,  giovedì 7,  la sua energica condanna contro la Risoluzione sulla situazione in  Venezuela, adottata il 5 giugno nella 48ª Assemblea Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA).


Eugenio Martínez Enríquez, direttore generale dell’America Latina e i Caraibi della Cancelleria, ha dichiarato a L’Avana ai media nazionali e stranieri accreditati nell’Isola che: «L’azione è un’inaccettabile intromissione nei temi interni della nazione sudamericana e contravviene i principi del Diritto Internazionale e i propositi della Carta delle Nazioni Unite».

«Consideriamo che la Risoluzione non sia favorevole al dialogo in Venezuela»,ha segnalato l’alto funzionario, che ha criticato le pressioni di diversi Stati membri del Blocco che hanno impedito che il Governo e l’opposizione venezuelani giungessero ad un accordo dopo mesi di negoziati ».

Martínez Enríquez ha reclamato il rispetto di questo popolo alla sovranità a alla libera autodeterminazione, com’è stato espresso legittimamente nelle votazioni realizzate lo scorso 20 maggio, rispettando le regole giuridiche di questo paese, ed ha aggiunto che il governo degli Stati Uniti e la  OSA, organizzazione senza prestigio,  non hanno autorità morale per dare lezioni di diritti umani e di democrazia.

Washington ha promosso l’iniziativa martedì 5, con il sostegno d 19 nazioni dell’organizzazione,  che ha contato quattro voti contrari e 11 astensioni.

Il funzionario della Cancelleria cubana, ha segnalato le nazioni che degnamente  si sono rifiutate d’approvare la Risoluzione , che incita all’applicazione di misure economiche, politiche e finanziarie contro l’ordine stabilito in Venezuela.

Poi ha assicurato che in pratica si tratta di un richiamo ad applicare sanzioni coercitive unilaterali contro Caracas e che questo contravviene i principi del Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, adottato dai capi di Stato e di Governo della regione,  a L’Avana, nel gennaio del 2014.

«Si applicano queste misure e si danneggia il popolo venezuelano», ha sostenuto  Martínez Enríquez, reiterando l’assoluto appoggio del MINREX alla Rivoluzione Bolivariana e Chavista, all’Unione Civico Militare del popolo venezuelano e al suo governo democraticamente eletto, guidato dal  Presidente costituzionale Nicolás Maduro Moros.

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