Cuba non è sola

La condanna mondiale dei popoli del criminale blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli USA a Cuba; la condanna dell’attentato terrorista contro l’ambasciata di Washington e la richiesta d’assegnare il Premio Nobel della Pace al contingente Henry Revee, sono i temi dei messaggi ricevuti, inviati dai partiti politici, le organizzazioni solidali e le personalità simpatizzanti con la Rivoluzione.

Il segretario generale del Partito Progressista dei Lavoratori di Cipro, Andros Kyprianou,  ha risaltato l’aiuto di Cuba dato ad altri paesi e il suo ruolo nella lotta contro la pandemia della COVID-19.

Poi ha segnalato l’esempio dei circa 2500 lavoratori di Salute cubani che offrono assistenza e conoscenza a varie nazioni, organizzati in brigate del contingente internazionale dei medici specializzati in situazioni di disastri e gravi epidemie.

In coincidenza, cinque gruppi legislativi in  Honduras,  con le tre forze  politiche più importanti hanno pronunciato all’unanimità un ringraziamento per il lavoro e la solidarietà mostrate dalla brigata medica cubana ed hanno risaltato l’appoggio del popolo e del Governo dell’Isola agli honduregni.

Justice Piitso, ex ambasciatore in Cuba e aiutante del Segretario Generale del Congresso Nazionale Africano del Sudafrica, ha pubblicato di recente un articolo per segnalare il prestigioso lavoro dei dottori: «La brigata medica Henry Reeve ha dimostrato ripetutamente, durante vari decenni, che un servizio di Salute di qualità si può stabilire in forma  definitiva e permanente a livello internazionale, come un diritto umano assoluto.  Dalla sua formazione il personale medico della brigata, ora composta da 7.400 lavoratori volontari, è stato al fronte della nostra lotta, per assicurare che le persone del mondo abbiano migliori servizi di salute.  Ispirato da questo gesto umano, vorrei chiedere alla comunità mondiale delle nazioni d’unirsi con il fine d’appoggiare la campagna per la nomina di questa gloriosa pagina della Rivoluzione cubana  per il prestigioso Premio Nobel della Pace».


Eurodeputato italiano appoggia gli sforzi internazionali per l’eliminazione del blocco degli USA imposto all’Isola

 

Nel pomeriggio di mercoledì 3 giugno, l’Ambasciatore cubano a Roma José Carlos Rodríguez Ruiz, ha ricevuto nella sede dell’ambasciata di Cuba in Italia l’eurodeputato Massimiliano Smeriglio, che ha ribadito il suo impegno anche dal Parlamento Europeo, a favore degli sforzi internazionali che s’intensificano e reclamano la fine della politica aggressiva degli Stati Uniti contro la nazione dei Caraibi e in particolare l’eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario statunitense che da sessant’anni danneggia il popolo cubano, ed è divenuto anche il principale ostacolo per lo sviluppo e il processo d’attualizzazione del modello economico e sociale di Cuba.

L’eurodeputato Smeriglio, che è noto non solo come politico ma anche come scrittore, fa parte del Gruppo di Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici nel Parlamento Europeo.

È stato eletto nel maggio del 2019 nella Eurocamera come candidato indipendente della lista del Partito Democrático d’Italia.

Alla fine del marzo scorso, l’eurodeputato aveva inviato una lettera all’Ambasciatore cubano a Roma, ringraziando per l’invio in Italia di medici e infermieri cubani, che per più due mesi hanno lavorato nello scontro alla pandemia della COVID – 19 in Lombardia e in Piemonte.

L’ Ambasciatore cubano ha ringraziato per l’appoggio offerto da Smeriglio ed ha approfittato dell’occasione per metterlo al corrente del modo positivo con cui Cuba è riuscita a controllare la COVID- 19 nel territorio nazionale e sul notevole aiuto d’ emergenza sanitaria che sta offrendo parallelamente in una ventina di paesi di diversi continenti.

Il dialogo ha toccato altri temi internazionali, in particolare  dell’America Latina e i Caraibi, e hanno accordato di mantenere uno scambio sistematico con il proposito di continuare a migliorare le relazioni dell’Europa e in particolare dell’Italia con Cuba.

Smeriglio, che sino al 2019 è stato Vicepresidente della Regione Lazio, con responsabilità per la formazione, l’investigazione, la scuola, l’università, il diritto allo studio e il turismo, attualmente è membro della Commissione di Cultura del Parlamento Europeo, presidente della delegazione parlamentare UE – Messico,  presidente della Delegazione parlamentare UE – Messico e membro della delegazione al EuroLat.

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