Il 27 novembre, davanti al Ministero della Cultura cubano (Mincult), si sono riunite persone con diverse rivendicazioni. Per rispetto delle preoccupazioni e delle richieste dei giovani legati alle arti, che vi sono arrivati unendosi a reti di gruppi con altri interessi, si sono aperte le porte del Ministero per uno scambio con il viceministro Fernando Rojas e i rappresentanti dell’Unione Nazionale degli Scrittori e degli Artisti di Cuba (Uneac) e dell’Associazione Hermanos Saíz (AHS).
Dopo più di quattro ore di dialogo, si è deciso di tenere un nuovo incontro, presieduto dal Ministro, per il quale gli elenchi degli argomenti e dei partecipanti sarebbero stati precedentemente riconciliati.
Il 3 dicembre, alle 13.39, è arrivata una lettera insolente al Ministero dei Beni Culturali, dove il gruppo, che si è posto come voce di tutti, intende imporre, in modo unilaterale, chi, con chi e a quale scopo accetterà il dialogo.
Tentando di includere tra i partecipanti persone che da tempo si sono autoescluse a causa delle loro aggressioni contro i simboli patriottici, i crimini comuni e gli attacchi frontali alla leadership della Rivoluzione cubana, con il pretesto dell’arte, coloro che hanno attuato questa manovra hanno appena interrotto ogni possibilità di dialogo.
Il Ministro della Cultura non incontrerà persone che hanno contatti diretti e ricevono finanziamenti, supporto logistico e sostegno propagandistico dal governo degli Stati Uniti e dai suoi funzionari. Né incontrerà i media finanziati dalle agenzie federali statunitensi.
Neghiamo le citazioni – contenute nella suddetta e-mail, consultabile sui siti digitali del Mincult – sui quali si sono articolate le condizioni di questo gruppo, privo di legittimità e di etica, per convocare le istituzioni della cultura cubana.
Per i giovani e per tutti gli artisti che si sono incontrati davanti a Mincult il 27 novembre, che non hanno compromesso il loro lavoro con i nemici della nazione cubana, le opportunità di dialogo rimangono aperte, come è stata la prassi storica delle istituzioni culturali della Rivoluzione.
Il presidente, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ribadito che non siamo un governo che si nasconde. Siamo una Rivoluzione al potere, che ha tra le sue forze più formidabili la cultura, una cultura sovrana, indipendente e antimperialista dalla radice.
Con i mercenari non ci capiamo.
Ministero della Cultura.
L’Avana, 4 dicembre 2020.
Anno 62 della Rivoluzione
TESTO DELLA MAIL FATTA PERVENIRE AL MINISTERO DELLA CULTURA:
“Domenica incontro idee per le condizioni
1) Date le accuse, i soprusi e la criminalizzazione dei partecipanti al 27N e all’MSI chiediamo garanzie di sicurezza e protezione per tutti noi che andiamo all’incontro e per coloro che vogliono stare fuori.
2) Dato che la lista dei rappresentanti inviata al MINCULT contiene i nomi delle persone democraticamente elette dai manifestanti del 27N, la partecipazione di questi rappresentanti alla riunione non può essere negoziata.
3) Dal momento che discuteremo di questioni legali, saremo accompagnati dal giurista Julio A. Fernández Estrada in qualità di consulente legale in questo incontro.
4) Dato che i temi all’ordine del giorno vanno al di là dei poteri del Ministro della Cultura e dato che, in momenti precedenti della nostra storia in cui c’è stata una crisi nel campo della cultura, è sempre stata la massima autorità del Paese a sedersi al dialogo, chiediamo al Presidente Miguel Díaz-Canel la sua presenza a questo incontro, così come quella di un rappresentante autorizzato del Ministero dell’Interno e del Ministero della Giustizia.
5) Dato che coloro che si trovano all’interno dell’incontro sono dovuti e rappresentano centinaia di persone che non saranno presenti; dato che nella precedente esperienza gli accordi sono stati violati, e che i media ufficiali hanno riportato quanto accaduto all’incontro solo attraverso la NTV nella versione del viceministro Fernando Rojas, senza la possibilità di una risposta da parte di quei media, richiediamo la presenza di stampa indipendente per registrare e coprire l’incontro. Allo stesso modo, chiediamo la presenza dei media ufficiali richiesti da MINCULT.
6) Chiediamo che al termine della riunione sia fatta una dichiarazione pubblica congiunta (un rappresentante di MINCULT e un rappresentante del 27N che illustri tutti gli accordi raggiunti tra le due parti.
Non riteniamo rilevante presentarci all’incontro fino a quando queste assicurazioni non saranno state date pubblicamente.
Elenco dei partecipanti alla riuione
Alejandro Alonso,Amaury Pacheco,Aminta de Cárdenas,Camila Acosta
Camila Lobón,Carlos Manuel Álvarez,Claudia Calviño,Claudia Genlui
Daniel Díaz Mantilla,Gretel Medina,Henry Eric,Jon Benavides,Juan Pin Vilar,Julio César Llopiz,Katherine Bisquet,Liatna Rodrígue,Luis Manuel Otero Alcántara,Mauricio Mendoza,Maykel González Vivero
Michel Matos,Mijail Rodríguez,Miryorli García,Nelson Julio Álvarez Mairata,Reynier Diaz,Reynier Leyva Novo,Sandra Ceballos
Solveig Font,Tania Bruguera,Ulises Padrón,Yunior García
Accompagnatori: Fernando Pérez e Julio Antonio Fernández Estrada
Elenco dei media indipendenti:
14yMedio – Rialta – Periodismo de Barrio – El Toque – Cibercuba
Invitiamo la stampa ufficiale tra di loro:
Granma – Gioventù Ribelle – NTV
Fonte: www.cubadebate.cu
Traduzione: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA