Nessuna amministrazione USA è stata così efficiente e dedita nel far adempiere le sanzioni economiche contro Cuba
Continue reading “Cosa non è cambiato nelle relazioni USA-Cuba” »
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In tutto il mondo esistono gruppi e organizzazioni che si presentano come indipendenti e senza scopo di lucro, a cui lo Stato non partecipa e che cercano di influenzare la vita pubblica attraverso la gestione indipendente degli affari sociali, dello sviluppo economico o in relazione ai diritti umani. Così vengono definite le cosiddette Organizzazioni Non Governative (ONG). Vale la pena rivisitare le luci e le ombre di queste istituzioni per così caratterizzarle e fornire un quadro di comprensione per comprenderle, quali sono i loro scopi, strutture e limiti.
Continue reading “Ancora una volta gli USA si rendono ridicoli davanti al mondo” »
Dagli USA si pretende cambiare la storia delle relazioni con Cuba e vendersi come vittime della Rivoluzione cubana, quando realmente il governo yankee ha fatto l’impossibile per evitare il trionfo di Fidel Castro, il che dimostra la menzogna di responsabilizzare le nazionalizzazioni delle compagnie yankee come la causa dello scontro tra le due nazioni.
Tornano ad essere notizia il numero totale di migranti irregolari provenienti da Cuba. Ancora una volta, questo tema è relazionato al verificarsi di una crisi economica nel paese e al mancato rispetto degli accordi migratori firmati tra Cuba e gli USA. Nell’opinione pubblica USA si percepisce che il trattamento dei cubani costituisce una singolarità che può essere messa in discussione.
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Gli attacchi al sistema elettrico del Venezuela non sono stati portati solo dagli Stati Uniti. A tal proposito il presidente Nicolas Maduro durante un comizio tenuto nella capitale Caracas, ha denunciato che il sistema venezuelano di produzione e distribuzione dell’energia elettrica è stato attaccato non solo dagli Stati Uniti ma anche dai Paesi del Sud America.
Continue reading “Sistema elettrico venezuelano è stato attaccato dal Cile, Colombia e USA” »
“Intervento militare a Cuba”. Il reclamo si è sentito, in modo insistente, negli ultimi anni nel sud dello stato nordamericano della Florida. Tutto può essere utilizzato a tal fine: l’arrivo massiccio di immigrati, alcuni “attacchi sonici” che persino la CIA ora nega siano avvenuti, lo sviluppo biotecnologico o informatico dell’isola, una protesta di piazza, la risposta a una violazione dello spazio aereo cubano, la collaborazione cubana col Venezuela. La verità è che l’idea di un intervento militare per risolvere quello che alcuni chiamano lì “il problema cubano” non smette di circolare nelle reti digitali, nei media e nelle menti di persone con capacità di proiezione pubblica in quel paese.
Continue reading “Lo stranissimo danno di Ana Belén Montes agli USA” »
Ogni giorno si dimostra come gli USA non rispettino i diritti umani più elementari, compresa la vita delle persone, pur avendosi aggiudicato il ruolo di “giudici supremi”, per sanzionare e condannare chiunque non si inginocchi ai loro piedi.
Continue reading “Degli USA nulla ci sorprende e sì c’è molto da temere” »
Geraldina Colotti
Al grido di “Libertà o morte!”, i neri di Haiti sconfissero le truppe di Napoleone Bonaparte, dando forma, dopo una lunga lotta, alla prima Repubblica di schiavi liberi del mondo, il 1° gennaio del 1804. La prima Repubblica veramente libera delle Americhe. Gli Stati uniti, che avevano dichiarato l’indipendenza dall’Inghilterra nel 1776, infatti, mantenevano in schiavitù mezzo milione di persone, costrette a lavorare nelle piantagioni di cotone e di tabacco: considerate inferiori per il colore della pelle anche da chi, come Thomas Jefferson – principale autore della dichiarazione d’indipendenza, influenzato dai principi illuministi, ma anche proprietario di schiavi – sosteneva l’uguaglianza formale, ma diceva che i neri erano stati, erano, e sarebbero stati sempre inferiori.
Continue reading “Haiti, attentato al presidente del Senato. Il paese è senza istituzioni” »
Il 3 gennaio 1961, Cuba si svegliò con la notizia che gli Stati Uniti avevano interrotto unilateralmente le relazioni diplomatiche, dopo un periodo di ostilità che, in modo diverso, continua ancora oggi a 62 anni dall’evento.
Continue reading “Le relazioni tra USA e Cuba 62 anni dopo la rottura” »
Atilio A. Boron – Pagina 12
L’investitura alla presidenza del Brasile di Luiz Inacio “Lula” da Silva è una grande notizia per l’America Latina e i Caraibi. Si presume che il gigante sudamericano recupererà il protagonismo internazionale che ha avuto in passato e contribuirà a rilanciare o dinamizzare i vari processi di integrazione in corso nella regione, cosa più che mai importante nel bicentenario della nefasta Dottrina Monroe.
Negli ultimi mesi del 2022, gli USA hanno deciso di riprendere i colloqui con il governo cubano su alcuni temi che sono di suo interesse, come quello migratorio, perché l’ondata di immigrati illegali gli sta creando seri problemi.
Si è appena conclusa la ventesima edizione della serie di dialoghi su Cuba nella politica estera USA, un esercizio organizzato dal Centro di Ricerca di Politica Internazionale (CIPI) presso la sede dell’Istituto Superiore di Relazioni Internazionali Raúl Roa dagli albori del XXI secolo. In questa occasione, hanno partecipato, nuovamente, alcuni dei suoi iniziatori. A loro e a coloro che non ci sono più va il ringraziamento per la loro volontà, perseveranza, interesse e persino per i disaccordi.
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La ventesima edizione delle Conversaciones Cuba en la Política Exterior de los Estados Unidos de América ha avuto inizio presso l’Instituto Superior de Relaciones Internacionales (ISRI), con la presenza del Rettore Rogelio Sierra Díaz, del Direttore del Centro de Investigaciones de Política Internacional (CIPI) Dr.C. José Ramón Cabañas Rodríguez e l’intervento speciale del Vice Ministro degli Affari Esteri Dr.C. Carlos Fernández de Cossío.
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