Russia: contributo di Cuba agli sforzi contro Covid19

Dichiarazione della Russia sul contributo di Cuba agli sforzi internazionali nella lotta contro la pandemia del coronavirus

Traduzione Matthias Moretti

María Zajárova

Nel contesto della dura lotta dell’umanità contro la pandemia del coronavirus, vorrei richiamare l’attenzione sulla manifestazione di caratteristiche contrastanti da parte di alcuni membri della comunità internazionale.

Mercoledì scorso, l’Ambasciatore della Repubblica di Cuba, Gerardo Peñalver Portal, ha avuto una riunione online con i mezzi di informazione nel Ministero degli Affari Esteri della Russia e ha risposto riguardo alle misure adottate da questo paese e l’aiuto disinteressato offerto dai cubani ad altri Stati. Vorrei ricordare che di molti paesi del Caribe, inclusi i membri del Commonwealth britannico, soltanto Cuba ha accettato di accogliere (a 40 km dalla capitale) la crociera britannica MS Braemar, dal 18 al 19 marzo, con cinque casi confermati di COVID-19 a bordo, e altre 52 persone con sintomi della malattia. Come risultato di questa operazione umanitaria, più di 1000 passeggeri e membri dell’equipaggio sono stati inviati nel Regno Unito.

Cosciente di tutti i rischi per i suoi stessi cittadini, L’Avana ha risposto alla richiesta di aiuto dell’Italia inviando 52 medici nella regione della Lombardia. Inoltre, i medici cubani stanno già salvando vite in Venezuela, Granada, Nicaragua, El Salvador, San Vicente e Grenadine, San Cristóbal y Nieves, Suriname e Giamaica. Si stanno somministrando medicine che hanno dimostrato di essere efficaci, in particolar modo in Cina, incluso l’Interferone Alfa-2B prodotto a Cuba.

Senza dubbio, non tutti si distinguono per queste qualità nobili e realizzano simili atti di dignità. L’Isola della Libertà offre una mano d’aiuto, mostrando esempi impressionanti di umanità, ma c’è anche chi non si sente a suo agio rispetto a questi sforzi. La reazione di Washington non ha tardato ad arrivare. Da lì, né più né meno, mettono in guardia su certi “pericoli” della cooperazione con Cuba nella lotta contro il coronavirus. Voglio dirvi che ciò è parte di una guerra dell’informazione. Tutte queste mistificazioni e storie sul fatto che esista una qualche minaccia da parte della Russia, qualche tipo di politica aggressiva russa – sono nulla più che un mito. Adesso, con l’esempio dell’aiuto umanitario che la Russia ha fornito all’Italia, l’aiuto umanitario che Cuba e Cina offrono a vari paesi, vediamo che è veramente un’aggressione informativa. Immediatamente, citando fonti non attendibili su vari mezzi di comunicazione, cominciano ad apparire pubblicazioni sul fatto che questo aiuto sia inefficace, non necessario, e non richiesto. Cosa c’è dietro a questo? La politica. Il fatto che, in sostanza, i suoi obiettivi non sono stati raggiunti o se ne sono stabiliti altri completamente differenti.

Mi sembra che tali fatti abbiano una caratteristica in comune, e mostrino allo stesso tempo tutti gli indizi che si tratti di propaganda – e cioè le fonti non affidabili. Quando c’è una posizione di principio, ogni tipo di resistenza o rifiuto di certi passi, in particolare quelli in direzione umanitaria, ha senso menzionarli senza specificare il loro nome. Però, al contrario, sarebbe degno di rispetto presentare una posizione, descrivere chiaramente le sue caratteristiche. Però sono apparsi una gran quantità di materiali rispetto a vari paesi. La Russia non ha fatto eccezione rispetto al fatto che l’assistenza umanitaria che ha offerto sia stata ritenuta inefficace, cosa che mi è sembrata dar luogo a una reazione addolorata, in particolare tra gli italiani. Ho ascoltato tutte le dichiarazioni fatte dal governo italiano, dai rappresentanti delle regioni, da cittadini comuni che davvero hanno reagito con apprensione a tali esagerazioni e manifestazioni della guerra informativa.

Naturalmente, non elencherò tutte le accuse contro Cuba da parte di Washington dovute al fatto che Cuba fornisce aiuto umanitario, perché è indegno tornare a parlare di tutto ciò. Questo è umiliante anche per gli stessi autori delle accuse. Chiaramente, qualcuno è rimasto con uno sgradevole amaro sapore dovuto alla gratitudine espressa dal governo britannico per aver salvato le persone. Benché sia strano per l’umanità del XXI secolo. Come se, per ordine della capitale, i mezzi di comunicazione centroamericani decidessero all’unanimità di ignorare l’evento e, inoltre, l’aiuto che i cubani offrono ai loro vicini.

Sfortunatamente, in qualunque situazione ci sono gli eroi e gli antieroi. Oggi lo vediamo. Sembra che davvero stiamo vivendo in un periodo che è stato descritto in molti lungometraggi. In questi giorni mi ricordo molto spesso la frase: “escano tutti dall’ombra”.

