Intenso programma di lavoro per le commissioni ANPP

Da oggi le commissioni permanenti di lavoro dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare iniziano i loro dibattiti,  che precedono la celebrazione del nono periodo ordinario di sessioni dell’Ottava Legislatura L’attenzione delle proposte degli elettori e lo scontro ai reati, le illegalità, le indiscipline sociali e la corruzione, saranno punti comuni dell’agenda delle dieci commissioni che prevedono l’analisi di 79 temi, dal 10 al 12 di luglio.


Tra  i temi di questi tre intensi giorni di lavoro ci sono quelli relazionati con la casa e i suoi problemi nel paese, voce che sarà analizzata  dalla Commissione dei Temi Costituzionali e Giuridici dell’Industria, la costruzione e l’energia.

Inoltre la commissione per l’attenzione all’infanzia, la gioventù e l’uguaglianza dei diritti della donna, analizzerà la situazione che presentano la produzione, la distribuzione e il commercio dei giocattoli, il programma d’attenzione per la coppia non fertile e il rispetto delle raccomandazioni del controllo e la fiscalizzazione delle case materne, tra i vari temi.

I deputati della commissione di Salute e Sport si uniranno a quelli della Difesa Nazionale per valutare la situazione epidemiologica del paese, l’effettività e il risultato delle misure prese per prevenire e affrontare la zanzara del genere Aedes.

Salute e Sport seguiranno la fiscalizzazione della qualità della formazione integrale degli atleti nelle Scuole d’Inizio Sportivo, sull’uso delle palestre popolari e il controllo delle palestre non statali,  e il ruolo del Inder in questi temi.

Un altro tema di grande interesse è quello delle politiche sull’invecchiamento della popolazione e in particolare lo stato costruttivo degli ospizi per gli anziani, le case dei nonni e la creazione di nuove capacità per queste istituzioni.

La commissione dei Temi Costituzionali e giuridici dedicherà una giornata a valutare lo stato del compimento dei piani e delle strategie di prevenzione, lo scontro al consumo delle droghe, e si unirà alla commissione delle Industria per l’analisi delle proposte contenute nel progetto di legge delle Acque terrestri che verrà presentato nella sessione  ordinaria del Parlamento.

Il compimento del Piano dell’Economia Nazionale nel primo semestre del 2017 e l’informazione sulla liquidità dl Bilancio dello Stato del 2016 saranno temi analizzati dalla Commissione dei Temi Economici.

La qualità e il comportamento dei servizi nel trasporto ferroviario, il compimento del programma di recupero  della capacità  nei centri del Ministero dell’Industria Alimentare, i risultati del controllo e la fiscalizzazione degli investimenti delle Risorse Idrauliche finanziate dal bilancio dello Stato, con un’informazione sugli investimenti e le azioni per mitigare la siccità, saranno dibattuti dai deputati riuniti nelle commissioni.

Cuba sotto l’occhio dei suoi deputati

11.07 – Con il proposito di fiscalizzare e dibattere temi di grande importanza per lo sviluppo della nazione cubana, è iniziato nel Palazzo delle Convenzioni il lavoro delle dieci commissioni permanenti del Parlamento cubano, passo che precede il nono periodo ordinario di sessioni della VIII Legislatura dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare  (ANPP), che si realizzerà il prossimo venerdì.

Con la presenza di Miguel Díaz-Canel Bermúdez, membro del Burò Politico e primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, nella Commissione di Educazione, Cultura, Sciencia, Tecnologia e Ambiente, il dibattito ha avuto una messa a fuoco nel lavoro culturale comunitario e il proposito di trasformare la scuola nel centro culturale della comunità  oltre alle lacune e le sfide della programmazione del ICRT e le su prospettive future.

Accompagnati da Esteban Lazo Hernández, membro del Burò Politico e presidente della ANPP, i deputati della Commissione dei Temi  Economici hanno analizzato il compimento del piano dell’economia nel primo trimestre del 2017 e le tensioni affrontate nell’anno precedente che, come ha detto il titolare d’Economia e Pianificazione, vice presidente del Consiglio dei Ministri , Ricardo Cabrisas Ruiz, sono state affrontate con lo sforzo di tutti.

Nella prima giornata sono stati segnalati nell’agenda dei parlamentari gli investimenti nel settore dello zucchero e la fiscalizzazione del funzionamento delle Scuole d’Avviamento alla Sport, la produzione di giocattoli, il lavoro della dogana generale della Repubblica e il perfezionamento della catena porto- trasporto- economia interna.

Ugualmente le commissioni dei temi costituzionali e giuridici, e industria, costruzione ed energia, hanno discusso i pareri sul progetto di Legge delle acque terrestri, che sarà presentato nel nono periodo ordinario di sessioni del Parlamento nella sua ottava Legislatura.

