Venezuela respinge ingerenza del capo del Comando Sud USA

Il Governo del Venezuela respinse oggi le dichiarazioni dell’ammiraglio Kurt Tidd, capo del Comando Sud degli Stati Uniti, che assicurò che la supposta crisi umanitaria della nazione sud-americana può esigere una soluzione a livello regionale.

“Protestiamo categoricamente per i concetti emessi da Tidd che prefigurano un’aggressione al Venezuela, alla difesa della falsa dottrina di sicurezza collettiva della regione”, dichiara un comunicato divulgato dal Ministero di Relazioni Estere.

“Questa affermazione è parte del complotto interventista del gruppo di governi che perseguono e tormentano Venezuela mediante la costruzione di menzogne, accompagnate da operazioni mediatiche e frodi processuali nella cornice dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA)”, aggrega il testo.

La comunicazione segnala che “la dichiarazione ostile di Tidd è compresa nel copione che sono venuti ripetendo i portavoci ed esecutori regionali del piano di intervento contro Venezuela, per giustificare le loro avide pretese sulle nostre risorse, minacciando gravemente la pace della nostra Patria”.

“Come ha fatto il suo predecessore, il generale John Kelly, alla fine del 2015, questo alto ufficiale emette opinioni capziose sulla situazione politica, economica e sociale del Venezuela”, afferma la dichiarazione.

“Senza dubbio”, sottolinea,“fanno parte del ben conosciuto copione di intromissione e provocazione per giustificare, allegando ragioni umanitarie e mediante il sotterfugio della risposta a livello regionale, un futuro intervento bellico nel nostro territorio, il cui obiettivo reale non è un altro che il rovesciamento del governo legittimamente costituito”.

Inoltre, sottolinea che queste dichiarazioni sono state fatte mentre si esegue un feroce assalto internazionale contro Venezuela nell’OSA, “per cui non ci sono dubbi che fanno parte dello stesso piano oscuro di dominazione che viene sviluppandosi contro il nostro popolo”.

“Allertiamo alla comunità internazionale che è in funzione un piano per distruggere la sovranità e l’integrità territoriale del Venezuela, contravvenendo la Carta delle Nazioni Unite ed i suoi principi e propositi”, indica il comunicato.

“Venezuela ripudia questo nuovo atto di ingerenza, contrario al principio di autodeterminazione dei popoli, e ratifica l’irriducibile compromesso delle Istituzioni della Repubblica Bolivariana per difendere la libertà, la sovranità e l’indipendenza della Nazione, come parte del lascito storico dei nostri liberatori”, conclude la dichiarazione.

da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi

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