Diáz Canel ha dichiarato con forza che: «La menzione di Cuba fatta dal Presidente Lacalle denota la sua ignoranza della realtà» • «Il coraggio e la libertà del popolo cubano sono stati dimostrati per sei decenni di fronte all’aggressione e al blocco USA»
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Cuba: quello che i suoi nemici non dicono
Non intendo qui fare un’analisi completa degli effetti del blocco su Cuba, né della crisi mondiale, ma è sempre bene pensarci, ricordare, soprattutto in questi tempi in cui la guerra economica contro questo paese fratello è diventata anche mediatica, e ancora di più quando si tratta degli effetti che può avere un blocco che dura da più di sei decenni. È importante osservare le relazioni sociali che si intercettano in questo, soprattutto quelle che hanno a che vedere con le asimmetrie che il blocco stesso riproduce a livello del paese bloccato, del paese attaccato e dell’aggressore. Il blocco fa sprofondare gli attaccati nella povertà, mentre l’aggressore di solito gode di condizioni economiche favorevoli.
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Tre autori di crimini durante le dittature vivono in Italia
Articolo pubblicato nel quotidiano argentino Pagina/12 del 9 gennaio e tradotto da Francesco Cecchini per Ancora Fischia il Vento. Il link con l’ articolo originale è il seguente:
www.pagina12.com.ar
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Cubainformacion: zafra solidale
La raccolta solidale di Cuba
In Uruguay, l’Ospedale Oculistico “José Martí”, gestito da specialisti cubani, ha raggiunto la cifra di 100000 interventi chirurgici gratuiti agli occhi.
In Argentina, anche grazie a Cuba, sono già state operate circa 50mila persone con scarse risorse.
Uruguay ed Argentina: premiata la Brigata Henry Reeve
La Brigata Internazionale Henry Reeve di medici cubani ha ricevuto oggi il Premio Memorial per la Pace e la Solidarietà tra i Popoli d’America, assegnato dall’organizzazione Servicio Paz y Justicia (Serpaj), presieduta da Adolfo Pérez Esquivel.
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L’Uruguay attraverso “Marcha”. Intervista con E. Galeano
Alessandra Riccio – https://nostramerica.wordpress.com
È un febbraio inclemente. A Perugia nevica· quando usciamo dal cinema dove si proiettano Los inundadns, dell’argentino Fernando Birri. Una delle più celebri piazze d’Italia si trasforma in uno scenario irreale dove in pochi minuti gli abbondanti e silenziosi fiocchi ricoprono il cappellaccio nero di Birri, la sciarpa svolazzante di Galeano e le braccia di Helena, allargate in un atteggiamento di statica meraviglia difronte ad uno spettacolo cosi inconsueto e magico.
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L’Uruguay si ritira da UNASUR e recupera il guerrafondaio TIAR
Il Governo di destra dell’Uruguay ha indicato questa misura che riflette gli assi portanti della nuova gestione per rinforzare la OSA.
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L’assunzione cipaya* (coloniale)
Leandro Grille www.carasycaretas.com.uy
Tra tutte le giustificazioni per non invitare Cuba, Nicaragua e Venezuela alla cerimonia di assunzione della carica presidenziale di Luis Lacalle Pou, l’assenza di “piena democrazia” è, di gran lunga, la più inconsistente. Le cosiddette “piene democrazie” sono una rarità nel mondo e, secondo coloro che elaborano questi indici, ce ne sono solo due nel nostro continente: Uruguay e Costarica.
Il Frente Amplio disapprova l’esclusione di Cuba alla nomina ufficiale presidenziale
La villania di non invitare i rappresentanti dei governi di Venezuela, Cuba e Nicaragua alla nomina ufficiale del presidente eletto dell’Uruguay, Luis Lacalle Pou, e di invitar invece la detta presidente di fatto della Bolivia, Jeannine Áñez, mostra una posizione di scontro verso i processi progressisti nella regione e di allineamento ai mandati dell’imperialismo statunitense.
Gli USA e le elezioni in America Latina
Juan Manuel Karg www.cubadebate.cu
Il primo è stato Evo Morales Ayma: il presidente boliviano, che cerca un nuovo mandato, ha denunciato, alla fine di luglio, che gli USA avevano inviato agenti di intelligence nel suo paese, al fine di riunirsi con l’opposizione al suo governo di fronte alle elezioni del prossimo ottobre.
“Voglio che sappiate, il Dipartimento di Stato USA sta inviando i suoi agenti di intelligence. Siamo informati: stanno riunendosi con alcuni comitati civici. Cosa staranno pianificando? Quale menzogna staranno inventando di nuovo?” ha detto il Capo dello Stato, che è solito confrontarsi pubblicamente con il paese del nord, con un’agenda antimperialista, da prima di arrivare al governo.
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Condannati a Roma 24 autori di crimini contro l’umanità
di Bolivia, Cile, Perù e Uruguay
Il Plan Cóndor era il meccanismo di coordinamento di diverse dittature sudamericane negli anni ’70 e ’80 per catturare, arrestare e assassinare gli oppositori.
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Portavoce delle realtà dell’America Latina
In questi giorni si commemorano 60 anni dal viaggio realizzato da Fidel in Argentina ed Uruguay, nel quale espresse la solidarietà della nascente Rivoluzione cubana e il suo senso latino-americanista.
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Documenti declassificati Piano Condor
Documenti declassificati CIA rivelano come era la burocrazia dentro il Piano Cóndor
Nel peggior momento delle dittature latino-americane, esisteva un piccolo spazio in cui si votava. I delegati di Argentina, Uruguay, Cile, Paraguay e Bolivia presso la sede centrale del Piano Condor dibattevano e sceglievano le loro vittime a maggioranza semplice. Ciascun delegato presentava una “proposta operativa” e la discussione su opportunità, costo politico e materiale si concludeva con una votazione. In caso di disaccordo, si faceva un verbale con copie per ciascun paese partecipante. Se si approvava una “operazione”, si metteva in moto un macchinario burocratico che includeva biglietti e spese di viaggio fino a 3500 $ al giorno per i gruppi di lavoro composti da un massimo di cinque agenti.
La CIA pretende perpetuare Luis Almagro all’OSA
Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com
Mentre negli USA si fabbricano campagne diffamatorie contro Nicolas Maduro ed Evo Morales per la loro rielezione come presidenti di Venezuela e Bolivia, ora pretendono fare lo stesso con l’agente segreto della CIA, Luis Almagro, attuale segretario generale dell’OSA e punta di lancia yankee nei loro tentativi di accerchiare politicamente il Venezuela, e persino con la pretesa di sostenere un’invasione militare.
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Luis Almagro, l’agente segreto della CIA
Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com
Coloro che amano la letteratura poliziesca e le opere scritte da ex funzionari della CIA e del Mossad possono concludere che Luis Almagro Lemes, segretario generale dell’OSA, è in realtà un agente segreto trasformato e diretto dalla CIA durante vari decenni, contro paesi ed interessi di sua priorità.
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