Il lavoro comunitario: una questione di salvaguardia per la nazione

11.07 – «Il lavoro comunitario deve attraversare i processi ideologici, economici e sociali. Non possiamo vedere il lavoro culturale e d’educazione separatamente, ma dobbiamo farlo con messe a fuoco integrali. L’ideale del rivoluzionario cubano dev’essere la base di questa attività,  i simboli, i costumi e le tradizioni», ha detto Miguel Díaz-Canel Bermúdez, membro del Burò Politico e primo vicepresidente dei  Consigli di Stato e dei Ministri, intervenendo nei dibattiti delle commissioni d’Educazione, Cultura, Scienza, Tecnologia e Ambiente nella prima giornata di scambi.

Il lavoro culturale comunitario e il ruolo delle alleanze istituzionali e i centri educativi in funzione di questo lavoro, hanno segnato le analisi dei parlamentari su un tema che come ha definito Díaz-Canel, esige rigore professionale, ogni volta che aiuterà a migliorare la qualità della vita della gente, il suo impegno con la Rivoluzione e l’unità nazionale.

«I progetti devono essere esaltanti, di partecipazione, devono appartarsi dalla volgarità e sostentarsi in un’etica socialista.  Il lavoro comunitario deve partire da un’azione di governo relazionata al lavoro delle istituzioni,  ai vertici comunitari, alla creatività, le iniziative e le aspirazioni degli abitanti. Si devono scoprire le potenzialità delle istituzioni», ha aggiunto Díaz-Canel.

Il deputato Luis Morlote Rivas, vicepresidente della Unione Nazionale degli Scrittori e gli Artisti di Cuba ha presentato  ai parlamentari il rapporto di fiscalizzazione realizzato dai deputati per questo tema che risponde alla Linea 133 della Politica Economica e Sociale del Partito e la Rivoluzione, approvata nel 6º Congresso del Partito.

«Nel percorso realizzato nel paese sono stati identificati problemi e spigoli principali che incidono nel lavoro comunitario, tra i quali l’assenza di una strategia di formazione sul tema, la mancanza d’integrazione, articolazione e coordinamento per lo sviluppo di questa  attività, dato che non si basa nella diagnosi sugli interessi degli abitanti della comunità. In alcuni luoghi – ha segnalato Morlote-  si evidenzia un’insufficiente chiarezza sul ruolo del governo nel lavoro comunitario».

»Inoltre ci sono le insoddisfazioni della popolazione per la scarsa socializzazione dell’impatto del lavoro comunitario e le difficoltà nel trattamento del tema e della sua sostenibilità».

Su quest’ultimo aspetto è stato precisato che non sono sufficienti i promotori culturali e gli istruttori d’arte e ci sono molte espressioni di carenze di bilancio per realizzare questo lavoro.

Tra le sfide fondamentali Morlote ha citato la necessità di fomentare proposte estetiche di qualità dall’azione comunitaria, introdurre cambi strutturali per rinforzare l’istituzionalità, sviluppare una cultura economica che accompagni la gestione del lavoro culturale comunitario, inserire la strategia dell’informatizzazione della società attraverso un maggior uso dei media in funzione di questa attività, lavorare con maggiore intenzionalità alla dimensione del lavoro comunitario nella formazione del maestro, implementare nei principi pianificati e nel perfezionamento dell’educazione la vita della comunità.

Ena Elsa Velázquez, ministro d’Educazione ha indicato che parlare della scuola come del centro culturale più importante della comunità è parlare di migliorare la qualità dell’insegnamento. Ha citato tra gli spazi di monitoraggio e valutazione delle attività da parte dell’organismo formatore, gli scambi con gli studenti, i membri della comunità presidenti dei consigli di scuola e i docenti nei seminari di preparazione del corso.

Come esempio di quanto è stato fatto per l’educazione si è riferita all’approvazione nel 2014 della Risoluzione 186 con cui sono stati approvati adeguamenti per il lavoro educativo per ottenere una maggior flessibilità  nel disegno della sua organizzazione scolastica.

«Lì dove li abbiamo implementati in forma coerente, abbiamo ottenuto un lavoro maggiore della comunità, il concretamento di convegni con differenti centri di lavoro e  una miglior formazione», ha aggiunto.

Inoltre ha indicato il programma “Educa tuo Figlio”, un’espressione concreta di Lavoro Comunitario con il quale si seguono circa 490.000 bambini in tutto il paese, da 0 5 anni.

Tra le sfide spiccano tra l’altro l’attenzione a targhe, monumenti e luoghi storici e incentivare l’abito della lettura.

Nel dibattito i parlamentari si sono pronunciati per l’importanza di misurare  gli impatti del lavoro comunitario, per ottenere il suo perfezionamento continuo e sul lavoro realizzato dal Ministero d’Educazione  (Mined) nell’ informatizzazione dei centri educativi e lo sfruttamento delle risorse audiovisive create da Cinesoft.

