Ho visto i miei compagni, alla festa del papà, deambulare da una parte all’altra, parlare ad alta voce e gesticolare davanti a nessuno. Se non avessero avuto un cellulare in mano, li avrei creduti pazzi. Un pò lo sono. Questo è quello che mi ha detto mio figlio, e ho saputo che aveva ricevuto bene il messaggio della nostra assenza:”sempre orgoglioso di te”, ha scritto, e tutto l’orgoglio dell’universo è entrato nel mio cuore.
Enrique Ubieta Gómez www.granma.cu