Tag Archives: Jeanine Áñez

Il ruolo di Londra nel golpe in Bolivia per lo sfruttamento del litio

www.lantidiplomatico.it

Una nuova ricerca giornalistica di Declassified UK dimostra come il governo del Regno Unito abbia attivamente agevolato il golpe contro Evo Morales nel novembre del 2019 in Bolivia e collaborato con la giunta di estrema destra guidata da Jeanine Añez per garantirsi lo sfruttamento dell””oro bianco” (litio) per le imprese britanniche e il London Metals Exchange. Lo riporta oggi Telesur.

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Il difficile cammino per recuperare Bolivia

Il Movimento al Socialismo ed il suo candidato, Luis Arce, hanno ottenuto il risultato di cui avevano bisogno per sfuggire alla tempesta che minacciava il loro trionfo. I sondaggi hanno sempre riflesso il loro netto vantaggio sul resto degli avversari, ma la possibilità di un secondo turno o di una vittoria finale di pochi punti sarebbero stati sufficienti per l’estrema destra per attuare i suoi piani, che includevano, dalla frode elettorale allo scoppio della violenza. Circa 21 punti percentuali di vittoria hanno ostacolato l’ordine del giorno. Al di là della gioia della sinistra boliviana, rimarrà nella storia anche il twitter di Jeanine Añez, che accetta la pillola amara o le lacrime di Camacho; entrambe, i volti del golpe di stato.

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Piccolo soldato boliviano con un fucile nordamericano

Rosa Miriam Elizalde  www.cubadebate.cu

L’impresentabile “presidentessa” della Bolivia ha celebrato la morte di Ernesto Che Guevara rendendo omaggio l’8 ottobre a coloro che, il 9 ottobre 1967, lo assassinarono per decisione della Centrale di Intelligence USA.

L’intervento della CIA in Bolivia è un fatto ed il monitoraggio interessato che Lyndon Johnson fece ai guerriglieri anche. Il presidente USA riceveva, regolarmente, informazioni sulle tracce del Che da quando, nel 1965, smise di essere visto pubblicamente a Cuba. Uno dei 29 documenti declassificati, datati 22 aprile 1967, pubblicato la scorsa settimana dal National Security Archive della George Washington University, registra che il dittatore boliviano René Barrientos informò il generale USA, William Tope, sulla situazione della guerriglia. nel paese.

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Jeanine Áñez renuncia como candidata

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Bolivia, storia di un golpe

di Lorenzo Poli  www.ilperiodista.it

Tra rinvii e proteste, la Bolivia si avvia verso le elezioni. Ma dietro la rimozione di Evo Morales e l’insediamento del governo provvisorio c’è un golpe che viene da lontano. Dal socialismo indigeno e il boom economico agli appetiti delle multinazionali sui minerali boliviani. Fino alle violenze dell’estrema destra, che ha rovesciato senza legittimità il presidente eletto, con la complicità dei principali media. E ora?

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Le recenti tattiche della destra latinoamericana

La destra latinoamericana persegue, con tutti i mezzi possibili, procurarsi il potere nella regione

Nuria Barbosa León  www.granma.cu

La destra latinoamericana persegue, con tutti i mezzi possibili, procurarsi il potere politico nella regione, sia attraverso la giuridicizzazione dei suoi avversari, le campagne di discredito contro i dirigenti progressisti e, più recentemente, attraverso il porre ostacoli ai processi elettorali, come nel caso della Bolivia.

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¿Jeanine Áñez, Goebbels y Guaidó, juntos?

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La Bolivia ha sospeso le relazioni diplomatiche con Cuba

L’annuncio è stato dato dal cancelliere ad interim Yerko Núñez, e con questo si approfondisce il cambio della politica internazionale del governo della Áñez dopo il colpo di Stato della fine de 2019, che non ha riconosciuto il risultato delle elezioni ed è terminato con la rinuncia al suo incarico, il 10 novembre, di Evo Morales che ha dovuto abbandonare il paese, ha informato Prensa Latina.

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Come si traducono i due mesi della Bolivia senza medici cubani?