Il deputato Miguel Limia, della provincia Granma,  ha sostenuto che il lavoro comunitario non va analizzato separatamente dal suo vincolo con la promozione dello sviluppo economico e sociale. In questo senso  ha segnalato che è necessario arricchire la comprensione della funzione culturale della scuola nella comunità, per coprire le dimensioni scientifiche, tecnologiche e innovatrici nella formazione della cultura economica e lavorativa necessaria.

Liliam Mendoza, presidente della brigata culturale degli istruttori  d’arte, ha puntualizzato l’importanza dell’efficienza nelle alleanze che si stabiliscono tra le istituzioni e gli attori sociali.

Tra i progetti comunitari delle entità culturali ha segnalato la Guerrilla 50º Aniversario, il Concorso Escaramujo e i gruppi di montagna.

Nonostante qusto persistono insoddisfazioni, come il fatto che non si potenzia la realizzazione di una diagnosi nell’ora di realizzare un progetto di questo tipo. «Non si lavora come un sistema», ha criticato.

Inoltre si è riferito alla forza tecnica di 30.000 laureati come istruttori formati dal paese dei quali oggi si conta solo su 14000.

Una rappresentante di questo gruppo di professionisti, Idaliena Díaz, deputata per Guantánamo, ha aggiunto che è imperativo affrontare l’esodo degli istruttori d’arte.

Al proposito si è saputo che il paese, per dare una risposta a questa necessità inizierà, partendo dal prossimo ottobre, la formazione di professori istruttori d’arte in forma sperimentale con una durata di tre anni e un gruppo ridotto di diplomati  di livello medio-superiore.

«Nella comunità si sta dando battaglia tra i valori del socialismo e gli impulsi verso una pretesa Cuba capitalista che non accetteremo mai», ha detto Abel Prieto, ministro di Cultura, riferendosi al tema.

Parlare alla gente, vigilare sempre la qualità di coloro che promuoviamo questi spazi, misurare la qualità di quello che si promuove, diffondere il lavoro degli istruttori d’arte, articolare gli impegni di ognuno degli attori, lavorare in maniera più coerente, sono principi fondamentali in questo lavoro», ha ribadito.

I deputati hanno dibattuto sulla produzione e il commercio dei giocattoli

La Commissione d’Attenzione alla Gioventù, l’Infanzia e l’uguaglianza dei diritti della donna ha dibattuto lo stato della produzione, distribuzione e commercio dei giocattoli nel paese  come parte del lavoro che precede il 9º periodo ordinario di sessioni dell’ 8ª Legislatura dell’Assemblea Nazionale.

«Non esiste una strategia definita per proseguire il dibattito di questi temi  nell’Isola. I pochi che si ricevono come donazione generalmente se destinano a istituzioni ospedaliere pediatriche e per alcune scuole», ha spiegato la deputata Aymara Guzmán Carrazana, presidente dell’Organizzazione dei Pionieri José Martí, esponendo i risultati ottenuti partendo da uno studio realizzato dai deputati delle province di Guantánamo, Granma, Holguín, Santiago di Cuba e L’ Avana, che hanno parlato con genitori e bambini,  dirigenti di negozi e altri, per conoscere le loro preoccupazioni al proposito.

Le persone intervistate  — ha segnalato Guzmán Carrazana— hanno espresso la loro preoccupazione per l’alto costo dei giocattoli venduti in moneta forte, che non corrisponde alla loro qualità.

Inoltre hanno detto che quando si fanno dei saldi si trovano prodotti rotti o deteriorati. Le offerte sono davvero povere come varietà e prezzo ed esistono anche luoghi dove non arrivano.

È latente la preoccupazione che i giocattoli tradizionali come bambole e carrettini, desiderati dai bambini, non hanno nulla a che vedere con la nostra identità,  per cui alcuni educatori hanno segnalato che si può lavorare in giochi collettivi, con tavole in cartone (dama e altro) che formano valori, e fabbricare giocattoli con personaggi come Elpidio Valdés e María Silvia.

Rosmery Santiesteban, deputata per il municipio granmense di Yara,  ha segnalato che in molti negozi della sua provincia esiste molta carenza e si vendono giochi di cattiva qualità a prezzi irraggiungibili per le famiglie cubane.

Inoltre ha riconosciuto lo sforzo che realizzano gli educatori degli asili per elaborare manualmente giocattoli con materiali come la tela e la cartapesta, che garantiscono il gioco dei bambini.

La deputata Olaidys Betancourt, di Santiago di Cuba,  ha detto che le offerte dei negozi delle industrie locali sono poco attraenti in quanto al disegno e che nel suo municipio non si trovano giochi a prezzo modico, nemmeno le palle o puzzle.

