Nuove elezioni, e ancora una volta il circo contro il Venezuela

Dei 13 candidati iscritti, sostenuti da 37 istituzioni politiche, 12 appartengono all’opposizione, così come 26 di queste organizzazioni.

Laura Mercedes Giráldez

Intrighi, acrobazie, magia… La crociata contro le elezioni in Venezuela sembra una telenovela che cerca di dipingere il processo come una storia di orrore e mistero.

Per definire questo costante attacco, il presidente Nicolás Maduro ha detto alla televisione nazionale: “Il circo è iniziato. È iniziata la campagna. C’è nervosismo a Washington. C’è nervosismo nei cognomi dell’oligarchia. C’è nervosismo nella destra regionale”.

E non per niente. Nonostante la perseveranza di coloro che vogliono offuscare il cammino verso le elezioni, “in Venezuela ci saranno elezioni libere, verificabili, garantite e basta”. Questa nazione ha, ha detto il suo presidente, “il sistema elettorale più affidabile, trasparente e verificabile al mondo”.

Ora, chi dirige il circo contro di essa?

Anche questo lo ha spiegato il Capo di Stato. “Quattro cospirazioni sono state smantellate dal Governo nazionale nel corso del 2024 (…) Tutte dirette dalla Colombia e da Washington. Ho i nomi dei funzionari di alto livello che erano nei governi precedenti di Uribe Vélez e di Iván Duque, e dirigono tutta la campagna contro il Venezuela”.

Inoltre, ha informato attraverso X che diverse persone sono state arrestate per “aver provocato incendi nelle aree boschive, a Bachaquero, a TransAragua, tra gli altri. È una situazione che abbiamo sotto controllo; tuttavia, denunciamo che è una strategia per generare turbolenza”.

A tal proposito, il ministro degli Esteri venezuelano, Yván Gil, ha dichiarato al corpo diplomatico accreditato nel paese che il processo elettorale procede secondo il cronogramma stabilito e divulgato in precedenza.

“Portiamo avanti il processo in pace, nonostante l’assedio, gli attacchi, le sanzioni, nonostante il presidente Nicolás Maduro sia minacciato di morte quotidianamente, nonostante le campagne di menzogne, di diffamazioni, nonostante i piccoli gruppi che ancora persistono nel promuovere la violenza”, ha assicurato.

Alle “preoccupazioni” e azioni volte a screditare le elezioni nella patria di Bolívar e Chávez, si aggiunge costantemente il presidente dell’Argentina, Javier Milei, che di recente ha mostrato la sua disponibilità a promuovere sanzioni contro il Venezuela, con il sostegno di altri governi sudamericani.

Tuttavia, il Ministro degli Esteri non mente quando afferma che “questa è l’elezione con maggiore pluralità che abbiamo visto negli ultimi anni”.

Dei 13 aspiranti iscritti, sostenuti da 37 istituzioni politiche, 12 appartengono all’opposizione, così come 26 di queste organizzazioni. “L’opposizione mai prima aveva avuto così tante opzioni per esercitare il suo diritto di voto”, ha sottolineato.

D’altra parte, il Partito Socialista Unito del Venezuela ha nominato il suo candidato come risultato della volontà di più di quattro milioni e mezzo di elettori.

Allora, chi sono i pagliacci in questa funzione?

“Interrompete le campagne (…) Alla fine s’imporrà la verità del Venezuela. Dichiarino ciò che vogliano”, ha detto Maduro.


Nuevas elecciones, y otra vez el circo contra Venezuela

De los 13 aspirantes inscritos, respaldados por 37 instituciones políticas, 12 pertenecen a la oposición, así como 26 de esas organizaciones

Laura Mercedes Giráldez

Entuertos, malabares, magia… La cruzada contra las elecciones en Venezuela parece una telenovela que intenta hacer ver el proceso como una historia de horror y misterio.

Para definir ese ataque constante, el presidente Nicolás Maduro dijo en televisión nacional: «Comenzó el circo. Comenzó la campaña. Hay nervios en Washington. Hay nervios en los apellidos de la oligarquía. Hay nervios en la derecha regional».

Y no es para menos. A pesar de la perseverancia de quienes quieren enturbiar el camino hacia los comicios, «en Venezuela habrá elecciones libres, verificables, garantizadas y punto». Esta nación cuenta, ha dicho su mandatario, «con el sistema electoral más confiable, transparente y auditable del mundo».

Ahora bien, ¿quién dirige las funciones circenses en su contra?

También lo explicó el Jefe de Estado. «Cuatro conspiraciones ha desarticulado el Gobierno nacional durante 2024 (…) Todas dirigidas desde Colombia y Washington. Tengo los nombres de los funcionarios de alto nivel que estuvieron en gobiernos anteriores de Uribe Vélez y de Iván Duque, y dirigen toda la campaña contra Venezuela».

Asimismo, informó a través de X que han sido capturadas varias personas que «han provocado incendios en áreas forestales, en Bachaquero, en TransAragua, entre otros. Es una situación que tenemos controlada; sin embargo, denunciamos que es una estrategia para generar zozobra».

Al respecto, el canciller venezolano, Yván Gil, declaró ante el cuerpo diplomático acreditado en el país que el proceso electoral marcha de acuerdo con el cronograma establecido y divulgado previamente.

«Llevamos el proceso en paz, a pesar del asedio, los ataques, las sanciones, a pesar de que el presidente Nicolás Maduro es amenazado diariamente de muerte, a pesar de la campañas de mentiras, de difamaciones, a pesar de los pequeños grupos que todavía persisten promoviendo la violencia», aseguró.

A las «preocupaciones» y acciones que buscan deslegitimar las elecciones en la patria de Bolívar y Chávez, se suma continuamente el presidente de Argentina, Javier Milei, quien recientemente mostró su disposición de promover sanciones contra Venezuela, con el acompañamiento de otros gobiernos sudamericanos.

Sin embargo, no miente el Ministro de Exteriores cuando asevera que «es la elección con mayor pluralidad que hemos visto en los últimos años».

De los 13 aspirantes inscritos, respaldados por 37 instituciones políticas, 12 pertenecen a la oposición, así como 26 de esas organizaciones. «La oposición nunca antes había tenido tantas opciones para ejercer su derecho al voto», remarcó.

Por otra parte, el Partido Socialista Unido de Venezuela postuló a su candidato como resultado de la voluntad de más de cuatro millones y medio de votantes.

Entonces, ¿quiénes son los payasos en esta función?

«Cesen las campañas (…) Al final se va a imponer la verdad de Venezuela. Declaren lo que quieran», ha dicho Maduro.

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