Venezuela: golpisti in galera!

golpistiIl presidente Nicolás Maduro ha confermato questo giovedì l’arresto del sindaco metropolitano, Antonio Ledezma, e ha assicurato che il dirigente oppositore sarà processato “per tutti i reati commessi contro la pace del paese”.

Il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, ha confermato oggi la detenzione del sindaco metropolitano di Caracas, Antonio Ledezma, legato al tentativo di colpo di Stato del 12 febbraio di quest’anno.

Ledezma, che ha firmato un comunicato che avrebbe attivato quell’azione destabilizzatrice, è stato arrestato per ordine della Procura Generale affinché risponda per i reati commessi contro la pace del paese, la sicurezza e la Costituzione, ha spiegato il mandatario.

Maduro ha menzionato l’implicazione di quel sindaco nel massacro di studenti nel ‘Caracazo’ del 27 febbraio 1989 e la sua partecipazione nel colpo di Stato contro il mandatario Hugo Chávez, adesso deceduto.

Adesso pretende di utilizzare le sue cariche pubbliche per cercare la violenza e organizzare un attentato golpista, ha denunciato.

Di fronte a questa situazione, il governante ha chiesto l’appoggio del popolo per consolidare la pace attraverso la giustizia: “adesso basta cospirazioni, vogliamo lavorare in pace”.

cabecillasAltri dei firmatari del cosiddetto Accordo Nazionale per la Transizione furono Leopoldo López – attualmente in prigione accusato di aver istigato fatti violenti nel 2014 e collegato a centri di intelligence statunitense – e María Corina Machado, imputata per la sua partecipazione a piani di magnicidio, ha segnalato Maduro.

Tra le premesse di quel manifesto antidemocratico spiccano, tra le altre, la sospensione delle garanzie e minacce contro la missione cubana in Venezuela, ha specificato il capo di Stato.

Dalla Casa Bianca sono stati dati ordini di far fuori il Governo di Caracas, ma questa nazione conta su un importante appoggio della comunità internazionale e sul supporto del suo popolo, ha sottolineato.

Il Presidente ha chiamato i venezuelani a essere preparati “per affrontare qualunque scenario che si possa presentare in Venezuela, prodotto dell’aggressione imperiale statunitense”.

Tale è il caso del fallito piano golpista nel quale erano coinvolti settori della destra locale e un ridotto gruppo dell’Aviazione Militare con appoggio statunitense, ha detto.

Ci sono prove della partecipazione di membri dell’ambasciata degli Stati Uniti nelle cospirazioni contro il Venezuela, ha rivelato il mandatario: “volevano far pressione sugli ufficiali delle Forze Armate affinché accettassero una proposta di tradimento alla Patria”.

Il piano contro il Venezuela si manifesta attraverso il volto politico, diplomatico, finanziario ed economico perché tutti i giorni, dietro le quinte, cercano di far danno al paese, ha assicurato il governante.

Ma chi è implicato in quei fatti dovrà rendere conto alla giustizia venezuelana, ha concluso.

(Con informazione di Prensa Latina)

Traduzione: Redazione di El Moncada
http://www.cubadebate.cu

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