Il signor Trump ci lascia intravedere che il dollaro non è solo carta moneta. Non è solo un numero. Non è una cifra fluttuante. Non è un simbolo innocente. Il dollaro è, nella trama della semiosi egemonica del capitale, una delle armi più letali della guerra economica globale.
La sua potenza distruttiva non risiede soltanto nella funzione di scambio o negli effetti finanziari; risiede nel feticismo che lo avvolge.















