Un gruppo di 17 paesi, tra cui Cina, Russia, Cuba e Venezuela, sta ampliando il sostegno per una coalizione per difendere la Carta delle Nazioni Unite e combattere la politica delle sanzioni unilaterali USA.
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https://medium.com/@misionverdad2012
Il governo di Donald Trump starebbe aumentando le azioni di “massima pressione” sul Venezuela, in piena crisi sanitaria mondiale causata dal Covid-19, questa volta colpendo la sicurezza energetica ed il flusso di combustibili nel paese.
Recentemente l’agenzia Reuters ha riferito, attraverso un’esclusiva, di aver avuto accesso a fonti di vari operatori petroliferi che mantengono rapporti con il Venezuela nonostante le pressioni e l’embargo economico, ovvero Repsol, Reliance Industries, ENI e Rosneft.
Continue reading “Vzla: nuovi azioni di blocco e contingenza per la benzina” »
di Fabrizio Verde http://www.lantidiplomatico.it
Contro il Venezuela è guerra totale. Una micidiale offensiva che va all’assedio finanziario all’attacco mediatico continuo. Uno stillicidio di notizie distorte o completamente false, fake news per utilizzare la terminologia attualmente in voga, volto ad accreditare la narrazione di un paese in guerra. Affamato da un regime dispotico che schiaccia ogni dissenso con il tallone di ferro.
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Mision Verdad – https://lapupilainsomne.wordpress.com
Il 14 dicembre è stata diffusa all’opinione pubblica una informazione fornita dall’agenzia Reuters, in cui si afferma che, presumibilmente, PDVSA avrebbe ceduto la sua partecipazione azionaria, del 49%, della raffineria di Cienfuegos allo Stato cubano come forma di pagamento di debiti contratti dalla compagnia petrolifera statale con l’isola.
Continue reading “La verità su PDVSA e la raffineria di Cienfuegos” »
José Manzaneda Coordinatore di Cubainformación
“I cubani continueranno gettandosi in mare” (1), ci dicevano in Univision, come in molti altri canali internazionali, dopo l’abrogazione, nel gennaio scorso, da parte di Barack Obama, della cosiddetta ‘politica dei piedi secchi-piedi umidi”, che accoglieva ogni migrante cubano che giungesse negli USA (2).
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I corrispondenti dell’agenzia internazionale raccontano le violenze organizzate dall’opposizione venezuelana.
I fatti hanno la testa dura. Una menzogna non può essere reiterata per troppo tempo senza correre il rischio di venire smentiti, così il circuito mediatico mainstream dopo aver per giorni narrato la storia della democratica opposizione venezuelana brutalmente repressa dal regime socialista di Maduro, si vede costretto a rettificare la storia, perché dall’evidenza dei fatti emerge il contrario.
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di Fabrizio Verde http://www.lantidiplomatico.it
Il Venezuela bolivariano e le fake news del mainstream: questo binomio sembra proprio inscindibile. Il circuito informativo mainstream quando affronta la questione Venezuela non riesce proprio a dare le notizie senza far ricorso a quelle fake news che vengono denunciate e bollate come pericolose da quegli stessi media che poi le propalano senza soluzione di continuità.
Continue reading “Venezuela: tra fake news e fallimenti MUD” »
Reporter Trotta tentò ma non disse tutta la verità
M.H.L http://cambiosencuba.blogspot.it
Il corrispondente della Reuters a L’Avana, Daniel Trotta, coprì la scorsa domenica l’ultima provocazione realizzata nel quartiere di Miramar dell’Avana, dalle cosiddette Dame in Bianco. Non è una novità che la stampa internazionale, anche se lo fa sempre meno per la noia ed inutilità di questi tipi di atti, s’interessi a questi temi. Come neppure lo è che quelli che hanno la missione d’informare non affrontino nel modo più obiettivo tutti gli ambiti del tema.
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Iroel Sanchez https://lapupilainsomne.wordpress.com
Quando gli sponsor di Yoani Sánchez hanno deciso di lanciare il “giornale” 14 e mezzo -che compie già un anno- non è l’algoritmo ciò che non è riuscito: fare uscire qualcuno da Cuba, prepararlo, assegnarle un finanziamento non proveniente direttamente dal governo USA, dichiarare trasparenza nell’origine e impiego del denaro e proclamare preoccupazione per questioni cittadine come il diritto all’informazione ed i problemi della comunità insufficientemente attesi dalle istituzioni governative, organizzazioni di massa e la stampa cubana.
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