Brasile: le ragioni della vittoria di Bolsonaro

Bruno Sgarzini, Mision Verdad – http://aurorasito.altervista.org

Inedito è il processo che portava a queste elezioni, così come i risultati e il panorama dopo il primo round segnato da eventi simbolici. 48 milioni di brasiliani hanno votato per Jair Bolsonaro; 30 milioni Fernando Haddad del PT; e 13 milioni da Ciro Gómez del partito democratico laburista. Un paese dipinto nel nord del rosso ptista, e al centro-sud del verde bolsonarista, con le principali città sotto il suo rigido controllo elettorale. Queste sono alcune note di tale processo, che essendo inedite, è impossibile analizzare in modo lineare e convenzionale.

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Cubainformacion: quale crisi sarà teletrasmessa?


Quale crisi sarà teletrasmessa: quella del Venezuela o quella dell’Argentina?

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion

Abel Moya, atleta cubano che ha richiesto un anno fa -senza ottenerlo- l’asilo politico a Madrid, vive, da mesi, per strada chiedendo l’elemosina (1) (2). È la stessa storia di auto-inganno di molti dei presunti “dissidenti” che, nel 2010, sono arrivati ​​in territorio spagnolo attraverso un accordo tra Cuba, Spagna e Chiesa cattolica (3). Dopo aver esaurito gli aiuti – ricordiamo- alcune di quelle persone sono finite a vivere in strada (4). Ma lo avete letto in qualcuno dei grandi giornali spagnoli? Scommetto di no?

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Fake news, milioni di sms e il ruolo delle chiese evangeliche

dietro il 46% di Bolsonaro in Brasile

Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana

Forse nemmeno lui fino a 10 giorni fa pensava a un risultato elettorale così favorevole. I sondaggi attribuivano a Bolsonaro, candidato della ultradestra, circa il 29% dei voti, con un vantaggio di circa 8 punti sul candidato delle sinistre Haddad che era in rimonta. E poi?

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Il Governo cubano valuta le misure adottate

nell’occidente del paese di fronte all’attuale situazione del clima

 

Di fronte al pericolo che rappresentano le piogge associate all’uragano  Michael per l’occidente del paese, nella notte di ieri lunedì 8, il Presidente cubano, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, con vicepresidenti, ministri e altri dirigenti  ha comunicato in una video conferenza con le più alte autorità del Partito e del Governo delle cinque province più minacciate dal ciclone e telefonicamente con quelle del Municipio Speciale Isola della Gioventù.

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La collaborazione medica cubana in Haiti

offre il suo aiuto di fronte al terremoto

 

La brigata medica cubana in Haiti è di nuovo presente lì dov’è più necessaria.

Lo ha confermato Evelio Betancourt, coordinatore generale della brigata, riferendo che due gruppi di chirurgia si sono preparati ed ora appoggiano il personale di salute haitiano dopo il forte terremoto forza 5.9 della scala di Richter avvenuto sabato 6 nella zona nord del paese.

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Un messaggio per le generazioni di tutti i tempi

Quando si compiranno  150 anni dall’inizio delle lotte per l’indipendenza di questa terra, si leggerà il messaggio per le future generazioni che fu posto più di vent’anni fa nel complesso monumentale El Cacahual, proprio quando morì  Juan Fajardo Vega, l’ultimo mambí.

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Nasce un mostro

Atilio Borón  http://www.cubadebate.cu

In una taverna maleodorante dei bassifondi di Monaco, del primo dopoguerra, un caporale smobilitato dell’esercito imperiale austriaco -fallito come pittore e ritrattista- cercava di guadagnarsi la vita scommettendo con gli ubriachi del locale che non riuscivano a colpirlo, con il loro sputo, da distanza di tre metri.

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I mafiosi della CIA in Bolivia

Francisco Arias Fernández http://razonesdecuba.cubadebate.cu

La presenza di un folto gruppo di agenti della Central Intelligence Agency (CIA), di origine cubana, infiltrati nel Ministero dell’Interno della Bolivia per far la guerra alla guerriglia del Comandante Ernesto Che Guevara e dirigere le criminali azioni contro la sinistra è stata recentemente ratificata nelle rivelazioni di un collaboratore profondo degli USA, che ha servito come capo dei Servizi di Intelligence della Bolivia e del Dipartimento Tecnico della CIA a la Paz, tra il 1964 ed il 1968.

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