Tag Archives: osa

La bugia più grande del mondo

P. González Casanova – https://nostramerica.wordpress.com

Il sociologo messicano Pablo González Casanova ha 96 anni ma non ha smesso di combattere. Una delle intelligenze più rispettate dell’America Latina, è stato e sta a fianco degli zapatisti nel Chiapas, incurante del fango e delle scomodità. Ha il vizio di non farsi raccontare le cose, ma di andarle a vedere con i suoi occhi. Sul quotidiano messicano “La Jornada” del 12 aprile scorso, ha raccontato quello che ha visto durante un suo viaggio in Venezuela, paese di cui difende l’esperienza rivoluzionaria inaugurata da Chavez e sostenuta da Maduro. E’ l’esperienza di una comunità che cerca di autosostenersi e di prepararsi alla difesa in nome di principi etici e politici condivisi. (a.r.)

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Almagro contro la corruzione?

Redazione Razones de Cuba

 

Documenti apparsi questo sabato nel media uruguayano Caras y Caretas, rivelano che il Segretario Generale dell’OSA, Luis Almagro, durante i suoi anni come ministro degli esteri di quel paese, ha preso 233859 dollari e en ha restituiti solo circa 8000.

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La voce dei popoli ammutolisce l’OSA

La ferma posizione cubana di respingere le manovre dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) ha attenuto l’appoggio dei partecipanti a Lima all’incontro della società civile con i rappresentanti dei governi del III Vertice delle Americhe.

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Vertici al bordo dell’abisso

Ángel Guerra Cabrera  https://lapupilainsomne.wordpress.com

Su un pianeta spinto da Washington ed i suoi alleati israeliani ed europei verso quello che potrebbe diventare un conflitto bellico dal pronostico riservato, domani comincia il segmento di capi di Stato e governo del Vertice delle Americhe (VA). Le menzogne delle ultime settimane, prima della premier britannica Angela May, sul caso Skripal e, più recentemente, del presidente Donald Trump sul mai confermato attacco chimico a Duma, Siria, ricordano le inesistenti armi di distruzione di massa in Iraq, pretesto per compiere un bagno di sangue e la distruzione dello stato nazionale e del patrimonio culturale nel paese arabo. Curiosamente questa montatura si verifica nel momento in cui l’esercito siriano termina, con solido sostegno russo, una travolgente offensiva ed ha liberato il paese dai terroristi.

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Notizie dall’VIII Vertice delle Americhe

Cronologia di un attacco prevedibile nel Forum dei Giovani delle Americhe

Yisell Rodríguez Milán

Nel mezzo di una calma apparente presente nella città di Lima, in Perù, dove il Vertice delle Americhe e i suoi Forum paralleli sembrano esistere solo per alcuni media della stampa locale, è facile percepire che la gioventù cubana è il bersaglio dei principali attacchi dei rappresentanti della destra che partecipano o organizzano i Forum paralleli al VIII Vertice delle Americhe.

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Da quale piedistallo giudichiamo Cuba?

Eduardo Duhalde  https://lapupilainsomne.wordpress.com

Nell’ottobre dello scorso anno sono stato invitato a partecipare, come relatore, al II Dialogo Presidenziale, organizzato, a Miami, dalla Cattedra Mezerhane su Democrazia, Stato di Diritto e Diritti Umani del Miami Dade College, dal titolo “Verso la reinvenzione dei partiti politici?”.

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Lima da oggi è la capitale dei popoli dell’America Latina

Oggi, martedì 10 aprile, inizia nella capitale peruviana il Vertice dei Popoli, un evento alternativo al VIII Vertice delle Americhe. E Lima diventa la capitale latinoamericana e caraibica dei movimenti sociali, dei partiti progressisti e dei giovani impegnati con l’unità, l’antimperialismo e i principi di giustizia e uguaglianza per la regione.