«Non avremo una soluzione immediata per questi temi, ma stiamo cominciando a fare dei passi avanti perché siamo molto interessati a risolvere questi problemi,  ha assicurato Olga González Naranjo, direttrice delle Produzioni Selezionate del Ministero delle Industrie, ed ha sottolineato le proposte che sono sorte per mettere a fuoco l’industria leggera verso questo settore, fondamentalmente verso la creazione di giochi didattici,  così come il lavoro dell’industria sportiva, le cui produzioni in questo momento raddoppiano quelle del 2016.

Con la sapienza del popolo

12.07 – Nella seconda giornata di lavoro in commissioni, che precede il nono periodo ordinario di sessioni dell’ottava legislatura dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (ANPP) i parlamentari cubani hanno dibattuto temi diversi relazionati alla produzione di alimenti, l’economia del paese, il sistema dell’educazione e problemi sociali e della salute.

I membri della commissione Agroalimentare hanno passato in rivista  con la partecipazione del membro del Burò Politico del Partito e presidente della ANPP , Esteban Lazo Hernández,  le azioni per eliminare le mancanze scoperte nel controllo della produzione di alimenti per animali, che sostituiscono le importazioni e il compimento delle misure per l’incremento agricolo e il perfezionamento del commercio.

La commissione d’Attenzione all’Infanzia, la Gioventù e l’Uguaglianza dei Diritti della Donna, ha discusso con la presenza del membro del Burò Politico del Partito e primo vicepresidente dei Consigli  di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, la marcia del perfezionamento nell’educazione, con enfasi sull’ insegnamento della storia.

Inoltre ha analizzato la programmazione infantile e giovanile di Radio e televisione  e le opinioni di bambini, adolescenti e giovani su questo tema.

Un altro tema d’interesse che si è discusso nella giornata di ieri, nella commissione dei Temi Economici è il risultato dell’applicazione del  fisco  realizzata in entità che hanno pagato salari senza a copertura di produzione, alla fine del 2016.

Le commissioni di Difesa Nazionale e Salute e Sport hanno valutato la situazione epidemiologica del paese, come l’efficacia e il risultato delle misure che si prendono nel territorio per prevenire e affrontare le malattie trasmesse dalla zanzara del genere Aedes.

I parlamentari della commissione d’Attenzione ai Servizi hanno dibattuto sul programma  Metrologico e il Commercio dei prodotti a prezzi statali o liberi, mentre la commissione dell’Industria, Costruzione e Energia ha ricevuto informazioni a proposito del trattamento dato alle illegalità nell’ordinamento territoriale e urbanistico.

Le tendenze attuali della fluttuazione lavorativa del potenziale scientifico e del personale altamente qualificato e le alternative per la protezione e lo stato del compimento dei piani e delle strategie di prevenzione e scontro con il consumo delle droghe, sono stati altri temi valutati dai deputati delle commissioni di Educazione, Scienza, Tecnologia e Ambiente e dei Temi Costituzionali  e Giuridici rispettivamente.

I Parlamentari cubani hanno condannato la politica di Trump verso Cuba

Una dichiarazione d’appoggio a quella realizzata dal Governo Rivoluzionario il 16 giugno sulla nuova politica del presidente degli Stati Uniti verso Cuba, è stata presentata dalla commissione delle Relazioni Internazionali del Parlamento cubano nel contesto del lavoro in commissioni che precede il nono periodo ordinario di sessioni  della VIII Legislatura.

Yolanda Ferrer, presidente di questa commissione, ha diffuso il testo nel quale si ringraziano le manifestazioni di rispetto e simpatia verso Cuba da parte di differenti amici e parlamentari del mondo,  ma soprattutto nello stesso territorio degli Stati Uniti.

Inoltre la Commissione delle Relazioni Internazionali reitera che nessuno può fare da modello al popolo cubano.

Non accetteremo mai imposizioni di sorta sulle nostre norme di condotta o criteri sulla nostra democrazia o sul funzionamento del nostro sistema economico, politico e sociale.

Il legislativo cubano ha stretto relazioni con i parlamenti del mondo

12.07 – Gli incontri e gli scambi con i parlamentari di vari continenti hanno contribuito nel primo semestre dell’anno a far sì che l’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (ANPP) abbia stretto vincoli con i legislativi di tuttp il mondo e si sia  incentivata la solidarietà con Cuba.

Yolanda Ferrer Gómez, presidente della Commissione delle Relazioni Internazionali del Parlamento, ha presentato la relazione del lavoro realizzato dal gruppo e ha detto che il bilancio permette di sperare che alla fine dell’anno in corso si disporrà di risultati molto positivi.

«Il lavoro realizzato servirà da punto di partenza alla nuova legislatura», ha concluso.