Una volta di più, facciamo un appello alla riflessione e all’unità di tutta l’umanità di fronte alla minaccia comune che si avvicina. Facciamo un appello alla riflessione a quelli che, in questa difficile situazione mondiale, tentano di operare “in negativo”, e provano a intraprendere una politica di aggressione e destabilizzazione.

Comunicato di Maria Zajarova, da Cubadebate


Declaración de Rusia sobre el aporte de Cuba en la lucha contra el coronavirus

 

En el contexto de la dura lucha de la humanidad contra la pandemia del coronavirus, quisiera llamar la atención sobre la manifestación de cualidades contrastantes por parte de algunos miembros de la comunidad internacional.

El pasado miércoles, el Embajador de la República de Cuba, Gerardo Peñalver Portal, sostuvo una reunión en línea con los medios de prensa en el Ministerio de Asuntos Exteriores de Rusia e intercambió sobre las medidas adoptadas por ese país y la ayuda desinteresada brindada por los cubanos a otros estados. Quisiera recordar, que de muchos países del Caribe, incluidos los miembros de la Mancomunidad Británica de Naciones, sólo Cuba aceptó recibir (a 40 km de la capital) al crucero británico MS Braemar, del 18 al 19 de marzo, con cinco casos confirmados de COVID-19 a bordo, de ellos 52 personas con síntomas de la enfermedad. Como resultado de esta operación humanitaria, más de 1 000 pasajeros y miembros de la tripulación fueron enviados al Reino Unido.

Consciente de todos los riesgos para sus propios ciudadanos, La Habana respondió a la llamada de ayuda de Italia enviando 52 médicos a la región de Lombardía. Además, los médicos cubanos ya están salvando vidas en Venezuela, Granada, Nicaragua, El Salvador, San Vicente y las Granadinas, San Cristóbal y Nieves, Surinam y Jamaica. Se están suministrando medicamentos que han demostrado ser efectivos, particularmente en China, incluido el Interferón Alfa 2-B producido en Cuba.

Sin embargo, no todos se distinguen por tales cualidades nobles y realizan similares actos dignos. La Isla de la Libertad ofrece una mano de ayuda, mostrando ejemplos impresionantes de humanismo, pero también hay quienes no se sienten cómodos con estos esfuerzos. La reacción de Washington no tardó en llegar. Desde ahí, ni más ni menos, advierten sobre ciertos “peligros” de la cooperación con Cuba en la lucha contra el coronavirus. Quiero decirles que esto es parte de una guerra informativa. Todos estos misticismos e historias sobre el hecho de que existe alguna amenaza desde Rusia, algún tipo de política agresiva rusa – no son más que un mito. Ahora, con el ejemplo de la ayuda humanitaria que Rusia ha proporcionado a Italia, la ayuda humanitaria que Cuba y China brindan a varios países, vemos que es realmente una agresión informativa. Inmediatamente, citando algunas fuentes no confiables en varios medios de comunicación, comienzan a aparecer publicaciones de que esta ayuda es ineficaz, innecesaria, y no solicitada. ¿Qué hay detrás de esto? Política. Que, de hecho, sus objetivos no se han logrado o se han establecido otros completamente diferentes.

Me parece que tales hechos tienen una característica en común, dando a la vez todos los signos de propaganda – fuentes no confiables. Cuando hay una posición de principio, algún tipo de resistencia y rechazo a ciertos pasos, en particular en la dirección humanitaria, tiene sentido hablar de ellos sin mencionar su nombre. Pero, por el contrario, sería digno de respeto presentar una posición, describir claramente sus enfoques. Pero han aparecido una gran cantidad de materiales respecto a varios países. Rusia no fue una excepción en cuanto al hecho de que la asistencia humanitaria que proporcionó fue supuestamente ineficaz, lo que me pareció dar lugar a una reacción de lástima, en particular, entre los italianos. Vi todas las declaraciones hechas por el Gobierno italiano, representantes de las regiones, ciudadanos comunes que realmente reaccionaron con aprensión a tales rellenos y manifestaciones de la guerra informativa.

Por supuesto, no enumeraré todas las acusaciones contra Cuba por parte de Washington debido al hecho de que Cuba suministra ayuda humanitaria, porque es indigno volver a expresar todo esto. Esto es humillante para los propios autores. Claramente, alguien se quedó con un desagradable trago amargo debido a la gratitud expresada por el Gobierno británico por salvar a las personas. Aunque es extraño para la humanidad del siglo XXI. Como si, por orden de la capital, los medios de comunicación centroamericanos decidieran por unanimidad ignorar el evento y, aún más, la ayuda que los cubanos brindan a sus vecinos.

Desafortunadamente, en cualquier situación hay sus propios héroes y antihéroes. Hoy los vemos. Parece que realmente estamos viviendo en un período que ha sido descrito en muchos largometrajes. En estos días recuerdo muy a menudo la frase: “salgan todos de las sombras”.

Una vez más, hacemos un llamado a la reflexión y a la unidad de toda la humanidad ante la amenaza común que se avecina. Hacemos un llamado a la reflexión a aquellos que, en esta difícil situación mundial, intentan trabajar “en negativo”, e intentan llevar a cabo una política de agresión y desestabilización.

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