“Intervento militare a Cuba”. Il reclamo si è sentito, in modo insistente, negli ultimi anni nel sud dello stato nordamericano della Florida. Tutto può essere utilizzato a tal fine: l’arrivo massiccio di immigrati, alcuni “attacchi sonici” che persino la CIA ora nega siano avvenuti, lo sviluppo biotecnologico o informatico dell’isola, una protesta di piazza, la risposta a una violazione dello spazio aereo cubano, la collaborazione cubana col Venezuela. La verità è che l’idea di un intervento militare per risolvere quello che alcuni chiamano lì “il problema cubano” non smette di circolare nelle reti digitali, nei media e nelle menti di persone con capacità di proiezione pubblica in quel paese.
Ogni storia di guerra, ogni sopravvivenza, ha bisogno di eroi. In particolare quando questi sono al servizio degli umili e non dei potenti. Perché di eroi vi sono due tipologie: i primi lo sono loro malgrado, per impossibilità a sottrarsi all’incombenza del dovere. I secondi lo sono per obbedienza ai vertici, per ingaggio o per furore, sul loro cuore batte la bandiera della convenienza.
Statunitense di origine portoricana, Ana Belén Montes è stata incarcerata il 21 settembre 2001 e il tribunale l’ha condannata a 25 anni di carcere nel 2002.
Ana Belén Montes, Chelsea Manning, Edward Snowden: l’etica crocifissa
Cubainformación TV – Basado en un texto de Rosa Miriam Elizalde – La Jornada
La portoricana Ana Belén Montes è stata incarcerata nel 2001 a Fort Worth, Texas, dove non può ricevere visitatori, tranne che di un fratello. Né chiamare al telefono, né ricevere giornali, né guardare la televisione, né interagire con altre detenute.
Ha 64 anni e ha trascorso due decenni in assoluta solitudine. Nelson Mandela lo disse: “la cosa peggiore è star chiusi con se stessi”.
Non può ricevere visite, tranne di un fratello. Non le è consentito parlare al telefono, né ricevere giornali, riviste o guardare la televisione. Nessuno può informarsi sulla sua salute o sapere perché è in un centro per criminali con problemi mentali, quando lei non è pazza. Neppure le permettono relazionarsi con altre persone in quella prigione, dove ha trascorso due decenni in assoluta solitudine.
Prossimamente si commemoreranno i 60 anni dalla fondazione dei Servizi di Sicurezza cubani, una decisione rivoluzionaria e fondamentale per salvaguardare quel processo politico, economico e sociale che era appena iniziato. I suoi diretti antecedenti era in un’organizzazione simile creata dal Comandante Raúl Castro nel Secondo Fronte Orientale Frank País durante la lotta guerrigliera per proteggere l’ordine e smascherare le infiltrazioni nemiche.
Philip Agee e Ana Belén Montes: la vittoria della coscienza, invisibile per la stampa
Sono passati dieci anni dalla morte, all’Avana, di Philip Agee, che fu un agente della CIA per 12 anni. Ruppe con l’Agenzia nel 1968 per motivi di coscienza.
Presto Ana Belén Montes compirà sedici anni rinchiusa in una delle peggiori carceri di massima sicurezza del nord America.
È stata condannata, secondo l’Atto di accusa formulato contro lei, per avere trasmesso a Cuba informazioni su piani aggressivi contro l’isola orditi dal Pentagono, agenzia dove Ana lavorava come analista.
L’indipendentista Oscar Lopez Rivera, che passò 36 anni nelle prigioni degli Stati Uniti, sollecitò oggi il popolo portoricano a non rassegnarsi davanti alla situazione in cui si trova il paese.
Il XXII Incontro Nazionale di Solidarietà con Cuba (MMSC) si è concluso domenica 19 con elogi agli apporti della Rivoluzione cubana ai paesi d’America, Asia e Africa.
I 450 delegati messicani e dei paesi dell’America riuniti nell’Università Obrera dalla capitale, hanno approvato la dichiarazione finale nella quale si indica la realizzazione del XXIII incontro a Toluca, uno Stato del Messico. Continue reading Movimento messicano di solidarietà con Cuba→
Durante il suo tour per la Spagna, lo scorso aprile, il cantautore cubano Silvio Rodriguez sorprendeva il suo pubblico dedicando una canzone e chiedendo la libertà per una donna di nome Ana Belen Montes. Chi c’è dietro quel nome che per la prima volta sentivano gli spettatori?
Dal 28 febbraio al 28 marzo ci sarà una campagna internazionale per la liberazione di Ana Belen Montes. Il prossimo 28 febbraio questa patriota portoricana e cubana compierà 60 anni in una prigione USA, in suo onore Vicente Feliú darà un concerto al club Barbaram.
Nei suoi perdoni di commiato il presidente USA, Barack Obama, ha commutato le pene di due rei, per motivi politici, le cui pene avevano generato grande rifiuto dentro e fuori dal territorio USA: l’indipendentista portoricano Oscar López Riverae l’ex soldato Bradley Manning che consegnò centinaia di migliaia di documenti classificati all’organizzazione Wikileaks.