L’orrore divenne impulso; il sangue, divenne Patria
Due ragazze e il grande spazio con i tavoli da biliardo e l’inevitabile riferimento al divertimento formano un macabro contrasto con le urla raccapriccianti che la porta non riesce a spegnere.
Due ragazze, senza nemmeno un fazzoletto per asciugarsi il sudore o le lacrime, che vedono che questa porta si apre e i soldati lasciano sul pavimento un giovane che non possono riconoscere perché il suo volto è un ammasso di carne ferita e le gengive gonfie senza denti non gli permettono d’articolare una parola.







