Gli esperti ONU qualificano il blocco come una violazione dei diritti umani

Il governo di Washington non ha ancora risposto alle interpellanze ricevute dal Consiglio dei Diritti Umani

 

Il blocco USA contro Cuba è stato definito come una grave violazione del Diritto Internazionale. Lo hanno fatto sapere i relatori speciali del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite sul Diritto all’Alimentazione, il Diritto allo Sviluppo, la Povertà Estrema, l’Impatto Negativo delle Misure Coercitive Unilaterali nel godimento dei Diritti Umani.

In una comunicazione senza precedenti citata dalla Cancelleria cubana si segnala il peggioramento provocato dall’inclusione dell’Isola nella lista dei paesi patrocinatori del terrorismo, che lacera il principio d’uguaglianza sovrana degli Stati e l’obbligo di dare una soluzione alle controversie con mezzi pacifici.

Il comunicato riferisce che terminato il periodo di privacy di 60 giorni per questo tipo d’informazioni, è stata resa pubblica la lettera unita, inviata nel gennaio al Governo USA dagli esperti che affermano che le misure coercitive unilaterali applicate contro Cuba sono gravi violazioni dei diritti umani applicate contro Cuba, sono gravi violazioni dei diritti umani del popolo cubano, includendo il suo diritto alla vitae all’alimentazione al più alto livello possibile di salute, a vivere senza povertà, senza discriminazione e  il diritto dell’arcipelago al suo sviluppo.

Le gravi conseguenze che derivano dalla restrizione dell’accesso di Cuba al finanziamento per programmi d’agricoltura e sviluppo rurale, per la riabilitazione e modernizzazione di strumenti e infrastrutture agricole, sono state ugualmente denunciate.

Washington non ha ancora risposto alle interpellanze ricevute dal Consiglio dei Diritti Umani.

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