Cuba: nazionalizzazione in difesa di economia e sovranità

E.Suárez Pérez-A.Caner Román http://www.granma.cu 

Traduzione per ALBAinformazione di A. Cipolletta

Come parte della sua aggressione economica del popolo cubano, nel 1960 il governo di Dwight D. Eisenhower approvò la riduzione della quota di zucchero corrispondente a Cuba nel mercato statunitense. Su questo tema, il 6 luglio, il quotidiano Granma ha pubblicato l’articolo “Senza quota ma senza padrone”, nel quale si raccolgono alcuni momenti del processo e la presa di posizione del Governo Rivoluzionario per l’adozione di una legge che conferiva poteri al presidente nordamericano di mettere in atto i tagli della nostra quota di zucchero come strumento di coercizione e di rappresaglia.

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Senza quota, ma senza padrone

E.Suárez Pérez-A. Caner Román http://www.granma.cu

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Dall’inizio del 1960, in ripetute occasioni, il Governo del presidente Dwight Eisenhower fece minacce di colpire la stabilità della quota di zucchero cubana nel mercato USA. Questa non era un’ulteriore misura per creare il caos economico sull’isola, ma faceva parte di un programma progettato per distruggere la Rivoluzione cubana. Dal giugno 1960 il presidente Eisenhower fece pressioni sui congressisti perché lasciassero nelle mani del Governo di Washington la possibilità di prendere rappresaglie contro l’economia cubana, dando al potere esecutivo la facoltà per decretare, discrezionalmente, i tagli delle quote cubane, come strumento di coercizione e di rappresaglia.

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Venti di cambiamento

Harold Cardenas Lema https://eltoque.com

cambiosE’ il 1991 e il Cremlino mostra uno spettacolo impensabili anni addietro. La banda tedesca Scorpions canta un inno al crollo socialista insieme a migliaia di persone. Non molto tempo fa il discorso politico diceva che erano sulla soglia del comunismo di fronte a un pubblico simile che ora intona giustamente il contrario. Non sono giunti lì per caso, nessuno suona sulla Piazza Rossa per caso, sono gli initati speciali di Mikhail Gorbachev. Wind of Change è allora la colonna sonora del crollo, il simbolo di un cambiamento di fronte al quale si arrendono persino i più alti politici ed hanno ottenuto senza uno sparo ciò che non poterono Napoleone o Hitler non poteva: sconfiggere il popolo russo.

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Raúl invia un messaggio di condoglianze al Vietnam

Avana, 4  agosto 2015

Compagno Nguyen Phu Trong
Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam

Compagno Truong Tan Sang
Presidente della Repubblica Socialista del Vietnam

Compagno Nguyen Tan Dung
Primo Ministro della Repubblica Socialista del Vietnam

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Ecuador, la necessità di stare all’erta

hands off ecuadoeL’oligarchia ecuadoriana e i suoi alleati hanno trasformato in una punta di lancia le reti sociali, per promuovere la destabilizzazione del governo di Rafael Correa e in questo modo preparare un colpo di Stato in Ecuador. Continue reading “Ecuador, la necessità di stare all’erta” »

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Portorico: l’isola del (dis)incanto

Ricardo Alarcon* https://nostramerica.wordpress.com

CIA_map_Central_America_&_CaribbeanChi va a Portorico capisce perché è chiamata “l’isola dell’incanto”. Lo sente nell’aria, nella luce, nel paesaggio e anche nei suoi abitanti. Ma la drammatica situazione in cui versa quel popolo dà un’impressione diversa. Perché i portoricani non sono mai stati padroni di questo luogo meraviglioso e tanto meno del suo destino, incatenati al dominio coloniale, prima della Spagna e, negli ultimi 117 anni, degli Stati Uniti. Continue reading “Portorico: l’isola del (dis)incanto” »

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