Tag Archives: La Demajagua

Cuba celebra 155 anni dall’inizio delle lotte per la sua indipendenza

Cuba celebra oggi il 155° anniversario dell’inizio delle lotte per l’emancipazione dalla corona spagnola, evento che segnò i destini della nazione, nel 1868.

La mattina del 10 ottobre di quell’anno, l’avvocato ribelle Carlos Manuel de Céspedes pronunciò nell’oriente dell’isola la dichiarazione d’indipendenza conosciuta come Manifesto della Giunta Rivoluzionaria dell’Isola di Cuba, che comprendeva postulati universali ed avanzati per la epoca.

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Il 10 Ottobre, la Rivoluzione e i sequestratori

Ricardo Ronquillo www.juventudrebelde.cu

Come se rompesse il sussurro della natura, a La Demajagua, quell’appartato e sacro altare della storia cubana, può sentirsi il rintocco delle campane. L’agitazione di quella data fondatrice non cessa. 153 anni dopo.

La meritata calma è negata alla nazione che emerse da una Rivoluzione di tanti anni, dopo tutti i sacrifici. È come se ogni 10 ottobre ci trovassimo di fronte allo stesso dilemma: El Yara o Madrid nella storica disputa tra l’ansia  indipendentista, libertaria e giustiziera o la mentalità colonizzata della sottomissione.

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Trionfo degli ideali nel primo giorno di libertà dei cubani

Cuba deve essere una nazione grande e civile per estendere un braccio amico e un cuore fraterno a tutti gli altri popoli, disse Carlos Manuel de Céspedes quando dichiarò l’indipendenza, prese le armi insieme ad altri patrioti e liberò i suoi schiavi.

Il 10 ottobre 1868, l’avvocato insurrezionalista Céspedes ottenne un trionfo delle idee indipendentiste contro il fondamentalismo ispanico e le correnti riformiste e annessioniste con il suono della campana del suo zuccherificio La Demajagua a Manzanillo, nell’est dell’isola, davanti a circa 500 insorti riuniti.

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Il santo fuoco dell’amore patrio

Viva Cuba libera! Viva l’indipendenza cubana! santo grido che ha dato forza alle nostre braccia ed ha infiammato i nostri cuori con il santo fuoco dell’amor patrio.

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Guáimaro e lo spirito costituzionale che perdura

Sei mesi esatti dopo il grido libertario di  Carlos Manuel de Céspedes nello zuccherificio  la Demajagua, i patrioti alzati in armi contro il colonialismo spagnolo diedero a Cuba e al mondo una nuova e rilevante lezione di  unità  e civismo.

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La nostra storia compie 150 anni

A 150 anni dall’inizio delle lotte per l’indipendenza di Cuba, Granma ricorda frammenti dei discorsi pronunciati dal Comandante in Capo a La Demajagua, durante la commemorazione di quella storica data, il 10 ottobre del 1968.

 Fidel Castro Ruz

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Un dipinto della nazione

Dal balcone della campana, circondando  il jagüey, schivando le irregolarità del terreno tra le vestigia di uno zuccherificio che esisteva, si poteva vedere il mare tranquillo rompersi soavemente  in una linea di spuma.

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Perchè Cuba ha vinto tutte le battaglie

A L’Avana, nella splendida piazza de Armas, tra palazzi antichi e mercatini permanenti di libri contornati da  giardini e palme spicca al centro la statua di Carlos Manuel De Cespedes che nella storia di Cuba è chiamato “Il padre della Patria”.

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Giorni di ottobre

Gabriella Pogolotti da Juventud Rebelde

cespedesPer gli abitanti delle Antille ottobre è sopratutto un mese di cicloni. Alcuni tra questi uragani sono entrati nella leggenda, trasmessa dai genitori ai  figli. Gli abitanti de L’Avana hanno costruito una cultura attorno a questo fenomeno meteorologico. Tutto cominciava con il blocco, inchiodando porte e finestre e, dipendendo dalle possibilità di ogni casa, si raccoglievano commestibili, candele e cherosene.

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