Con la proiezione della pellicola Cuba libre, del regista Jorge Luis Sánchez, lunedì 14 è iniziato il 1º Festival del Cinema Cubano nella capitale USA, ha informato l’agenzia di notizie Prensa Latina.
Le opere cinematografiche costituiscono un documento della sua epoca, che diventa poi una testimonianza del passato, divenendo lo strumento capace di fissare nella memoria umana le tracce di ogni Indole (storica, sociale, culturale, gnoseologica, economica) di una società.
«Non sapevo nulla di politica, la filmavo soltanto», ripeteva Leni Riefenstahl (1902-2003), la cineasta di Hitler, durante la sua lunga sopravvivenza agli orrori del nazifascismo.
La serie Los Farad, creata dal regista spagnolo Mariano Barroso e dallo sceneggiatore cubano Alejandro Hernández, per la piattaforma USA Amazon Prime Video, è ambientata negli anni ’80 del secolo scorso e segue il trafficante d’armi Leo Farad.
Notizie culturali da diversi municipi spagnoli durante l’anno 2023.
A Quintanar de la Orden (provincia di Toledo), il comune ritira l’opera teatrale “Com’è difficile”, perché gli attori appaiono in mutande (1). A Valdemorillo (Madrid), si cancella “Orlando” di Virginia Woolf per il suo contenuto sull’identità di genere (2). A Talayuela (Cáceres), l’opera “El Señorputa o la degradation del ser” (3), e a Toledo, “La infamía” (4), entrambe sulla violenza machista, sono censurate dalle autorità locali. A Bezana (Cantabria), il film della Disney “Buzz Lightyear” viene ritirato dal cinema estivo perché contiene un bacio tra due donne (5).
In sintesi, alcuni degli avvenimenti che incideranno la mappa culturale dell’Isola nel prossimo anno
BELLE ARTI:
ll mondo delle arti visive accoglierà la XV Biennale de L’Avana Habana, dal 15 novembre del 2024 al 28 febbraio del 2025. Con il lemma /Horizontes compartidos/, il grupo dei curatori del Centro d’Arte Contemporaneo Wifredo Lam aspira a stabilire una dinamica di co-partecipazione reale, molto più intenzionata delle edizioni precedenti, tra arte, comunità e trasformazione sociale. La Biennale continuerà ad essere una piattaforma per il riconoscimento della creazione di artisti dell’America Latina e dei Caraibi, Asia e Africa.
Dato che il cinema è soprattutto confluenza, la musica è stata la grande protagonista della cerimonia inaugurale della 44ª edizione del Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano.
L’UNESCO ha dichiarato Patrimonio Documentale dell’Umanità, categoria Memoria del mondo, la collezione di manifesti del cinema cubano che possiede l’ICAIC.
Dall’Unione degli Scrittori e Artisti di Cuba (UNEAC) è giunta la denuncia della manovra orchestrata da coloro che aspirano a minare i pilastri della nazione e nello stesso tempo confermano il loro impegno con le più autentiche espressioni artistiche
Fin dalla sua nascita, il cinema di Hollywood è presto diventato un efficientissimo strumento di «americanizzazione», veicolo di trasmissione dei valori dell’american way of life.
A proposito dell’articolo di Pedro de la Hoz sul giornale Granma (condivido link qui sotto) sulla trasmissione della miniserie Tradimento (GB-EE., 2022), il 2 aprile, nello spazio domenicale Alto Impatto, su Multivision, volevo commentare che, oltre a quanto sia spiacevole la sua posizione anti-russa velenosa e diretta, che fa parte delle indicazioni da Washington, a mio avviso è deplorevole che nella nostra televisione si mettano così tanti prodotti audiovisivi “Made in USA”, non mi riferisco a quelli di qualità, che sono i benvenuti, bensì a questi ripetitori pappagallo delle posizioni ufficiali del governo di questo paese, in cui i loro agenti dei servizi di intelligence USA vengono esaltati (il principale incoraggiante ed esecutore di guerre nel XX e XXI secolo a livello mondiale) e dei suoi alleati o sono paesi subordinati? Sono prodotti che blasonano in modo ripetitivo (come raccomandava Goebbels) il pacchetto di linee di messaggi falsi, concepito dalla propaganda USA.
Francisco López Sacha, che introduce ‘Los desafíos de contar’ (Edizioni Icaic, 2022), di Rebeca Chávez e Luciano Castillo, dice che non sembra un libro, bensì un film a parole. Rebeca aggiunge che “un film inizia ad esistere sulla carta”. Luciano parla della riluttanza di Santiago Álvarez, leggendario regista cinematografico cubano, all’intervista come risorsa principale nei suoi documentari.
La banalizzazione è la stella di questo show presente nei media e nei prodotti della grande industria dell’intrattenimento, interessata sia ad accumulare denaro che a addomesticare il pensiero critico di fronte a ciò che offre
«Quando ero bambino andavo molto al cinema. Mi divertiva vedere come i cowboy uccidevano gli indiani. Molti anni dopo ho capito che quegli indiani eravamo noi»
La 43ª edizione del Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano si svolgerà a L’Avana dal 1º al 11 dicembre, con lo spirito di far gustare il cinema alla grande, hanno informato gli organizzatori in una conferenza stampa.