Angel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com
E’ la conclusione a cui arriva chi conosce Cuba e la materia prima di cui è fatto il suo popolo, i suoi fratelli latino-caraibici e quelli di tutto il mondo. Fidel si assenta fisicamente per moltiplicarsi nelle addolorate e ferventi moltitudini dei bambini e giovani, di uomini e donne cubane di ogni età, che la notte di martedì proclamano: io sono Fidel! nella Piazza della Rivoluzione e in tutti gli angoli di Cuba. Ma lo stesso avrebbero potuto essere venezuelani, boliviani, ecuadoriani, argentini, brasiliani, nicaraguensi, salvadoregni, messicani, caraibici.