Un numero crescente di delegazioni parlamentari internazionali sono state ricevute nell’Assemblea Nazionale e alle 14 già previste se ne sono sommate altre 17 su richiesta di altri organismi nazionali.

La relazione ha indicato come importante e  fruttifera la visita di Esteban Lazo, Presidente della ANPP in Vietnam e in Cina, dove ha conosciuto da vicino il funzionamento degli organi parlamentari e sono state realizzate esperienze per la collaborazione bilaterale e il ruolo che svolge il potere legislativo nei processi di rinnovo economico delle due nazioni.

La deputata Caridad Diego Bello, presidentessa del gruppo d’amicizia Cuba-Cina,  ha risaltato vari aspetti  della visita ai due paesi asiatici dove il   Presidente Lazo Hernández, è stato ricevuto al più alto livello politico.

Poi ha segnalato la soddisfazione per il riconoscimento in fatto in Vietnam alla figura del leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro Ruz, non solo tra i dirigenti di Partito ma anche tra la popolazione.
Poi ha indicato l’affetto verso i cubani sempre presente e l’entusiasmo con cui parlano dell’Isola sempre con parole di ricordo per Fidel.

Il presidente vietnamita, Tran Dai Quang, ha ricordato l’emozione delle due ore trascorse con il Comandante in Capo  che gli aveva fatto domande di ogni tipo durante la sua ultima visita da capo di Stato, prima della scomparsa fisica del leader nel novembre scorso.
Caridad Diego ha risaltato le esperienze in Cina e in Vietnam, dalle quali si possono trarre elementi per il lavoro delle prossime legislature.

Si è saputo all’inizio del lavoro delle commissioni  che precede il periodo ordinario di sessioni della VIII Legislatura  che gli spazi parlamentari ai quali ha partecipato Cuba sono stati scenari di forti dibattiti su temi politici d speciale importanza nei tempi attuali nei quali le delegazioni che hanno partecipato rappresentando l’Isola sono state una guida.

La relazione ha compreso che  nelle elezioni del Parlamento Latinoamericano effettuate  nel mese di giugno, Cuba è stata membro della direzione, nella segreteria d’attenzione alle commissioni.

Ferrer Gómez ha segnalato che nell’ultima riunione del vertice dirigente di questo organo è stata approvata una risoluzione che esige nuovamente la fine del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro l’Isola.

Kenia Serrano ha segnalato il lavoro del Parlamento cubano in materia internazionale e l’accompagnamento del legislativo ai processi progressisti della regione, specialmente con il Venezuela, dove il suo popolo è assediato da azioni violente convocate dai dirigenti dell’opposizione nella nazione bolivariana.

Il fatto denota la forza del Parlamento cubano e la solidarietà internazionale con l’Isola di fronte alle nuove dichiarazioni dell’amministrazione nordamericana e i suoi tentativi d’isolare la Rivoluzione.

Durante il primo quadrimestre dell’anno il Presidente della ANPP ha ricevuto presidenti delle camere legislative di Canada, Paquistan, Uruguay e Botswana; la vice presidente dell’Assemblea Nazionale del Vietnam, il presidente della camera dei rappresentanti della regione semi autonoma di Zanzibar.

Esteban Lazo Hernández ha ricevuto anche il  Presidente delle Seychelles, il Primo Ministro del Congo, il Presidente della Repubblica Arabe Saharaui Democratica, il senatore ed ex presidente del Paraguay, Fernando Lugo, il segretario generale del Partito Comunista della Spagna e l’Ambasciatore dell’Iran in Cuba.
Gli incontri hanno contribuito al rafforzamento delle relazioni con altri parlamenti del mondo.

Il testo presentato dalla commissione  ha presentato con ampiezza e profondità i temi da trattare nel Paraltino, nell’Unione Inter Parlementare (UIP),  in Eurolat Panamerica e Copa.

La lotta contro le droghe è sempre una priorità in Cuba

13.07 – Anche se il successo nella lotta contro la droga in Cuba è il risultato del concetto di lavoro congiunto di tutte le autorità del paese, quest fenomeno necessita uno scontro più forte, hanno assicurato  i Funzionari del Ministero dell’Interno (MININT) , il Pubblico Ministero Generale della Repubblica (FGR) e il Tribunale Supremo Popolare, durante la seconda giornata di lavoro della  commissione dei  Temi Costituzionali e Giuridici del Parlamento.

«La presenza di droga in Cuba è infima, ma questo non smette d’essere un fenomeno preoccupante», ha riconosciuto Darío Delgado Cura, Generale della Repubblica, parlando ai deputati che hanno analizzato nel compimento dei  piani e delle strategie  di prevenzione e scontro, questo flagello negli ultimi anni.

