Maduro: “L’Unione Europea non esiste per noi”

lantidiplomatico.it

Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolas Maduro, ha criticato duramente l’Unione Europea dopo essere stato informato che il Parlamento europeo aveva emesso una risoluzione per imporre ulteriori sanzioni contro il suo Paese.

“L’Unione Europea non esiste per noi”, ha risposto alla domanda di un giornalista mentre si trovava all’aeroporto della città di Carupano.

In precedenza, il Parlamento europeo aveva approvato una risoluzione che esortava l’Unione Europea a inasprire le misure coercitive contro il Venezuela, citando le presunte azioni repressive contro i politici dell’opposizione.

Approvata con 497 voti a favore, 22 contrari e 27 astensioni, questa risoluzione europea chiede specificamente alle autorità venezuelane di consentire la partecipazione elettorale di Maria Corina Machado, esponente dell’opposizione inabilitata dalla giustizia venezuelana per gravi irregolarità e reati.

I parlamentari europei chiedono anche l’immediato rilascio di persone coinvolte in complotti per destabilizzare il Venezuela, come Rocio San Miguel e il generale Hector Hernandez.

Anche il presidente dell’Assemblea nazionale venezuelana Jorge Rodriguez ha condannato l’atteggiamento interventista dei parlamentari europei.

“Quei rozzi legislatori… insistono a intromettersi e a interferire in questioni che riguardano solo il Venezuela. È pura spazzatura. Lo rifiutiamo e lo ripudiamo”, ha dichiarato, aggiungendo che il Venezuela non inviterà mai l’Unione Europea a inviare osservatori elettorali a causa di questi atteggiamenti.

Rodriguez ha anche sottolineato che il rispetto della sovranità e dell’autodeterminazione del Venezuela è l’unica condizione che il suo Paese pone agli osservatori europei per partecipare alle elezioni presidenziali del 28 luglio.

Intanto, l’ufficio stampa della presidenza venezuelana ha dichiarato giovedì in un comunicato che al suo arrivo nella città di Carúpano, nello Stato Sucre, il presidente Maduro è stato accolto con applausi e incitamenti.

A questo proposito, il presidente ha detto che “per me è un giorno storico che non dimenticherò mai, il giorno in cui sono venuto a Carúpano e la gente mi ha dato il suo amore nelle strade”.

A Carúpano, il leader bolivariano ha annunciato l’approvazione di importanti progetti infrastrutturali, tra cui l’acquedotto dell’acqua potabile e il recupero dell’Ospedale Generale entro 60 giorni.

Ha inoltre annunciato l’approvazione di risorse per l’installazione di 100 chilometri di condutture, con l’obiettivo di regolarizzare la fornitura di acqua potabile nella località.

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