C’è silenzio nella cabina di Radio Reloj. Dietro il vetro, gli annunciatori leggono le notizie del giorno, interpellano le pubblicità, misurano a parole la durata di un minuto. Sullo sfondo, il ticchettio costante che ha caratterizzato il lavoro della stazione per quasi 75 anni.
Tag Archives: Fulgencio Batista
La verità su Batista
2 dicembre 1965
Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana
Il 2 dicembre 1956 iniziò ad avverarsi la frase “saremo liberi o saremo martiri”, pronunciata da Fidel Castro poco prima che lo yacht Granma iniziasse il viaggio che cambiò la storia di Cuba.
Nelle prime ore del mattino di quel giorno, 82 uomini, guidati dal loro capo, sbarcarono in una zona di mangrovie a Las Coloradas, un remoto angolo dell’attuale provincia di Granma, nell’est di Cuba.
Cosa c’era dietro le luci al neon della Cuba anni ’50?
I mezzi di comunicazione al servizio del Governo USA, la stampa corporativa o la rete dei siti digitali controrivoluzionari che si riferiscono alla Cuba di prima del 1959, la dipingono come si colora la tela di un paese che non è mai esistito.
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Natale di Sangue di Cuba la “Pascuas Sangrientas”
Tra il 23 e 26 dicembre del 1956, la dittatura filo USA di Batista effettuò uno dei massacri più efferati contro l’opposizione di sinistra di Cuba, 23 cittadini cubani, lavoratori e studenti, vennero trucidati.
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Pura ignominia
Nelson Rodríguez Roque www.juventudrebelde.cu
Proprio ora, quando praticamente l’intero flusso informativo mondiale fa riferimento alla pandemia, sguscia un’opera giornalistica sul rinvio della presentazione di un “romanzo” a Miami, se come tale può considerarsi il mostro letterario destinato a “riciclare” l’immagine di Fulgencio Batista, i cui anni, influendo sulla politica del paese o esercitando il potere dittatoriale, costituirono, secondo il giornalista Mario Kuchilán, i più ignominiosi della repubblica neocoloniale (1902-1958 ndt).
Cuba ricorda il 63ºanniversario del crimine di Humboldt 7
Cuba ricorda oggi il massacro di Humboldt 7, uno dei crimini commessi dalla dittatura di Fulgencio Batista nel 1957, che ha spento la vita di quattro giovani che lottavano contro questo regime.
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Dal colpo di Batista al golpe a Evo
la stessa mano e la stessa intenzione
Tre giorni prima del golpe di Batista, era stato firmato un documento che delineava i modelli dell’attacco: l’Accordo di Mutua Assistenza per la Difesa, in conformità con il Trattato Interamericano di Assistenza Reciproca (TIAR). Non è forse questo lo stesso il nomignolo della mostruosità che l’ OSA ha recentemente riattivato? Le parole avanzano
Raúl Antonio Capote www.granma.cu
USA vs Cuba … prima del 1959
Julio Alcorta https://lapupilainsomne.wordpress.com
Se domandassimo a molti dei nostri compatrioti, e anche di altri luoghi, quali furono le accuse che sarebbero state asserite dal governo degli USA, per iniziare la sua illegale, criminale e sproporzionata aggressione contro il nostro incipiente governo rivoluzionario, il 1 gennaio 1959, sicuramente affermerebbero:
Per l’immediata approvazione della Legge sulla Riforma Agraria.
Per l’avvicinamento ai paesi socialisti, compresa l’URSS-
Per l’esempio che potremmo dare ad altri paesi dell’America Latina; eccetera eccetera
Quali proprietà rivendicano a Cuba e chi erano i loro proprietari?
Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com
“Proprietario di nove zuccherifici, una banca, tre compagnie aeree, una cartiera, una appaltatrice, una di trasporto su strada, una produttrice di gas, due motel, diverse stazioni radio, una televisione, giornali, riviste, una fabbrica di materiali per costruzione, una compagnia di navigazione, un centro turistico, diversi immobili urbani e rurali, varie colonie, diverse società nordamericane ed altri molteplici interessi”
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Il nome di Esteban Ventura vi dice qualcosa?
Rosa Miriam Elizalde www.cubadebate.cu
Lui era il proprietario del casale “El Rosario”, al sud dell’Avana. Un muro di pietra circondava un paesaggio campestre, quasi bucolico, con un cielo limpido, alberi frondosi ed erbe ondeggianti, come cullate dal vento. Al centro, la casa padronale.
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Buon compleanno Cuba
Fabrizio Casari – www.altrenotizie.org
Compie sessant’anni la Rivoluzione Cubana. Sessant’anni or sono, guerriglieri chiamati Barbudos divennero liberatori. Un’isola che era diventata un bordello a cielo aperto, con le fiches che valevano più degli esseri umani, ascoltò la deliziosa sinfonia del passo guerrigliero, che superava con la velocità di cui a volte si picca la storia, un’epoca di ingiustizia, violenza, sfruttamento ed ignominia.
Le Pasque Insanguinate, crimini orrendi a Natale
Il presidente Fulgencio Batista attese spasmodicamente il Natale 1956, dopo che l’esercito gli aveva assicurato la presunta morte del dirigente Fidel Castro e degli spedizionieri del yacht Granma, ma ancora non soddisfatto delle esecuzioni ordinò uno dei crimini più orrendi della storia repubblicana.
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Due clandestine, unite sotto il fuoco delle pallottole
Nulla di più solido e irremovibile dell’interesse e la volontà per una causa, una lotta, una nazione, il cammino nel quale concretezza e differenze si diluiscono per dare il passo alle idee e al progetto comune, può unire due donne.
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Cuba, un’ossessione nordamericana
Fabián Escalante Font https://lapupilainsomne.wordpress.com
Le relazioni tra Cuba e gli USA sono state antagonistiche fin da tempi remoti. La famosa Dottrina Monroe, che aggiudicava Cuba al Nord America al momento di rendersi indipendente dalla Spagna, più tardi due interventi militari per imporre una neocolonia vanificando l’indipendenza e la sovranità nazionale e quindi l’imposizione di diversi governi e dittature corrotte che garantiranno agli USA il controllo politico, economico e sociale dell’Isola furono le strategie seguite per assicurarsi che la “frutta matura” cadesse nel suo cortile.