«Il contesto internazionale sta influendo nell’esistenza di questo fenomeno nell’Isola e in particolare per la tendenza mondiale di rendere flessibili le sanzioni per coloro che incorrono in questi reati e per la decisione presa in 12 paesi di depenalizzare vari tipi di sostanze – sette appartenenti alla nostra area geografica», ha informato il Colonnello Juan Carlos Poey Guerra,  capo della direzione nazionale anti droga del Minint.

Inoltre incide su Cuba la sua posizione geografica che la ubica nel centro del maggior flusso di sostanze illecite  ─la marihuana, soprattutto- luogo di passaggio tra i paesi produttori del sud e il principale mercato: il nord.

«Per questa ragione la maggior quantità di droga che entra in Cuba giunge dalle rive del mare, anche se noi non siamo il paese di destinazione. Per questo è imprescindibile il controllo di queste zone, per evitare che qualsiasi persona l’ incontri e tenti di commerciarla», ha spiegato il capo della Direzione Nazionale Antidroghe.

Da parte sua il Pubblico Ministero Generale della Repubblica continua ad applicare misure severe contro il traffico e il consumo .

Alina Montesinos Li, alla guida della Direzione d’Informazione e Analisi della FGR, ha assicurato che le azioni realizzate per affrontare il fenomeno si sforzano nell’identificare quartieri e famiglie con tendenze a queste pratiche nocive e a partecipare attivamente alle azioni di prevenzione che si realizzano nella comunità e nei centri d’insegnamento assieme a rappresentanti dei ministeri d’Educazione e Interni, ha commentato.

Il Pubblico Ministero inoltre applica il Decreto Legge  232  2003 e  la norma amministrativa che stabilisce  la confisca delle case e terre per fatti relazionati con le droghe.

“L’individuo a cui si confisca la casa non resta in mezzo a una strada: lo si sistema in un’altra o si decide se mandarlo in affitto, in dipendenza della gravità», ha assicurato il Pubblico Ministero Generale della Repubblica.

Rubén Remigio Ferro, presidente del Tribunale Supremo Popolare,  ha assicurato che questa istituzione mantiene un’attenzione differenziata per i temi relazionati alla droga, mantenendo il rigore nella risposta penale.

«La droga la combatteremo come ci ha chiesto il nostro Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz nel 2003: ‘A sangue e fuoco’».

“Non permetteremo che questo fenomeno si scontri con quello che il nostro paese progetta verso il futuro», ha valutato il Colonnello Juan Carlos Poey Guerra, Capo della Direzione Nazionale Antidroga del Minint.

Intensa agenda oggi per le sessioni del Parlamento

14.07 – La discussione del Progetto di Legge delle  Acque  Terrestri, l’analisi dell’esecuzione del Piano dell’Economia Nazionale nel primo  semestre del 2017, così come le informazioni sul Piano dello Stato  per affrontare il cambio climatico  e la liquidazione del Bilancio del 2016, formano l’agenda del Nono Periodo Ordinario di sessioni dell’ Assemblea Nazionale del Potere Popolare nella sua Ottava Legislatura che si svolge oggi nel Palazzo delle Convenzioni.

I deputati, prima di questa riunione del Parlamento, hanno ricevuto ieri i dettagli dell’implementazione della politica d’informatizzazione della società e del processo del dibattito sul Progetto di Legge delle Acque Terresti.

Inoltre sono stati informati sulla situazione della siccità che colpisce il paese ed hanno effettuato le riunioni dei gruppi parlamentari d’amicizia per aree geografiche

La casa, nonostante gli sforzi è un tema che va risolto

Le commissioni dei Temi Costituzionali e Giuridici  e dell’Industria, Costruzioni ed Energia, in sessioni congiunte hanno centrato l’analisi sulla situazione della casa nel paese.

Dal 1990 al 2014 lo Stato ha costruito 316.595 case che sono state assegnate, beneficandole,  a 908.627 persone; uno sforzo importante, ma  senza dubbio  insufficiente.

Lo dimostrano i risultati apportati dai controllo e dalla supervisione dei deputati nei territori nei quali se si riconoscono alcune conquiste, soprattutto partendo dalle modifiche alla Legge Generale della Casa, esistono difficoltà che frenano lo sviluppo del Programma di costruzione e ricostruzione.

Tra le principali mancanze spiccano il ritardo e la cattiva pianificazione nei cronogrammi d’esecuzione. Come conseguenza la maggior quantità di opere da terminare si concentra nell’ultimo semestre e questo danneggia la qualità e l’utilizzo della forza lavoro.

Ugualmente è stata segnalata la mancanza d’esigenza durante il processo costruttivo e l’esodo della forza lavoro specializzata dalle istituzioni statali verso il settore non statale, così come lo scarso controllo nei negozi di materiali della costruzione.

Unita a questo è stata citata la mancanza di rispetto dei tempi previsti di 18 mesi per il termine  di un sussidio, per la mancanza di elementi di terminazione e l’intermittenza dei materiali nei punti di vendita.

