Previsto e realizzato

La storia mi assolverà si fa con costanti meditazioni (…) per una continuità di conoscenze che vanno dalle parole, dall’annuncio, dalla segnalazione futura alla realizzazione di quanto detto e affermato un certo giorno nell’angusta abitazione di Santiago di Cuba dopo il grande avvenimento del 26 di luglio.


Ispirati dalle idee di José Martí e con la coscienza anti imperialista profondamente radicata nei loro cuori, un gruppo di giovani valorosi aveva attaccato la sede dell’esercito della tirannia pro imperialista di  Fulgencio Batista: la Caserma Moncada. I morti erano stati pochi, ma molti furono assassinati selvaggiamente dagli agenti della tirannia.

Nel processo contro il Dottor Fidel Castro, come  capo e organizzatore dell’assalto alla caserma Moncada, questi non si limitò a denunciare le uccisioni, la corruzione, i venduti, né a fare un bilancio della grave crisi che pesava su tutti i settori della vita nazionale, nello stesso tempo fissò con sorprendete precisione e obiettività i postulati essenziali del programma di tutta la tappa della Rivoluzione : Riforma Agraria, riforma integrale dell’insegnamento, calo degli affitti, nazionalizzazione dei trust stranieri, industrializzazione, solidarietà con i popoli dell’America Latina, etc,

Accade spesso che i testi politici invecchino rapidamente, scartati per contingenze nuove che fanno dimenticare le contingenze nelle quali furono concepiti.

Ossia,  la storia presente fa dimenticare spesso le circostanze storiche nelle quali in un preciso momento precedente, per il trascorrere del tempo, si pronunciarono determinate parole.

La cosa sorprendente con il testo de /La Storia mi assolverà/, è la sua vigenza, la sua attualità,, l’interesse del suo studio presente.

Tutto quello che annunciava è stato realizzato, tutto quello che presentiva è stato fatto, tutto il previsto, con ferma decisione politica del futuro è diventato tangibile (…).

DA LA  STORIA MI ASSOLVERÀ:

«Porto nel cuore le dottrine del Maestro e nel pensiero le nobili idee di tutti gli uomini che hanno difeso la libertà dei popoli».

«I problemi della Repubblica hanno soluzione solo se ci dedichiamo a lottare per lei con la forte energia, l‘onore e il patriottismo che investirono nel crearla i nostri liberatori ».

«I popoli quando  ottengono le conquiste che desideravano da varie generazioni, non esiste forza al mondo capace di strapparle loro».

«Nel mondo attuale nessun problema si risolve por generazione spontanea».

«I popoli hanno una logica semplice ma implacabile che lotta con tutto quanto è assurdo e contraddittorio  e se qualcuno inoltre condanna con tutta la sua anima il privilegio e la disuguaglianza, questo è il popolo cubano».

«Cuba, cosa sarebbe di te se avessimo lasciato morire il tuo Apostolo!».

Frammenti da /Il processo della Caserma Moncada/ e /La Storia mi assolverà/ 1966

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