ONU: Cuba denuncia il blocco

blocco obama noCuba ha denunciato all’ONU, ieri lunedì 9 maggio, la vigenza dell’ extraterritorialità del blocco statunitense imposto all’Isola, a partire dalla situazione di una banca britannica sottoposta alle pressioni dell’unilaterale assedio economico, commerciale e finanziario.


In un dispaccio per la stampa, la Missione Permanente di Cuba nelle Nazioni Unite ha precisato che la banca britannica  The Cooperative Bank (Coop Bank) ha confermato che è sottoposta alle sanzioni stabilite dall’Ufficio per il Controllo degli Attivi Stranieri – OFAC- come parte dell’applicazione extraterritoriale del blocco imposto da più di mezzo secolo.

La sede diplomatica ha ricordato che nel novembre del 2015 la stessa entità aveva deciso di chiudere i conti bancari della Campagna di Solidarietà con Cuba nel Regno Unito, motivando la decisione come “cambi nel suo apprezzamento dei rischi e nei regolamenti globali”.

Di recente il direttore della  Coop Bank, Niall Booker, ha confermato, scrivendolo, che la motivazione della chiusura si doveva ai rischi derivati dalle sanzioni che applica la OFAC.

Obbedire a queste misure è illegale secondo le leggi britanniche e dell’Unione Europea – UE – , ha avvertito la missione di Cuba.

Sia il governo del Regno Unito che la UE si erano opposti al rafforzamento da parte di Washington dell’applicazione extraterritoriale del blocco negli anni ’90, consolidato dalle Leggi Torricelli del 1992 e Helms Burton del  1966.

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