Sfide all’implementazione della nuova legge sulla migrazione
Il nuovo sistema migratorio che gestirà la migrazione internazionale cubana rafforza il riconoscimento dei diritti costituzionali dei cubani e degli stranieri coinvolti nel processo migratorio.
Il calcolo elettorale è un fattore determinante per analizzare la conversazione tra Elon Musk e l’ex presidente Donald Trump nel loro recente dialogo in uno Space della rete sociale X.
Lo scambio, ricco di riferimenti al Venezuela e alle azioni di governo che intraprenderebbe se tornasse alla Casa Bianca, a novembre, rivela una strategia narrativa progettata per mobilitare l’elettorato USA.
Cuba aggiorna la sua politica migratoria a 12 anni dall’ultima riforma. Questa volta si tratterà di una legge a tutti gli effetti, completa nelle sue dimensioni e con una maggiore comprensione delle tendenze attuali del fenomeno.
Lo scorso 22 ottobre 2023, nella città di Palenque, Chiapas, nel sud del Messico, alte autorità di 10 paesi membri della cosiddetta Rotta Nord del Flusso Migratorio in America Latina e nei Caraibi si sono incontrate con l’obiettivo di costruire soluzioni globali di fronte all’aumento del traffico migratorio irregolare osservato negli ultimi anni.
#Comunicado El Gobierno del presidente @NicolasMaduro anuncia que, en el marco de las conversaciones sostenidas con las autoridades de los Estados Unidos de América, ha suscrito un acuerdo sobre migración que permita la repatriación ordenada, segura, y legal de ciudadanos… pic.twitter.com/1uwSzy3zSz
Con rispettive dichiarazioni, i governi del Venezuela e USA forniscono all’opinione pubblica nazionale e internazionale chiare prove che, dietro le quinte, esiste un processo di negoziazione tra i due paesi. Questa volta hanno raggiunto un accordo sul tema migratorio, una delle questioni che genera più titoli e disinformazione in tutto il mondo.
UNICEF ha affermato che si tratta di una delle maggiori e più complesse crisi d’emigrazione infantile del mondo, con cifre record di bambini che incrociano i principali punti di transito
L’America Latina e i Caraibi vivono una “delle maggiori e più complesse crisi d’emigrazione infantili del mondo, con cifre record di bambini che incrociano i principali punti di transito, ha allarmato UNICEF.
La Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) è stata istituita come meccanismo di dialogo politico volto a consolidarsi in uno spazio di discussione tra i 33 paesi latino-caraibici, al fine di affrontare questioni di interesse per la regione. Questi obiettivi contravvenivano agli interessi strategici degli USA, che hanno sempre considerato la regione, oltre che una zona di influenza, come un annesso o un cortile.
La principale ragione della migrazione dal Venezuela all’estero è la caduta del bilancio pubblico. Ciò conferisce alla maggior parte dei migranti lo status di “migranti economici”. La caduta degli ingressi per esportazioni dello Stato ha segnato un bilancio negativo nel 2020, che ha segnato una perdita del 99% di valuta estera che entravano alla BCV (Banca Centrale del venezuela).
Cuba ha ribadito nelle conversazioni migratorie con gli USA, il reclamo di porre fine agli stimoli all’emigrazione irregolare, con politiche come il blocco, misure addizionali d’asfissia, il trattamento privilegiato ai cubani che entrano in maniera illegale e l’importanza del ristabilimento dei visti dei non immigranti.
Dichiarazioni alla stampa di Johana Tablada, Vice direttrice generale della Direzione Generale degli USA
Oggi, 12 aprile, le delegazioni di Cuba e degli USA si incontreranno a Washington DC per sostenere un nuovo giro di colloqui migratori.
Come in altre occasioni, in questo esercizio i rappresentanti di entrambi i paesi esamineranno il compimento degli accordi migratori bilaterali il cui obiettivo è garantire una migrazione regolare, sicura e ordinata.
Il governo USA ha deciso di utilizzare con i cubani una tattica nota come Titolo 42, che gli consente di negare l’accesso al territorio USA a persone che non possano dimostrare di essere state adeguatamente vaccinate e che non hanno uno “sponsor”, una persona con abbondante liquidità che serva da garante affinché il potenziale immigrante non finisca per essere un peso per quello Stato
Reanudación procesamiento de visas para migrantes cubanos desde embajada EEUU en La Habana es paso necesario y correcto. Aún no incluye visas de no inmigrante, lo q obstaculiza visitas familiares e intercambios culturales, deportivos y científicos, para los q #Cuba sigue abierta.
Il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha dichiarato su Twitter che la decisione degli Stati Uniti di riprendere il trattamento completo dei visti per i migranti cubani dall’ambasciata statunitense all’Avana è un “passo necessario e corretto”.
Chiuso il turismo e gran parte delle sue esportazioni, a causa della pandemia, le 200 ulteriori misure di soffocamento imposte a Cuba dal governo di Donald Trump e applicate da quello di Joe Biden, rappresentarono, per più di due anni, la chiusura delle uniche vie respiratorie per l’economia isolana (1). Blocco finanziario assoluto, distruzione delle entrate del Paese (da servizi medici, rimesse, crociere…), persecuzione delle petroliere, paralisi degli investimenti attraverso la piena applicazione della legge Helms-Burton (2), ecc.
Il torrente umano dell’immigrazione irregolare nella nostra America continua a crescere e assume le caratteristiche di un grande dramma del XXI secolo. Ci riferiamo proprio alle questioni dell’esilio e della migrazione in cui sono stati coinvolti diversi attori sociali.
Attualmente si sta affermando un nuovo esilio, non così tradizionale come quello di scrittori, fotografi, pittori, poeti, leader religiosi o politici del XX secolo. Nel nostro tempo ci chiediamo se questo nuovo fenomeno sociale sia un esilio o una migrazione?
Cosa dire delle diaspore venezuelane negli USA? Tanto per cominciare, non si può parlare solo di una, bensì di varie, molte. Non si può parlare di queste come se fossero identiche a quelle che sono andate in altri paesi, poiché in questo caso il viaggio non è il viaggio in sé stesso, è la meta. Questo tema implica un punto a capo.