Giornata internazionale delle famiglie

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha detto che la Giornata Internazionale delle Famiglie, che si celebra questo 15 maggio, è un giorno per festeggiare e riflettere.

Un giorno, ha detto, “per proporre di andare avanti nell’eliminazione di ogni espressione di discriminazione, pregiudizio e violenza nella famiglia e nella società“. Dove c’è amore c’è una famiglia”, ha scritto il presidente sul suo account Twitter.

La Giornata Internazionale delle Famiglie si celebra il 15 maggio di ogni anno per sensibilizzare sul ruolo fondamentale delle famiglie nell’educazione dei bambini fin dalla prima infanzia, e sulle opportunità di apprendimento permanente che esistono per i bambini e i giovani.

In questa occasione, ha annunciato l’ONU, la giornata si concentrerà sull’impatto delle nuove tecnologie sul benessere delle famiglie.

Le grandi tendenze, tra cui le nuove tecnologie, i cambiamenti demografici, la rapida urbanizzazione e le tendenze migratorie, così come il cambiamento climatico, hanno completamente rimodellato il nostro mondo, ha sostenuto.

“La prolungata pandemia di COVID-19 ci ha mostrato quanto siano fondamentali le tecnologie digitali sul posto di lavoro, per l’istruzione e la comunicazione in generale. La pandemia ha accelerato i cambiamenti tecnologici che erano già in corso, come l’uso di piattaforme digitali, il cloud computing e la diffusione di megadati e algoritmi.

Fonte: CUBADEBATE

Traduzione: italiacuba.it

Secondo gli studi, le caratteristiche della famiglia cubana

La famiglia cubana ha subito profonde trasformazioni nel corso degli anni, sia nella sua struttura e composizione che nel suo funzionamento. Tra le sue caratteristiche principali ci sono:

  • Diminuzione significativa del numero medio di persone in ogni particolare nucleo (il censimento del 2012 ha fissato quest’ultimo a 2,84, un dato inferiore rispetto al censimento del 2002, quando si contava una media di 3,16 persone per famiglia);
  • Cambiamenti nella struttura e composizione delle famiglie, registrando ancora una predominanza di famiglie nucleari (52, 5%) ma aumentando altri tipi di nuclei come “unipersonale” (18,7%) Ci sono anche altri tipi come esteso (26,5%) e composito (2,3%). Ci sono anche famiglie ricostituite da una nuova coppia e figli della precedente, famiglie formate da una coppia dello stesso sesso e altre.
  • I cambiamenti generali nello status e nella posizione delle donne nella famiglia hanno portato ad un aumento della loro partecipazione al miglioramento delle condizioni di vita della famiglia e all’educazione dei figli.
  • Aumento del numero di rotture coniugali, divorzi e separazioni;
  • Aumento del numero di famiglie formate da unioni consensuali o di fatto.
  • C’è stato un aumento significativo del numero di donne che si dichiarano capofamiglia, anche se sono sposate o in unione. Nel censimento del 1953 il 14% dei capifamiglia erano donne, nel 1981 questa cifra è raddoppiata (28%) e nel 2002 è salita al 40,6%. Già nel 2012, è stato rilevato che, sul totale delle persone a capo di famiglie, il 44,9% erano donne (ONEI, 2015).
  • Aumento delle famiglie monoparentali: 23,2% di tutte le famiglie e 40,4% di tutte le famiglie con bambini.
  • Aumento delle famiglie con membri anziani (4 famiglie su 10). Cambiamenti nello status e nella posizione degli adulti anziani nella vita familiare come risultato dell’invecchiamento della popolazione e, di conseguenza, l’esistenza oggi di famiglie che comprendono tre o anche quattro generazioni;
  • Espansione delle reti di relazioni familiari con: la famiglia d’origine, per i figli e le figlie con i loro padri o madri biologici che non vivono con loro e la loro nuova famiglia; con i parenti emigrati e altri legami familiari che potrebbero essere menzionati.

Díaz-Canel: «Dove esiste amore c’è una famiglia

Il 15 maggio il mondo ha festeggiato il Giorno Internazionale delle famiglie

Martí, simbolo eterno di ogni giusto pensiero che si può esprimere, diceva che «le famiglie sono come le radici dei popoli». E non gli mancava la ragione per definirle un sostegno e un’ancora delle società e delle loro conquiste.

Durante la commemorazione del Giorno Internazionale delle Famiglie, il 15 maggio, il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha festeggiato la giornata dal suo account in Twitter, con una proposta per «avanzare nell’eliminazione di qualsiasi espressione di discriminazione, pregiudizio e violenza nell’ambito familiare e nella società».

«Dove esiste amore c’è una famiglia», ha detto il mandatario, e con questo ha sottolineato la prima ragione, più di qualsiasi altra, che la fonda.

Le famiglie, tutte con gli influssi della contemporaneità, con il protagonismo sempre maggiore degli affetti e le altre mediazioni socio-economiche, si sono trasformate alla velocità della luce.

Questo ritmo vertiginoso però non ha incontrato la stessa dinamica di cambio nel campo giuridico, invece d’offrire una maggiore tutela.

Con la Carta Magna del 2019, Cuba ha ridimensionato la protezione di questo gruppo sociale, includendo esplicitamente un capitolo per questo, ed ha dedicato dall’altezza costituzionale il riconoscimento e la protezione delle famiglie, «qualsiasi sia la loro forma d’organizzazione come cellula fondamentale della società».

La Legge Suprema ha assunto un tono plurale e inclusivo, adattato alla realtà circostante ed ha eliminato la preferenza di un unico tipo di famiglia, per ospitare tutti i modelli esistenti tanti come le preferenze che possono avere le persone, tra le porte e gli affetti,

La Costituzione quindi ha alzato il fermo, da un lato, al resto dell’ordine giuridico, sfidando ad essere conseguente con schemi supremi e, dall’altro alla società, insistendo, come piace dire a un indimenticabile professore, da uno sguardo ecumenico e dei diritti umani attorno alle famiglie, indipendentemente da coloro che ne fanno parte e da come lo fanno.

Questa visione non pretende d’imporre e tanto meno di promuovere un modello familiare o un altro, perché esistono già attorno a noi e possono essere i vicini, le compagne di lavoro o un conoscente di un conoscente …

Si tratta di far valere tutti i diritti per tutte le persone, senza che questo danneggi coloro che li hanno sempre goduti.

La stessa Legge delle Leggi, come un ombrello giuridico, ha stabilito come limite nell’esercizio dei diritti, i diritti degli altri.

Da questi termini, in cosa può danneggiare una famiglia più di un’altra, sia una qualunque, la portata della protezione legale e di frente a quale conflitto può contare con strumenti giuridici per risolverlo?

Nessuno dovrebbe essere tanto poderoso per determinare e nemmeno opinare quale tipo di famiglia è quella corretta per ognuno.

La scelta è o dovrebbe essere assolutamente individuale, sulla base dell’amore, il rispetto e l’esistenza di un progetto di vita in comune.

Per lo scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton: «Il luogo dove nascono i bambini e muoiono gli uomini, dove la libertà e l’amore fioriscono, non è un ufficio, né un commercio, né una fabbrica .

Lì o vedo importanza della famiglia». E lì dovremmo vederla tutti.

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