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La dottrina Monroe (I parte)

colonna vertebrale dell’imperialismo USA

(parte I)

M. A. García Alzugaray http://razonesdecuba.cubadebate.cu.

È evidente che con Donald Trump si è ritornati ai tempi del Gran Bastone e che il suo neo-annessionismo è meno subdolo di quello della precedente amministrazione Obama, che è stato più vellutato, senza tralasciare le sue pretese egemoniche.

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Aprile, un mese di decisive vittorie di Nostra America

Patricio Montesinos http://www.cubadebate.cu

Due eventi della storia recente fanno di aprile un mese di decisive vittorie dei popoli della Patria Grande, e che valgono la pena ricordare in momenti in cui gli USA e le oligarchie di questo emisfero assalgono, ancora una volta, le nazioni dal sud del Rio Bravo alla Patagonia allo scopo di far fallire la sua vera indipendenza ed integrazione.

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La politica estera USA: il circolo estremista si chiude

di Randy Alonso Falcòn (*) da: cubadebate.cu

traduzione di Daniela Trollio Centro di Iniziativa Proletaria

Nel mezzo dell’ambiente febbrile che si vive nella Casa Bianca, le recenti nomine del presidente Trump a posti-chiave della sua amministrazione riflettono chiaramente l’accento militarista, di potere forte e di ricatto imperiale che questi sta imprimendo alla politica estera statunitense.

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Washington paga i suoi “palanganeros” (portacatini)

 ma, alla fine, li disprezza

Patricio Montesinos http://www.cubadebate.cu

L’attuale impero di Washington poco si differenzia da quello di un tempo a Roma. Paga i traditori dei popoli ed i suoi “portacatini”, come il, fino a poche ore fa, presidente del Perù, Pedro Pablo Kuczynski, ma alla fine li disprezza e li lascia abbandonati al loro destino.

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Provocazione e provocatori

Cosa dice la cosiddetta “Rete Latinoamericana di Giovani per la Democrazia” sulla corruzione in Perù?

Sergio Alejandro Gómez – http://www.granma.cu

 

La crisi politica in Perù e la rinuncia del presidente Pedro Pablo Kuczynski nel bel mezzo di uno scandalo per corruzione hanno preso in contropiede i membri della cosiddetta Rete Latinoamericana di Giovani per la Democrazia (RLGD).

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Non vi mettete contro Cuba

la risposta ad una provocazione a Lima

 

Circa de 200 membri della società civile del nostro paese, riuniti a L’Avana per partecipare al Forum «Pensando Americhe», hanno  applaudito con forza il diplomatico  Juan Antonio Fernández che ha frenato la provocazione di un gruppetto anti cubano a Lima , in Perù.

«Non vi mettete contro Cuba», ha detto il diplomatico cubano rispondendo alle parole offensive di Jorge Luis Vallejo, membro della chiamata  “Rete Latinoamericana dei Giovani per la Democrazia” e rappresentante della coalizione numero 26 al Dialogo Emisferico che si è svolto ieri nella capitale del Perù, prima della realizzazione del VIII Vertice delle Americhe.

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Il Vertice delle Americhe, la caduta del cagnolino

e la sovversione contro Cuba

Ángel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com

Chi sa, a questo punto, se ci sarà il vertice, dopo la rinuncia di Pedro Pablo Kuczynski, fino a ieri presidente del Perù ed anfitrione dell’appuntamento. Il cagnolino obbediente cade avvolto in un monumentale scandalo di corruzione ed acquisto di legislatori che lascia il paese immerso nell’incertezza.

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L’ora dell’America Latina e dei Caraibi prima di tutto

La politica  «Gli Stati Uniti per primi»,  difesa dall’attuale amministrazione repubblicana costituisce una dichiarazione di principio.

Se Washington fantasticava sino a poco tempo fa con un mondo a sua immagine e somiglianza in cui  il progresso si sarebbe sparso allo stesso modo tra le nazioni che non discutevano  la sua egemonia, ora riconosce che nella cuspide c’e spazio solo per un paese: quello delle stelle e strisce. E chiunque tenti di cambiarlo dovrà affrontare «fuoco e furia».

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