ONU: Cuba appoggia la causa palestinese

Cuba ha sostenuto nelle Nazioni Unite la soluzione dei due Stati per il conflitto palestinese – israeliano  con la materializzazione del diritto del popolo arabo alla sua auto determinazione.

In un dibattito della Quarta Commissione dell’Assemblea Generale della ONU che si occupa di temi di decolonizzazione e politica speciale, il rappresentante cubano  Humberto Rivero ha ratificato l’appoggio dell’Isola alla lotta dei palestinesi per stabilire uno Stato libero, indipendente e sovrano.

Rivero ha anche sostenuto che questo Stato deve avere la sua capitale a Gerusalemme Orientale e le frontiere precedenti l’occupazione di Israele del 1967, oltre al ritorno dei rifugiati.

«Reiteriamo il nostro fermo appoggio e la solidarietà alla giusta causa del popolo palestinese e alla necessità di raddoppiare gli sforzi per risolvere la difficile situazione dei suoi rifugiati, in conformità con le norme e i principi del Diritto Internazionale e con le risoluzioni pertinenti della ONU», ha sottolineato.

Il diplomatico cubano ha riconosciuto nella sessione il lavoro dell’Organismo di Opera Pubblica e Soccorso delle Nazioni Unite per i rifugiati della Palestina nel vicino Oriente, nonostante il deficit di risorse finanziarie che presenta.

La relazione discussa nella Quarta Commissione, in accordo con Rivero, riflette in maniera certa i servizi prestati dall’organismo ai palestinesi ii settori chiave come la salute e l’educazione.

«Così come si legge nel rapporto, nonostante il deficit delle operazioni affrontato ancora una volta per compiere i requisiti del suo mandato, si è potuto prestare servizi di sviluppo umano e assistenza umanitaria con rapidità ed efficacia», ha insistito.

Il rappresentante dell’Isola ha incitato ad un maggior appoggio all’entità incaricata  d’assistere i rifugiati  palestinesi ed ha criticato coloro che per ragioni politiche minacciano di danneggiare ulteriormente l’apporto finanziario che permette il suo funzionamento

Cuba esige nella ONU la fine delle sofferenze della popolazione palestinese

 

13.11 – Cuba  ha reclamato nelle Nazioni Unite la fine immediata delle violazioni e dei maltrattamenti che soffrono i palestinesi come risultato di mezzo secolo di occupazione e aggressioni di Israele, ha Informato Prensa Latina.

In un dibattito della Quarta Commissione dell’Assemblea Generale, organo che si occupa dei temi della decolonizzazione e la politica speciale, la rappresentante permanente alterna cubana, Ana Silvia Rodríguez, ha espresso preoccupazione per la situazione che impera in questa  parte del Medio Oriente.

«Il popolo palestinese continua a soffrire profondamente da più di 50 anni per l’occupazione straniera illegale e le politiche e le pratiche  illegali israeliane,  per le gravi violazioni del diritto internazionale, includendo il diritto umanitario e i diritti umani», ha denunciato.

La diplomatica si è riferita ai rapporti presentati dall’organizzazione, tra i quali quello della prima settimana di novembre, presentati nella Quarta Commissione che evidenziano lo scenario che esiste nei territori palestinesi, marcati dall’occupazione, la confisca delle terre e delle proprietà, la colonizzazione con gli insediamenti, gli sfollamenti forzati e le punizioni collettive.

La Rodríguez  ha insistito a nome di Cuba nel Consiglio di Sicurezza che si agisca per fermare i crimini ed ha reclamato la fine del blocco israeliano imposto alla Striscia di Gaza: una misura applicata da più di un decennio con serie conseguenze umanitarie.

«È davvero penoso che il Consiglio di Sicurezza, organo incaricato di mantenere la pace e la sicurezza internazionali, non sia stato capace di ottenere un accordo che ponga fine in maniera definitiva alle aggressioni e alle pratiche di colonizzazione del popolo palestinese», ha sottolineato.

Nel suo intervento l’ambasciatrice ha reiterato l’appoggio dell’Isola alla soluzione dei due Stati con la materializzazione del diritto dei palestinesi all’ autodeterminazione e l’accesso a uno Stato libero e sovrano con la capitale in Gerusalemme orientale e le frontiere precedenti il 1967.

La Rodríguez ha anche reclamato nel Forum della Quarta Commissione dell’Assamblea Generale della ONU la fine dell’occupazione israeliana del Golan della Siria

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