Monthly Archives: October 2018
Miglior contributo del sistema ONU
Revoca delle sanzioni contro il Venezuela
Un condor neoliberale sull’America Latina
Elson Concepción Pérez http://www.granma.cu
Nel decennio degli anni ’70 fu l’Operazione Condor, organizzata dalla CIA e dal governo USA, la forma usata per impiantare dittature militari nelle nazioni del Sud America.
I governi democratici di quel tempo furono rovesciati e i partiti politici di sinistra, storicamente abituati a lottare dall’opposizione, non riuscirono a serrare i ranghi e ad affrontare uniti la valanga fascista che si impose e che lasciò migliaia di morti e scomparsi.
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Il blocco non è sufficiente per farci arrendere
Ana Laura Palomino García http://www.granma.cu
Qualche giorno fa ho letto un articolo del cantautore cubano Israel Rojas, in cui commentava che l’accesso a strumenti, materiali e software per l’arrangiamento delle produzioni musicali sono alcune delle ripercussioni del blocco USA sul settore artistico dell’isola.
Le sue riflessioni mi hanno fatto vedere fino a che punto può essere dannoso l’effetto di quella parola che ci ha accompagnato per tutta la nostra vita e che lì continua, inamovibile, presente persino in contesti inimmaginabili.
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L’uso dei diritti umani come arma
Alfred de Zayas* – teleSUR – www.lantidiplomatico.it
L’uso dei diritti umani come arma ha trasformato il diritto individuale e collettivo all’assistenza, alla protezione, al rispetto e alla solidarietà, basati sulla nostra comune dignità umana e sull’eguaglianza, in un armamentario ostile ai concorrenti e agli avversari politici. Nella riserva dei diritti umani come arma, la tecnica del “nominare e svergognare” è diventata una specie di kalashnikov dilagante.
Brasile: quando la speranza non basta
Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com
Quindi, a che serve dire la verità sul fascismo che si condanna se non si dice nulla contro il capitalismo che lo origina? Una verità di questo tipo non riporta alcuna utilità pratica.
Essere contro il fascismo senza essere contro il capitalismo, ribellarsi contro la barbarie che nasce dalla barbarie, equivale a reclamare una parte del vitello ed opporsi a sacrificarlo.
Bertolt Brecht, Le cinque difficoltà nel dire la verità
Di fronte ai problema, sensibilità
Leticia Martínez Hernández
Il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez, la mattina di ieri, giovedì 11, è giunto sino al municipio di Batabanò nella provincia de Mayabeque, per valutare i danni provocati dal passaggio dell’uragano Michael, visita che, a suo criterio, è stata opportuna per analizzare la soluzione a vecchi problemi del territorio.
Bolivia: maggiore crescita economica dell’America Latina
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha assicurato che il suo paese occupa il primo luogo nella crescita economica in America Latina e il secondo in tutto il continente.
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La decisione del popolo,il futuro di un paese
Ogni voto della seconda tornata di elezioni che si realizzerà il 28 ottobre sarà un attentato o un impulso per la democrazia del gigante sudamericano.
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Colombia, prosegue la strage di leader sociali
Il corpo del leader sociale Otto Valenzuela è stato trovato senza vita con una serie di proiettili. L’omicidio è avvenuto nell’area delle riserve amazzoniche del dipartimento di Putumayo, nel sud-est della Colombia. L’Associazione di Sviluppo Integrale Sostenibile della Perla Amazzonica, ADISPA, ha denunciato l’omicidio di Valenzuela, membro dell’organizzazione.
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Un dipinto della nazione
Coloro che hanno aperto la strada
Ronald Suárez Rivas http://www.granma.cu
Carlos Manuel de Céspedes, «il padre della Patria»
Si dice che davanti alla domanda di alcuni patrioti, su come ottenere le armi per la lotta, Carlos Manuel de Céspedes rispose fulminante “le armi le hanno loro”, cioè, i soldati spagnoli, in un appello a strapparle al nemico.
Ed in effetti, quella sarebbe stata la strategia che le forze cubane avrebbero ripetutamente assunto nella lotta che stava per iniziare, e in quelle che sarebbero giunte posteriormente.
Discurso pronunciado por Miguel M. Díaz-Canel Bermúdez
Discurso pronunciado por Miguel M. Díaz-Canel Bermúdez, Presidente de los Consejos de Estado y de Ministros, en el acto político-cultural por el Aniversario 150 del inicio de las luchas de independencia, en La Demajagua
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I sogni crocifissi?
“Bisogna essere obiettivi”, proclamano alcuni, nel tentativo di ammainare le vele dei nostri sogni, forse per innalzare quelle dei loro privilegi. E questa sarebbe la peggiore profanazione contro Che Guevara, dopo tanti anni dal suo vigliacco assassinio e dall’arrivo dei suoi resti e di quelli dei suoi compagni a Santa Clara.
Benché il momento ci persuade ad avere sufficiente senso pratico —quasi si potrebbe dire che perfino una certa dose di pragmatismo—non smette di spaventarci la intemperanza di un certo materialismo pedestre od oggettivismo sfrenato; come se riassestasse tra noi un’altra derivazione del realismo socialista, che si nasconde nelle carenze e nelle difficoltà materiali.
Brasile: le ragioni della vittoria di Bolsonaro
Bruno Sgarzini, Mision Verdad – http://aurorasito.altervista.org
Inedito è il processo che portava a queste elezioni, così come i risultati e il panorama dopo il primo round segnato da eventi simbolici. 48 milioni di brasiliani hanno votato per Jair Bolsonaro; 30 milioni Fernando Haddad del PT; e 13 milioni da Ciro Gómez del partito democratico laburista. Un paese dipinto nel nord del rosso ptista, e al centro-sud del verde bolsonarista, con le principali città sotto il suo rigido controllo elettorale. Queste sono alcune note di tale processo, che essendo inedite, è impossibile analizzare in modo lineare e convenzionale.
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