In aumento il tasso delle donazioni di organi

trapiantiNegli ultimi due anni Cuba ha incrementato il tasso delle donazioni di organi solidi per milione di abitanti, da 8,0 nel 2013 a 14,3 nel 2015, ha informato il dottor Alexander Mármol, nefrologo dell’Ufficio di Coordinamento Nazionale dei Trapianti del Ministero di Salute Pubblica (Minsap).

Il dottor Mármol ha sottolineato che le province con la maggiore attività in Cuba sono L’Avana con un tasso di 26,2 donanti; Guantánamo con 25,5; Matanzas con 24,6 e Pinar del Río e Cienfuegos con 20, tutte al disopra della media nazionale di 14,3, ha precisato, aggiungendo che questi risultati sono possibili grazie alla coscienza sviluppata dalla popolazione cubana rispetto al processo di ricovero del donante in ospedale, per far sì che dopo la morte inevitabile del paziente, i familiari possano donare i suoi organi.

“Con questo gesto umanitario si può salvare la vita a molte persone che soffrono di malattie croniche, come l’insufficienza renale, epatica, cardiaca, o aiutare altri a migliorare la vita, partendo dal trapianto della cornea e della pelle del tessuto osseo”, ha sottolineato il medico.

Cuba è uno dei paesi con il minor tasso di negazioni delle donazioni da parte delle famiglie e negli ultimi studi realizzati questo tasso è del 13 %, contro il 50% di altre nazioni.

Quello che distingue internazionalmente il programma cubano per l’ottenimento di organi è l’altruismo con la solidarietà della popolazione, che gode di un modello d’assistenza medica nazionale e totale, universale e gratuita.

Alcuni tra questi interventi in altre nazioni non sono coperti dalle assicurazioni perchè si considerano “malattie catastrofiche”.

“Attualmente a Cuba ci sono 51 ospedali accreditati per il processo e il maneggio del donante d’organi, e i centri dei trapianti, che sono dieci per gli organi solidi, (reni, fegato, cuore e i combinati, cioè due organi dello stesso paziente.

Inoltre si trapiantano cellule o tessuti negli ospedali che hanno l’ortopedia per l’inserimento di ossa o tessuti ossei. Ci sono inoltre 17 centri destinati alle cornee”, ha concluso il dottor Alexander Mármol.

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