America Latina: disinformazione su Facebook, nuovo piano Condor?

Luis Gonzalo Segura, www.resumenlatinoamericano.org

Profili di media venezuelani, boliviani e messicani, organizzazioni civili, partiti politici e sostenitori politici su Facebook spacciavano informazioni contro il governo del loro Paese. Erano tutte bugie.

Dalle viscere stesse degli USA, dalla sua capitale, da una società vicina alla Casa Bianca, è nata una rete mediatica grazie a cui l’Impero nordamericano pretendeva di promuovere i suoi interessi che altro non sono che gli interessi a cui si oppongono in maggioranza i latinoamericani.

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Cile, 11 Settembre 1973

Il Golpe di Pinochet fu il primo mattone della gabbia liberista che oggi devasta il mondo

di Giorgio Cremaschi  www.lantidiplomatico.it

Giorgio Almirante – nazifascista non pentito a cui oggi in questo paese dominato da memoria distorta e falsa si vorrebbero dedicare vie – dichiarò entusiasta che il golpe contro Allende era la più grave sconfitta del marxismo dalla fine della guerra. Purtroppo questa sua infamia annunciava la realtà. Il golpe realizzato da militari fascisti con la complicità iniziale della DC e delle cosiddette forze democratiche di opposizione cilene, cambiò in peggio la storia del mondo.

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MINSAP

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Gli 11 settembre di Cuba

Cuba: il paese che ha subito, per più tempo, il maggior numero di attacchi terroristici

Raúl Antonio Capote  www.granma.cu

L’11 settembre 2001, una notizia accaparrò i titoli dei media mondiali: “USA sotto attacco”. Le immagini delle Torri Gemelle di New York avvolte da nuvole di fumo e polvere divennero simboli di “una nuova epoca”.

Più di 3000 persone furono sacrificate nel World Trade Center, icona della finanza e degli affari. Il fatto, purtroppo, servì affinché i falchi della guerra brandissero le loro sciabole e seminassero paura e morte negli “oscuri angoli del mondo”.

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L’odio non è cubano

Solo chi ha sempre desiderato il crollo di Cuba, gli avvoltoi che aspettano l’occasione di beccare le viscere aperte dell’alligatore; solo chi non ama questa terra, può veramente celebrare, da lontano, l’odio tra i cubani

L’odio contrae l’anima e la rende piccola; poi, in quella minuscola capsula non c’è più spazio per la felicità, la tolleranza o la comprensione. Secondo gli studiosi di Martí, salvo rare occasioni, come quella citata nel frammento della sua poesia Abdala, dove usa la parola Abdala, è raro trovare “odio” nell’immensa opera di Martí.

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Trump prolunga il blocco

Mercoledì 8 settembre 2020, il presidente USA Donald Trump ha rinnovato per un altro anno il cosiddetto Trading with the Enemy Act, uno statuto del 1917 che sostiene il blocco economico imposto a Cuba.

“Ho deciso che è nell’interesse nazionale degli USA prorogare queste misure contro Cuba per un anno”, si legge nella dichiarazione. Inoltre, il presidente ha esteso i suoi poteri per concedersi la libertà d’azione per quanto riguarda il rispetto di tale embargo e il rilascio di permessi per singole transazioni.

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Venezuela: Istituto Simón Bolívar per la pace e la solidarietà

Il 6 settembre scorso il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha annunciato la creazione dell’Istituto Simón Bolívar per la pace e la solidarietà tra i popoli. L’Istituto opererà presso il Ministero degli Esteri venezuelano e il suo obiettivo sarà quello di coordinare la solidarietà verso tutte le lotte sociali.

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Democrazia neoliberale

Angel Guerra Cabrera – https://nostramerica.wordpress.com

L’inabilitazione di Evo Morales come candidato a senatore e la condanna a otto anni con la proscrizione politica a vita per Rafael Correa, entrambe del 7 settembre, confermano che i neoliberali giocano alla democrazia solo fino a quando cominciano a perdere le elezioni. Mi riferisco, è chiaro, alla democrazia formale dato che il neoliberalismo è l’antitesi della democrazia sostantiva, partecipativa, generatrice di potere popolare, come quella che si pratica a Cuba e in Venezuela.

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