Tag Archives: Cubanet

Cubainformacion: democrazia radicale

Cuba: frode elettorale o democrazia radicale?

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación

Cuba soffre una grave situazione economica, la cui causa principale risiede nelle sanzioni e la persecuzione, da parte del governo USA, di tutte le entrate e investimenti sull’isola. E, come è ovvio, le carenze generano malcontento sociale (1).

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Cubainformacion: collaborazione medica Cuba-Messico

Menzogne e scatti d’ira contro l’accordo medico Messico-Cuba

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion

L’annuncio del Governo del Messico che assumerà 500 professionisti medici cubani ha scatenato la furia dell’élite medica, della destra politica e dei media messicani (1).

Che ripetono gli stessi falsi argomenti che hanno distrutto i precedenti accordi medici di Cuba in Bolivia (2), Ecuador (3) o Brasile (4).

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Il volto noioso del discorso statunitense su Cuba

È profondamente fastidioso sentire la stessa cosa ogni volta che un rappresentante del governo USA parla di Cuba. “Sono in una situazione pessima sui diritti umani”, dicono spesso. Le libertà dei cittadini non sono rispettate”, “vivono in un paese insicuro, dove sono repressi”, “imprigionano i bambini”, “le prigioni sono piene di gente”. “I bambini sono imprigionati”, “le prigioni sono piene di prigionieri politici”, ripetono fino alla nausea, insieme ad altre sciocchezze infondate.

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Cubainformacion: giornalisti o mercenari

Cuba: esilio di giornalisti o indulgenza con i mercenari?

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion

 “Tutta un’odissea alla ricerca della libertà”, leggiamo (1). “Esiliano da Cuba” due “giornalisti indipendenti” del media “ADN Cuba” (2). Molto triste e serio, senza dubbio. Ma aspettate… giornalismo indipendente? ADN Cuba?

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Cubainformacion: castigare?

Non deve Cuba punire la propaganda che incoraggia il blocco?

 

Camila Acosta: “giornalista indipendente” perseguitata a Cuba. Saily González: “comunicatrice indipendente” cubana nelle reti sociali. Vediamo in cosa consiste la sua “indipendenza”.

La prima promuove la campagna di boicottaggio del turismo a Cuba. Come prima ha fatto contro i servizi medici internazionali, con i cui introiti Cuba acquista medicinali e forniture; adesso spara contro il turismo che, con grande difficoltà, si sta cercando di riaprire nell’isola.

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Nemmeno morto possono smettere di mentire contro Fidel

 ma i denti non affondano nella luce

Iroel Sánchez  www.granma.cu

Fallita nella sua più recente campagna, che ha preteso porre, il 15 novembre, la fine della Rivoluzione, l’industria della propaganda anticubana deve inventarsi nuovi temi che le permettano di continuare a ricevere i finanziamenti che la nutrono.

Fallito il tentativo di impedire la riapertura delle frontiere e la riattivazione del turismo, ora cercano di danneggiare l’immagine delle catene alberghiere che, sfidando il blocco USA, rimangono a Cuba, e anche tagliare ogni altro flusso finanziario verso il paese.

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15N: gli anticastristi chiamano e Amnesty International risponde

Roberto Cursi www.lantidiplomatico.it

«Sarà forse un caso che, il giorno dopo questa riunione, “CubaNet” invita la Direttrice di Amnesty International per le Americhe, Erika Guevara-Rosas, in una trasmissione dove si parla dei cubani in Vaticano e di quanto sia repressivo il governo dell’Isola?

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I dipendenti della NED-USAID

Arthur Gonzalez  https://heraldocubano.wordpress.com

Costruita dalla CIA, dal 1960, la controrivoluzione a Cuba non ha seguaci nel popolo, sebbene potenti campagne stampa, ora, li trasformino in “dissidenti” che si auto proclamano “indipendenti”, come se gli ingenti finanziamenti che il governo USA assegna ogni anno, permetta loro di dire e fare ciò che vogliono.

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Media dipendenti del cyberaffare contro Cuba

Si classificano come indipendenti o alternativi. Ma basta seguire la rotta del denaro che li incoraggia ed articola per sapere da chi dipendono ed a quale linea editoriale rispondono…

Walkiria Juanes Sánchez  www.granma.cu

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Cubainformacion: quanto costa il Movimento San Isidro

Quanto costa il Movimento San Isidro?

L’importo esatto che il governo USA stanzia per operazioni segrete contro Cuba non è noto.

Ma sì le sovvenzioni per i programmi di “cambio di regime”: 500 milioni di $ dal 1996. Tra i 20 ei 45 milioni di $ all’anno.

Così si sostengono, oggi, 54 gruppi, la maggior parte di Miami, che, a loro volta, finanziano la “dissidenza interna” cubana.

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Cubainformacion: milioni ‘indipendenti’

I milioni indipendenti di ADN, Cubanet, Diario de Cuba ed Osservatorio Cubano dei Diritti Umani

Li chiamano “media indipendenti cubani”. Anche se difendono, in modo mimetico, le misure con cui la Casa Bianca cerca di soffocare Cuba.

E sebbene siano supportati dalle agenzie governative NED ed USAID.

Per esempio. L’USAID apporta 410mila $ all’anno ai media ADN Cuba, e la NED distribuisce due lotti da 220mila a Diario de Cuba e CubaNet.

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Cubainformacion: votazione ONU e coincidenze

Cuba: ciò che unisce Donald Trump e Reporter Senza Frontiere

 

A pochi giorni da che l’Assemblea Generale dell’ONU voti, per un altro anno, contro il blocco USA a Cuba, la Casa Bianca lancia una nuova campagna di intossicazione sui “diritti umani” nell’isola.

“Jailed for What” (“Imprigionati per cosa”) è il suo slogan. Richiede la liberazione di 130 presunti prigionieri/e politici sull’isola, ed ha il sostegno del Segretario Generale dell’OSA Luis Almagro.

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Internet a Cuba: quelli che abbaiano e perché

Omar Pérez Salomón  https://lapupilainsomne.wordpress.com

Negli ultimi giorni alcuni media digitali hanno pubblicato notizie che disconoscono i progressi di Cuba nell’accesso a Internet e nell’uso delle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione (TIC). È anche noto che, il 7 febbraio, il governo USA ha creato una Task Force in Internet contro Cuba che, sebbene non sia qualcosa di nuovo, si aggiunge ad una serie infinita di progetti falliti del vicino del Nord.

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Cubainformacion: strategia mediatica made in USA

Grandi media e siti web pagati dagli USA: strategia coordinata contro Cuba

Il governo USA stanzia notevoli fondi per la destabilizzazione politica e sociale di Cuba. Li indirizza a gruppi della cosiddetta “dissidenza” interna cubana, del cosiddetto “esilio” di Miami e verso altri attori politici situati dentro e fuori l’isola.

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La guerra culturale contro Cuba

Elier Ramíerez Cañedo https://lapupilainsomne.wordpress.com

pit-eeuu-imperialismo-culturaleLa guerra culturale contro Cuba non iniziò il 17 dicembre 2014, anche se è ovvio che da quella data si è intensificata. Dallo stesso trionfo rivoluzionario, nel 1959, Cuba ha affrontato sia gli impatti dell’ondata colonizzatrice dell’industria egemonica globale – ciò che Frei Betto chiama globocolonizzaione -, come progetti specifici di guerra culturale ideati, finanziati e realizzati dall’imperialismo USA, le sue agenzie e alleati internazionali, con l’obiettivo di sovvertire il socialismo cubano.

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