Nuria Barbosa León  www.granma.cu

Un’intensa ed ingiuriosa campagna contro la collaborazione medica che Cuba offre al mondo ha caratterizzato la strategia imperiale USA attuata nel 2019 ed ha trovato governi sottomessi che hanno preferito lasciare il loro popoli senza assistenza sanitaria, al fine di seguire il gioco della Casa Bianca.

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Bolivia, elezioni in dittatura

Angel Guerra Cabrera  www.jornada.com.mx

L’offensiva imperialista yankee contro i popoli della nostra regione sta entrando in una nuova fase; in alcuni paesi, con chiari profili fascisti. Sebbene non sia l’unico sintomo, l’ossessivo desiderio USA di far morire di fame e insalubrità i popoli del Venezuela e di Cuba, solo per impedire loro di esercitare il sacro diritto umano all’autodeterminazione, ne è un chiarissimo esempio. Lo è anche la cinica e folle crociata antiterrorista in America Latina convocata, questa settimana, a Bogotà dal Segretario di Stato Pompeo e dal sub presidente Duque, tenendosi per mano con il suo burattino Juan Guaidó.

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Bolivia: il fascismo allo scoperto

Raúl Antonio Capote  www.granma.cu

Il governo de facto della Bolivia non nasconde il suo carattere antipopolare, razzista e repressivo. Il potere golpista guidato dalla presidentessa Jeanine Áñez sembra star emulando i propositi di diffusione del terrore che accompagnarono la Giunta Militare Cilena, guidata da Augusto Pinochet, ed il resto dei governi militari-fascisti in America Latina del XX secolo.

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Bolivia: governo de facto espelle ambasciatrice Messico e diplomatici spagnoli

Tensioni diplomatiche in Bolivia. Il governo ad interim espelle María Teresa Mercado, ambasciatrice del Messico, Cristina Borreguero, la console di Spagna e altri diplomatici, per aver dato rifugio a personalità vicine a Evo Morales.

“Il governo costituzionale che presiedo ha deciso di dichiarare persona non gradita l’ambasciatrice del Messico in Bolivia, María Teresa Mercado; l’incaricata degli affari di ambasciata, Cristina Borreguero, e console di Spagna in Bolivia, Álvaro Fernández, chiedendo loro di lasciare il paese entro 72 ore “, ha annunciato alla stampa l’autoproclamata presidente Jeanine Áñez.

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Messaggio dall’Avana

Angel Guerra Cabrera  http://www.cubadebate.cu

Donald Trump proclama in un tweet il suo sostegno a Jeanine Añez, augusta servitrice dell’imperialismo in Bolivia. La fino a poco tempo fa sconosciuta senatrice, oggi siede nel vetusto Palazzo Quemado grazie ad un colpo di stato da Washington con il sostegno del capo dell’esercito boliviano. Secondo Trump, l’autoproclamata “lavora per assicurare una transizione democratica e pacifica attraverso elezioni libere”. E chiude il suo messaggio con l’olimpica affermazione: gli USA sono con i popoli della regione per la pace e la democrazia!

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Bolivia protetta dalla linea USA di “guerra totale e permanente”

Ernesto Reyes www.cubadebate.cu

Con il via libera della Casa Bianca, che non fa che assicurare il rapido e buon trasferimento della sua strategia politico-militare verso il territorio boliviano, il governo de facto di Jeanine Añez si prepara con tutto per rispondere con il ricorso sproporzionato della forza repressiva per i più minimi movimenti di resistenza popolare che si danno in quel paese sudamericano, in particolare nei nuclei contadini indigeni leali a Evo Morales, che è stato sloggiato dal potere mediante un colpo di stato il 10 novembre.

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Bolivia: gli ingenui errori di Evo Morales

Vicky Peláez  https://mundo.sputniknews.com

Se si ha una buona conoscenza dei mezzi a disposizione del nemico, le perdite potrebbero essere minori

(Victor Serge, 1890-1947)

Evo Morales, il grande dirigente che è riuscito a far uscire il suo paese dalla povertà estrema e convertirlo in un esempio di sviluppo economico e sociale in America Latina, deve riconoscere che ha peccato d’ingenuità nel credere che il suo codice etico ed il suo amore per la Pachamama sarebbero stati compresi dalla maggior parte dei suoi connazionali e rispettata dagli stranieri che ambivano a tutte le sue risorse.

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