I servizi di messaggistica come l’arcinoto WhatsApp sono entrati a pieno titolo tra gli strumenti di cui si serve la propaganda per veicolare i propri messaggi. Orientare l’opinione pubblica. Lo abbiamo già visto in occasione delle ultime elezioni presidenziali in Brasile dove il fascista Bolsonaro ha guadagnato parecchio consenso grazie a fake news contro i suoi avversari del PT, diffuse ad arte tramite il popolare servizio di chat.
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