La relazione della commissione riflette che la maggioranza degli edifici multifamiliari necessita una riparazione completa ed è insufficiente il bilancio concesso per la conservazione, e che quello che si assegna non si compie, e lo stesso accade con il bilancio per lo sradicamento dei pavimenti di terra.

Inoltre sono stati citati altri problemi associati alle documentazioni, tra le quali la non esistenza di procedimenti per consegnare terrazze statali per le costruzioni per sforzo personale.

In accordo con questa valutazione realizzata dai deputati, Vivian Rodríguez Salazar,  che segue il tema nel  Ministero della Costruzione,  ha informato che effettivamente al termine del 2016 il deficit abitativo ascendeva a 883.050  case, con un incremento di 30.000 rispetto all’anno  precedente.

Tutti i  territori incrementano la perdita della capacità abitazionale per via del deterioramento degli immobili

La funzionaria ha segnalato che per cambiare la situazione che vive oggi Vivienda, si sta lavorando su fronti decisivi come la produzione di materiali e  capacità costruttive, l’introduzione di nuove tecnologie e il protagonismo della popolazione nelle sua stesse costruzioni

Rodríguez Salazar ha spiegato che è stata definita una strategia da sviluppare in dieci anni, i cui assi fondamentali sono indirizzati  a stabilizzare la costruzione  di case nel settore statale e aumentare il termine di quelle realizzate dalla popolazione e accrescere le due vie dando priorità alla ricostruzione.

Le altre linee prioritarie si orientano per ottenere la sostenibilità delle case mediante l’incremento della produzione locale di materiali, introducendo disegni e tecnologie appropriate che ampliano le capacità di costruzione.

La funzionaria, in un’analisi dell’esecuzione del piano della casa per il 2017, ha riferito che delle 5.722 case  terminate, 1607 appartengono al settore statale, 2017 ossia il 35% ai sussidi e 2.088, cioè il  36 %, sono di sforzo proprio, partendo dai crediti e pagamenti in contanti.

«Non esiste esecuzione del programma e in questa caso i territori più arretrati per garantire la sequenza della costruzione sono  Pinar Río, Artemisa, Ciego de Ávila, Granma e Camagüey e i casi più critici  Santiago di Cuba e L’Avana»,  ha aggiunto.

Magalys Rivero, dell’Istituto di Pianificazione Fisica ha informato che alla fine del 2016 erano state controllate   494.625 documentazioni delle quali ne sono state risolte 454.115, cioè il 92%.

Paragonando la tappa a quella precedente all’applicazione del Decreto Legge 322 e alle sue norme complementari, oggi la situazione è più favorevole, anche se ci sono sempre difficoltà come l’instabilità della forza lavoro nelle direzioni municipali dei Pianificazione Fisica, cioè non sono state controllate tutte le documentazioni e inoltre non sono state eliminate le documentazioni scadute  ed è insufficiente l’assegnazione delle parcelle rispetto alla domanda.

Nel dibattito Yudit Pérez, deputata per Sancti Spíritus,  ha toccato il tema dell’assegnazione dei sussidi e dei cambi di utilizzo.

In relazione ai primi ha commentato che le zone più pregiudicate sono quelle rurali, dove il fondo abitativo è il più critico, ed ha spiegato che molte case non contano sull’iscrizione della proprietà per cui non possono richiedere un sussidio.

La deputata Yolanda Gómez, del municipio di Cabaiguán in Sancti Spíritus,  ha detto se non sarebbe  il caso di valutare la possibilità d’essere un poco più flessibili nella generazione di terreni in quei consigli popolari o comunitari rurali che non rispondono alle condizioni di acquedotto o fognatura, perché giustamente lì esistono molte persone con necessità.

Nella sessione del pomeriggio sono stati presentati i risultati del funzionamento delle cooperative non agricole – CNA – vincolate al riciclaggio, la costruzione, la gastronomia e i servizi, partendo dal controllo che ha realizzato la commissione nei territori.

Anche se si apprezzano buoni risultati nello sviluppo delle CNA, ci sono problemi e irregolarità che vanno contro il loro impegno  e tra queste la mancanza di un mercato all’ingrosso, la mancanza dei contratti tra cooperative e fornitori, la mancanza di chiarezza tra le entità statali o di commercio all’ ingrosso  e le CNA per realizzare contratti, e l’insufficiente preparazione dei soci e  dei lavoratori assunti.

Durante il dibattito i deputati hanno sottolineato alcuni aspetti dell’esperimento delle cooperative come la  perdita di capitali che si sta producendo nell’impresa statale socialista, partendo dall’esodo della forza lavoro specializzata nel settore cooperativo  alla ricerca di migliori entrate.

