Atilio Borón www.cubadebate.cu
In una battaglia senza quartiere per prendere il posto del migliore leccapiedi dell’impero un gruppo di governi latino-americani ha deciso di disconoscere la legittimità del processo elettorale che ha consacrato la rielezione di Nicolas Maduro come presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela e imposto sanzioni contro i suoi ministri e alti funzionari. Gli autoproclamati membri del Gruppo di Lima, il cui nome più appropriato, a causa della forte presenza del narcotraffico in quasi tutti quei governi, sarebbe il “Cartello di Lima”, competono per ottenere l’ambita medaglia concessa dalla Casa Bianca.