Codice delle famiglie: l’opera di Vilma

Recentemente, l’Assemblea Nazionale del Potere Popolare ha approvato la presentazione della bozza del Codice delle Famiglie per la consultazione. Il contenuto etico e inclusivo di questa legge contribuisce direttamente al raggiungimento dell’agognata piena dignità dell’essere umano.

Senza dubbio, il pensiero rivoluzionario, scientifico e umanista di Vilma Espín trova in questo progetto di legge la sua giusta realizzazione.

Per questo motivo, riproduciamo integralmente l’intervento della deputata Yolanda Ferrer Gómez, presidente della Commissione Permanente di Relazioni Internazionali, nell’ottava sessione ordinaria della nona legislatura dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

Compagno Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del nostro Partito.

Compagno Esteban Lazo Hernández, Presidente dell’Assemblea Nazionale e del Consiglio di Stato.

Deputate e deputati, e ospiti:

Prima di tutto, vorrei esprimere il mio pieno appoggio a questo progetto di Codice delle Famiglie, che sarà sottoposto a consultazione popolare.

Nella sessione di lavoro che abbiamo condiviso sabato, diversi deputati hanno collegato il testo che stiamo discutendo al pensiero del nostro Comandante in Capo, agli sforzi e agli insegnamenti del nostro Generale d’Armata e anche alle idee della nostra indimenticabile e amatissima Vilma, leader del processo che Fidel ha magistralmente classificato come “una Rivoluzione nella Rivoluzione”.

Vorrei ricordare, anche se molto brevemente, i contributi di Vilma ai precetti contenuti in questo Codice, soprattutto perché le nuove generazioni, che non hanno avuto il privilegio di condividere con lei, conoscano il suo ruolo di vera educatrice nel tentativo di realizzare la giustizia per tutti gli uomini.

Vilma ha dedicato la sua vita a trasformare in realtà l’alto obiettivo di Marti di migliorare l’uomo, per raggiungere una società senza discriminazioni di alcun tipo. Ha sottolineato che la famiglia, come istituzione, è sia uno specchio della società che un legame di unione con essa. Ha sempre guardato la famiglia, quella che era, quella del suo tempo e quella che noi aspiriamo a creare.

Le sue concezioni avanzate sono molto chiare, quando ha espresso e cito:

“La battaglia per l’uguaglianza sociale tra donne e uomini trascende i limiti della giusta e storica rivendicazione delle donne, perché raggiunge gli uomini, la società e la famiglia, è una vera Rivoluzione consistente con la Rivoluzione Socialista: Trasformare il pensiero e il comportamento, gli orientamenti etici e morali, la pratica sociale; trasformare gli schemi mentali, rovesciare gli stereotipi sessuali in ognuno dei costumi tradizionali che hanno regnato per millenni nelle società di classe, e i residui che ancora persistono in molte persone, per formare gli esseri umani del socialismo e continuare ad avanzare donne e uomini uniti, con cultura, pienezza, con tutta l’efficienza per riversarla, ora e in futuro, in ognuno degli obiettivi della grande battaglia della Rivoluzione”. Fine della citazione.

Questo è l’obiettivo di questo Codice, al quale Vilma ha dedicato molte ore di lavoro, da quando ha individuato la necessità di elaborare una nuova legge e ne ha proposto la redazione. Ha chiamato a raccolta giuristi, psicologi, pedagogisti, professionisti di diverse discipline e altri esperti in queste questioni, insieme a dirigenti e specialisti dell’Organizzazione, di numerose istituzioni e ministeri, per iniziare prima la valutazione delle modifiche necessarie e poi la redazione di un nuovo testo.

Vilma, dal trionfo della Rivoluzione, incanalò il suo lavoro nell’educazione alla vita nella sua concezione più integrale e avanzò negli anni in linea con lo sviluppo raggiunto in ogni fase.

Dalla Federazione delle Donne Cubane, dal Centro Nazionale di Educazione Sessuale, dalla Commissione Nazionale di Prevenzione e Assistenza Sociale, dal Gruppo di Studio della Famiglia, dal Centro di Studi Femminili, dal Gruppo Multidisciplinare per affrontare la Violenza Domestica, e dalla Commissione per l’Infanzia, la Gioventù e l’Uguaglianza dei Diritti delle Donne di questa Assemblea Nazionale, ha diretto il suo lavoro all’attenzione, al confronto e alla soluzione di molti problemi delle famiglie cubane.

Vilma ha stabilito norme in materia di uguaglianza di genere, diritti sessuali e riproduttivi, responsabilità genitoriale, riproduzione assistita, protezione dell’interesse superiore dei bambini e degli adolescenti, sviluppo e piena partecipazione dei giovani, lotta contro la violenza, protezione delle persone vulnerabili, diritti delle nonne e dei nonni, rispetto della diversità sessuale e dell’identità di genere. Era convinta, come diceva il nostro stimato e ammirato Miguel Barnet, che “l’amore non ha sesso”.

Quanti quadri, leader di base, professionisti, specialisti, attivisti, Vilma ha formato negli anni ai principi che compongono questo Codice.

La vita non le ha permesso di condividere questo momento.

Sono sicuro che sosterrebbe con noi questo testo, arricchito e adattato ai tempi in cui viviamo, che include molto del suo pensiero scientifico avanzato, marxista, leninista e fidelista.

Sento che questo Codice di Famiglia è un omaggio alla sua memoria.

Grazie mille.

Fonte: www.cubadebate.cu

Traduzione: @associazione nazionale di amicizia italia-cuba

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