Inoltre i deputati hanno analizzato le grandi differenze dei saalari dei professionisti in una o un altra forma di gestione, che realizzano la stessa attività e questo incide nell’efficienza e la motivazione del personale e scatena la fluttuazione del settore statale.

Inoltre hanno parlato dei problemi che si generano per la dualità di cambio mentre il settore delle imprese utilizza il cambio di un CUC per un CUP, le cooperative quando realizzano transazioni con gli investitori e le ditte commercianti operano al prezzo delle Case di Cambio  (Cadeca); ossia, un CUC significa 24 CUP e questo introduce deformazioni nei livelli reali dell’efficienza produttiva.

Problema vecchio e soluzioni nuove

La formazione della forza lavoro e del suo conseguente inserimento e permanenza lavorativa,  il completamento degli organici, gli indici di fluttuazione e migrazione professionale costituiscono fattori trasversali al progresso di un paese.

I deputati della Commissione d’Educazione, Scienza, Tecnologia e Ambiente e di quella dei Temi Economici hanno realizzato un’analisi congiunta ponendo al centro le problematiche principali associate a questi temi.

Nella terza giornata di dibattiti precedenti il nono periodo ordinario di sessioni della VIII Legislatura dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare e con la presenza di  Miguel Díaz-Canel Bermúdez, membro del Burò Politico e primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, i parlamentari hanno conosciuto i risultati di uno studio sull’ambiente del lavoro negli organismi globali dell’economia a livello provinciale e municipale.

Il deputato Armando Castro Alegría, incaricato di presentare la relazione, ha citato le lacune incontrate nell’investigazione realizzata specificatamente nelle direzioni locali di Lavoro e Sicurezza Sociale, dell’Officina Nazionale di Amministrazione Tributaria (ONAT), di Economia e Pianificazione, e di Finanze e Prezzi.

Tra le debolezze spiccano i consigli di direzione incompleti gli organici non coperti e l’alta fluttuazione nel lavoro, le condizioni di lavoro che promuovono lo scontento, tra le quali i bassi salari e le deficienze in materia di trasporto, di stimoli morali, di condizioni igienico-sanitarie,  di alimentazione, di  mobilio;  ispezioni e uditorie frequenti; locali affollati, mancanza di strumenti di lavoro e connettività, eccessivi  compiti  e piramide di vecchiaia.

Altri problemi incontrati sono stati la scarsa esperienza del personale e l’assenza di possibilità di specializzazione, come accade in Artemisa e a   Sancti Spíritus, e la poca comprensione e attenzione dei governi provinciali di fronte alla  situazione esistente nelle istituzioni, nelle provincie di Cienfuegos, L’Avana, Artemisa e Sancti Spíritus.

Un dato rilevante lo ha apportato  Margarita González, ministro di Lavoro e Sicurezza  Sociale,  segnalando che il 53% dei lavoratori di questi organismi ha un’esperienza nel lavoro che non supera i tre anni.

Precisi interventi come quello della  deputata Danni Morell Alonso,
del municipio di Majagua, in Ciego de Ávila, hanno indicato che  questo è un tema del paese «un problema vecchio che necessita nuove soluzioni»,  causato da molti fattori.

«Non è solo un tema de salario, ha detto, ci sono altre cause obiettive e soggettive,  ma questa è determinante. In questo senso ha proposto che si paghino di più coloro che lavorano utilizzando il fondo salariale dei posti vacanti.

Al dibattito si è unito Miguel Charbonet, rappresentante per Caimito, in Artemisa,  che ha mostrato preoccupazione per «l’immagine di alcune istituzioni e l’aspetto del luogo dove si lavora», specificatamente gli Uffici di Amministrazione Tributaria, che ricevono un grande flusso di persone e dove le condizioni per la protezione dei documenti e la garanzia delle risorse d’informazione non sono le più adeguate in vari casi.

Ugualmente ha insistito sulla grande quantità di giovani e l’alta cifra di professionisti incontrati che studiano, «perché non tutti sono professionisti di lavori affini a quelli che stanno dirigendo e da lì importanza della preparazione e della specializzazione ».

Anche  Mirtha Millán, del municipio speciale dell’Isola della Gioventù, ha fatto riferimento all’importanza di realizzare diagnosi precise sulla necessità della formazione d’ogni lavoratore, fomentando la cultura del dettaglio,  seguendo i laureati di recente e le persone anziane, per ottenere la loro permanenza.

In questo senso il movimento sindacale svolge un ruolo fondamentale che secondo la deputata  Nereida López (Bayamo), in alcuni luoghi non funziona come deve.

Hanno partecipato alla sessione di lavoro la membro del Burò Politico e segretaria generale della Federazione delle Donne Cubane, Teresa Amarelle, e Ricardo Cabrisas Ruiz, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, e titolare d’Economia e Pianificazione.

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