Con il dolore nel cuore, informiamo la Colombia e il mondo, della triste notizia della morte del comandante Jesús Santrich, membro della direzione delle FARC-EP, Segunda Marquetalia, in un’imboscata eseguita dai commando dell’esercito colombiano il 17 maggio.
Una donazione di 84 autobus destinati a rinforzare il sistema del trasporto pubblico a L’Avana, capitale di Cuba e provincia con la maggior densità di popolazione del paese, è stata annunciata nelle reti sociali dell’ambasciata cubana in Giappone.
Il popolo colombiano è sceso in piazza dapprima per protestare contro una iniqua riforma fiscale pensata dal presidente neoliberista Ivan Duque, poi i motivi della contestazione sono divenuti più generali fino a comprendere tutte le politiche neoliberista del regime di estrema destra di Bogotà.
Sorpresa elettorale, debacle dei partiti tradizionali, “notte dei lunghi coltelli” nella destra, inizio della fine per gli eredi di Pinochet, enorme sconfitta del presidente Sebastián Piñera, che l’ha riconosciuto, vittoria del movimento popolare …
Alle sacrosante proteste popolari in Colombia il regime di estrema destra guidato da Ivan Duque risponde solo con militarizzazione e brutale repressione. Così il Comitato Nazionale dello Sciopero in Colombia, la piattaforma che raggruppa le istanza popolari in rivolta contro il governo, scende di nuovo sul piede di guerra.
Gli USA finanziano l’esplosione sociale a Cuba e si produce … in Colombia
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación
Il governo USA soffoca l’economia cubana per generare un’esplosione sociale (1). Allo stesso tempo, finanzia attivisti e media “dissidenti” affinché convertano il malcontento in mobilitazione sociale. Che, a sua volta, provochi una risposta repressiva da parte dello Stato cubano (2). Ma, che strano, l’esplosione sociale la mobilitazione e la repressione più brutale, non si verificano a Cuba, bensì nei paesi con governi alleati degli USA: Ecuador (3), Haiti (4), Cile (5) ed ora … Colombia .
Anche se il giorno di questo 2021 si svolge in modo insolito, condizionato dalla crisi sanitaria affrontata da molte nazioni, Cuba celebrerà comunque questo 17 maggio, Giornata Internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, nel rispetto del diritto alla libertà sessuale libera e responsabile e all’identità di genere.
Diverse organizzazioni sociali hanno indetto ieri la più grande marcia in Colombia, dopo un altro giorno di repressione e disordini da parte delle forze di sicurezza contro i manifestanti.
Sabato, i colombiani hanno contemplato anche una nuova mobilitazione delle donne, che chiederà la fine della violenza di genere da parte della polizia e degli agenti della Squadra mobile anti-sommossa (Esmad) nel contesto dello sciopero nazionale.
Dal 28 aprile il popolo colombiano protesta il governo di Ivan Duque, burattino dell’oligarchia e degli Stati Uniti, e socio privilegiato di Israele. Il covid 19 ha drammaticamente evidenziato la crisi sanitaria e quella strutturale del modello capitalista in un paese che ha il 46% di povertà, una disoccupazione del 18 per cento e cifre altissime di lavoro informale.
La Coalizione New York-New Jersey Cuba Sí ha chiamato oggi una nuova carovana di auto e biciclette per porre fine alle sanzioni e al blocco degli Stati Uniti contro l’isola caraibica.
Secondo gli organizzatori di questa iniziativa prevista per domenica 30 maggio, si uniranno ad altre azioni simili in diverse città degli Stati Uniti, promosse dai cubano-americani in Florida e anche dal progetto Ponti d’Amore.