Messaggio di Solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana

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SUMMIT DEI POPOLI di Bruxelles

summit popoliIl 6 dicembre scorso, l’opposizione di destra ha vinto le elezioni legislative in Venezuela, ottenendo 112 deputati su 167 nell’Assemblea Nazionale. Questa è la prima vittoria elettorale della destra dall’inizio del processo bolivariano nel 1998.

Il rischio di vedere una battuta d’arresto nelle politiche progressiste che hanno notevolmente migliorato la vita della popolazione è grande.

Con il presente messaggio, vogliamo rivolgerci al popolo venezuelano, a ogni persona che sostiene e difende un progetto di società alternativa e resistente al diktat neoliberista.

È impossibile comprendere la situazione attuale del Venezuela senza parlare del progetto bolivariano promosso dal presidente Hugo Chavez, che ha generato una speranza internazionale per tutti i popoli. Questo progetto è caratterizzato da programmi sociali ambiziosi e dalla forte partecipazione popolare. Insieme a Cuba, il Venezuela ha creato una integrazione regionale
alternativa basata sulla solidarietà dei popoli (Alba) e la costruzione di CELAC, in cui si riuniscono tutti i paesi dell’America Latina e dei Caraibi senza la presenza degli Stati Uniti, per sostenere vicendevolmente i propri progetti di sviluppo.

La rivoluzione bolivariana ha messo in discussione il pensiero unico che pretende che non ci siano alternative al neoliberismo. Il processo in corso in Venezuela ha dimostrato che un mondo diverso è possibile e ha ispirato movimenti di resistenza sociale in tutto il mondo. Oggi in America Latina come in Europa, ci sono movimenti politici e culturali di emancipazione dalla politica dell’1%.

Fin dal suo ingresso nell’Assemblea nazionale il 5 gennaio 2016, la destra ha alzato la voce con le misure che intendono:

• Avviare il processo di impeachment del presidente Nicolas Maduro eletto democraticamente;
• Cambiare la “Legge del lavoro” per eliminare alcune conquiste del mondo lavoro
• Eliminare la legge sulla casa, lasciando più di 25.000 famiglie
senza tetto (contando solo Caracas)
• Bloccare la discussione sulla legge delle Sementi promossa da agricoltori e movimenti sociali, per sostituirla con un testo che consenta l’uso di organismi geneticamente modificati (OGM);

– Introdurre “modifiche” alla legge del Territorio e dello Sviluppo agricolo per restituire ai grandi proprietari i loro vecchi privilegi;

Non si tratta solo di ripristinare il neoliberismo degli anni ’90 e distruggere le conquiste sociali raggiunte dal processo bolivariano. E ‘anche una massiccia offensiva ideologica contro la rivoluzione bolivariana.

Dall’inizio della rivoluzione bolivariana, gli Stati Uniti hanno lavorato accanitamente con l’opposizione. Tale supporto è stato fondamentale per la creazione e la crescita di una opposizione di destra organizzata, che vuole farla finita con il processo di democratizzazione dell’economia e di redistribuzione della ricchezza a tutta la popolazione.

L’interesse degli Stati Uniti a sostenere l’opposizione è duplice. Da un lato, gli Stati Uniti hanno sempre usato l’America Latina come il loro retro-cortile di casa che gli assicura la fornitura delle risorse naturali necessarie al loro sviluppo. D’altra parte, è inconcepibile per gli Stati Uniti lasciare libero di svilupparsi un paese che rifiuta di sottomettersi ai dogmi neoliberisti. Il successo di un paese come il Venezuela rischierebbe di essere di buon esempio e ispirare altri paesi che cercano uno sviluppo sovrano.

L’intensa campagna mediatica di denigrazione e di violenza mediatica che i Venezuelani si trovano ad affrontare nella vita di tutti i giorni e la guerra economica attraverso l’induzione di penuria e sabotaggi all’economia, sono le due componenti chiave di questa collaborazione nefasta.

Il governo bolivariano è stato in grado di fare una lettura rapida e accurata degli eventi, rivolgendosi al paese per sollecitare la creazione di spazi di analisi, dibattito e proposta d’azione. Il presidente è consapevole che prima di tutto occorre valorizzare la resistenza del popolo e operare per rafforzare il processo bolivariano.

Il compito non è semplice, si tratta di definire piani d’azione della nuova fase: salvaguardare le conquiste sociali che sono state acquisite attraverso la resistenza alle offensive della destra interna e l’ingerenza degli Stati Uniti, combattere la corruzione e dinamizzare l’economia produttiva basandosi sui movimenti popolari.

Oggi, più che mai, noi siamo solidali con il processo bolivariano e le lotte sociali e politiche che si oppongono all’egemonia neoliberista.

Salutiamo il coraggio e lo spirito combattivo del popolo venezuelano che continua lo sviluppo della rivoluzione bolivariana in questo periodo difficile. Riaffermiamo la nostra solidarietà con il processo avviato da Hugo Chavez, 18 anni fa.

LA LOTTA CONTINUA!

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