Cuba ha sempre dato, nel corso della sua storia rivoluzionaria, priorità al diritto alla salute e alla sanità come diritto umano inalienabile del popolo, pensato per garantire le condizioni necessarie per offrire a tutti servizi gratuiti e ti ottima qualità.
Prima del trionfo della Rivoluzione cubana, avvenuta l’1 gennaio 1959, sull’isola vi erano 6250 medici, di cui circa la metà ha lasciato il Paese dopo quella data. Più del 63,2% di quelli esistenti si trovavano a L’Avana, dove ospedali pubblici, cliniche private e centri sanitari erano accessibili solo a chi poteva permetterselo.
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